Aggiornamento d’agosto 2022 dal cantiere per il completamento del parterre antistante il palazzo soprannominato in passato il “Rasoio” e oggi noto come De Castilla 23.
Come avevamo visto, nel dicembre 2019 il famoso “Rasoio” come viene chiamato affettuosamente dai milanesi l’edificio di Unipol SAI di via de Castillia e via Confalonieri all’Isola, è stato completato.
Mancava all’appello la parte antistante l’edificio, il parterre tra le vie Confalonieri e de Castillia, compresa la piccola porzione di parco della Biblioteca degli Alberi. L’area sarà una nuova piazza pubblica.
Ad agosto, come si vede, i lavori pare siano stati completati o quasi. Tuttavia, non si comprendono certi punti, ad esempio gli attraversamenti nella parte tra il palazzo Unipol e la Casa della Memoria, rimasta per ora a verde, ma che, siamo sicuri che una volta aperta al passaggio pubblico, se rimanesse così, verrebbe presto attraversata da zigzag di sentieri spontanei.
Peccato che, come sempre, si piantino gli alberi e poi ce ne si dimentichi. Con questo caldo pare soffrano non poco gli alberi piantanti da appena qualche settimana.
Riproponiamo una domanda che ci eravamo già posti quando il tratto di via Confalonieri era stato sistemato. Possibile che non ci fosse lo spazio per piantare due alberelli? Quelle panche dovrebbero tenere un ciuffo d’erba, forse, ma mai han visto un fiore.
Nel frattempo con l’apertura degli uffici, il passaggio dal cortile è stato aperto anche ai pedoni. Una scorciatoia per unire le due vie. Anche qui, non ci sarebbero stati male degli alberi in fila.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Rasoio, Unipol SAI, Isola, via de Castillia, via Confalonieri, Progetto CMR
Scusate ma non c’è nessun aggiornamento, i “lavori” sono completamente fermi da mesi, almeno da inizio anno (lavoro lì vicino). Non si capisce cosa aspettino e cosa manchi da ultimare visto che basterebbe togliere le recinzioni
Altra situazione tragicomica soni i lavori in corso sempione, annunciati in pompa magna a fine aprile con tanto di cronoprogramma e già fermi
Anch’io lavoro lì vicino e posso assicurare, per la precisione, che non è vero che i lavori non sono fermi da mesi.Ma è vero che procedono ad una lentezza esasperante e, come si vede anche dalle foto, con molti aspetti che suscitano perplessità: cartelli stradali insensati, pista ciclabile che termina bruscamente nell’erba, ecc.
Un altro mese e mezzo è passato e non è cambiato nulla…
Altri 2 mesi e niente di nuovo, se non la sporcizia che inizia ad accumularsi tra le transenne
Non capisco perché vi ostinate ad aggiungere “affettuosamente” quando parlate dei soprannomi dati ai milanesi ai nuovi edifici che, in molti casi —tra i quali questo— hanno invece un intento chiaramente poco lusinghiero.
Ormai è una questione di puntiglio. A ripetute critiche sull’uso dell’ avverbio, particolarmente fuori luogo per il caso in questione, il buon Arsuffi risponde utilizzandolo sistematicamente.
Visto il lavoro meritorio che porta avanti, possiamo pure concedergli un divertissement come wuest
Ma la pista ciclabile che finisce nel nulla dell’immagine 13?
Notata anch’io… bellissima e la dice tutta 😀
Me lo chiedevo pure io …
Lasciateci la libertà di essere caustici . Almeno qui vogliamo essere senza pietà. Siamo fatti così.