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Milano | Porta Lodovica – Riqualificazione di Santa Sofia 37: agosto 2022

Il palazzo di via Santa Sofia 37, posto ad angolo con Corso Italia, diventerà un hotel Radisson Collection. L’immobile sarà trasformato e gestito da Allianz Real Estate per il Gruppo Allianz. 

l progetto di rigenerazione darà vita ad un hotel concepito per ospitare una clientela internazionale, sofisticata ed esigente sia leisure che business. L’hotel sarà composto da 160 camere, di cui 43 junior suite e 11 suite nonché da un raffinato Gastronomy Restaurant, da un Roof-Bar dove godere una meravigliosa vista su Milano e da una terrazza dedicata al benessere.

Come si vede dalle immagini di questi giorni d’agosto, l’edificio è stato spacchettato dalle impalcature, mentre permane la gru.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Corso Italia, Piazza Missori, Via Santa Sofia, Piazza Luigi Vittorio Bertarelli, Toruing Club Italiano, SOM – Skidmore Owings & Merrill, Allianz Real Estate, Gio Ponti, Piero Portaluppi, Antonio Fornaroli, ATI Project, Covivio




Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


4 thoughts on “Milano | Porta Lodovica – Riqualificazione di Santa Sofia 37: agosto 2022

  1. gianb

    Rimane uno degli edifici piu brutti di Milano. Lo dico perché lo vedo ogni giorno da casa. Il verde (ossidato) della tettoia rimane un colpo all’occhio ogni mattina. La torretta sul lato di via Mercanti (che dalle foto qui si intravede solo) un monito sull’infimità che la specie umana puo’ raggiungere

    Considerando altri palazzi storici in zona demoliti negli ultimi 3 anni (vedi francesco d’assisi o via Col Moschin) mi chiedo come mai non sia stato demolito lui al loro posto (anche se capisco i disagi che avrebbe portato considerando la posizione)

  2. Anonimo

    Credimi ho sperato la stessa sorte per un palazzo vicino casa mia!
    Alla fine è stato demolito, e ricostruito da zero.
    Forse era meglio lasciare il vecchio modello, perché la nuova palazzina è più brutta. Ci immaginiamo sempre che venga fuori qualcosa di bello e migliore, bello e migliorativo, alla fine l’architetto milanese ha pensato bene di disegnare balconi a cubo e ricoprirlo di piastrelline color nocciola.

    A Milano gli architetti crescono al politecnico con l’idea assurda di contemplare lo stile milanese in quanto moderno.
    In poche parole era meglio prima!

    Senza parole !

  3. gianb

    il problema è che i palazzi demoliti in zona a cui facevo riferimento erano dei palazzi, magari non di gran pregio ,ma storici e rappresentativi della Milano anteguerra. E invece sono stati brutalmente demoliti e sostituiti con palazzoni residenziali di lusso, di dubbia estetica ma soprattutto palazzi totalmente privi d’identità

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