Innanzitutto abbiamo visto l’arrivo delle prime alberature nel nuovo Parco di SeiMilano, nel nuovo quartiere residenziale in realizzazione su un’area di 330.000 mq fra via Calchi Taeggi e via Bisceglie nel distretto di Sella Nuova a Milano, nelle immediate vicinanze della linea 1 della metropolitana Bisceglie.
E dopo aver visto anche lo stato ormai avanzato dei cantieri per il primo lotto che prevede la realizzazione di edifici residenziali e per uffici, ecco finalmente le prime immagini del secondo lotto, quello che si sta sviluppando lungo la via Calchi Taeggi.
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Ariadne Sicaf, società di Borio Mangiarotti e Värde Partners, gestita da Prelios SGR, ha perfezionato la vendita del secondo lotto residenziale di SeiMilano a Invesco Real Estate, gestore globale di investimenti immobiliari, che contestualmente ha siglato il contratto di appalto con Borio Mangiarotti.
SeiMilano è il progetto di rigenerazione urbana che Borio Mangiarotti, storica società di sviluppo immobiliare, e Värde Partners, società di investimento alternativo globale, stanno realizzando su un’area di 330.000 mq fra via Calchi Taeggi e via Bisceglie a Milano. L’intervento, firmato dallo studio MCA – Mario Cucinella Architects, sta trasformando la zona sud ovest di Milano in un innovativo quartiere multifunzionale, inserito in un nuovo parco pubblico di 16 ettari progettato da Michel Desvigne Paysagiste (MDP).
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Il secondo lotto residenziale di SeiMilano, parallelo a via Calchi Taeggi e progettato anch’esso da MCA – Mario Cucinella Architects, accoglierà 11 edifici, per un totale di 650 appartamenti interamente destinati all’affitto multifamily. La conclusione dei lavori è prevista entro il primo semestre del 2025.
“Un altro importante investitore internazionale ha deciso di puntare su SeiMilano, cogliendone le potenzialità di sviluppo: ne siamo particolarmente orgogliosi e lo riteniamo un segnale positivo non solo per la nostra società, ma anche per un intero settore che, complice l’aumento dei prezzi delle materie prime, sta attraversando un momento non facile”, commenta Edoardo De Albertis, CEO di Borio Mangiarotti.
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Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Sella Nuova, Sei Milano, Via Bisceglie, Via Calchi Taeggi, Via Parri, Baggio, Mario Cucinella Architects, Borio Mangiarotti, Värde Partners
Lavorato per anni in zona. Brutta come poche a Milano, se non la più brutta. Tra uffici vuoti e vecchi e posti semi abbandonati e negozi di vendita stock. Sempre buoni i progetti di “rigenerazione”. Ma qui si dovrebbe parlare proprio di trasformare tutto il quartiere, che è un impresa impossibile. Peraltro i terreni su cui stanno ora edificando sono stati bonificati? I lavori erano stati fermi dieci anni per terreni inquinati…
“Ciccio” ci hai pensato tu al fatto che i terreni fossero da bonificare e secondo te non ci ha pensato chi di dovere?
? È una risposta ?
Brrrrrrrrrr ??????
???
Definire la zona la più brutta di Milano è abbastanza assurdo
? Scusa l’hai mai vista ? La zona che si posiziona esattamente tra la metro e il palazzo Vodafone?
Perché io ci ho lavorato per anni, e ho visto solo grattacieli abbandonati e nuovi favolosi md e lidl… servizi zero ma principalmente una area nel nulla in generale. se per te esiste un area peggiore a Milano rappresentamela
Io concordo con te. Forse non sarà proprio la più brutta in assoluto, ma una fra le più brutte sì. E credo sia proprio difficile negarlo. Insomma, i gusti ovviamente sono soggettivi, ma fino ad un certo punto. Oltre bisogna essere onesti con se stessi.
Mi sa che il buon Ciccio si confonde con fine Lorenteggio/ inizio Vigevanese, che però c’entra poco – oltre al fatto che tra MM4 , parco di San Cristoforo e ciclabile dei navigli pare sia una delle zone a prospettive migliori a 10 anni.
Io mi riferisco proprio a questa zona dove stanno costruendo (a meno di cantonate). Area tra fermata metro Bisceglie e palazzo Vodafone (per prenderla larga. In realtà tra metro Bisceglie e prima fermata dell autobus che va verso a San Cristoforo (credo la 73). L’area vicino San Cristoforo molto meglio, soprattutto per il prossimo futuro come dici te.
Non poteva essere più brutto di così!
Come al solito le volumetrie sono assurde, in un momento in cui il mercato va incontro ad una bella bolla immobiliare.Milano ormai è troppo cara per molti, e poi qui di architettonico non c’è proprio nulla.
lungo via Bisceglie, lato opposto a SeiMilano ci sono diversi terreni lasciati abbandonati. Si sa cosa verrà fatto lì?
Cerco di rispondere in po’ a tutti : all’epoca della sindaca Moratti la zona era di interesse per edifici e verde. Ci ha messo mano la giustizia per il problema delle bonifiche e tutto si è bloccato per anni (in Italia si va avanti così). Non ci sono mai state notizie circa la chiusura indagini o altro che potesse far capire cosa si voleva realizzare e se si poteva. Io ero in servizio esterno per il comune e mi occupavo anche di questi argomenti sempre da esterno. Io frequento la zona attualmente e in settimana il traffico è paragonabile a Shanghai, Los Angeles o altre metropoli simili i pedoni hanno strisce non rispettare da autisti e marciapiedi stretti in molti punti. Le strade non centrali sembrano vie che conducono verso il nulla e mi immagino di notte cosa siano… È un’area con torri e palazzi a varie architetture bianco azzurre che si potrebbero rivalutare invece di lasciarli vuoti e costruirne altri. Era meglio non realizzare il quartiere Sei Milano primo e secondo lotto ma lasciare l’area come in origine ai fontanili, di cui il nome del parco (se così si può definire) che ormai è una sola roggia diventata fogna. Ma sappiamo che vince sempre l’interesse e la speculazione, quindi questo è. Infine, dal mio punto di vista, anche qui non vedo nulla che risalto architetture particolari ma da ormai 30 anni lo stile design è pressoché lo stesso.
La “sola roggia diventata fogna” sarebbe lo scolmatore dell’Olona?? (che ti assicuro per esperienza diretta non è di certo una fogna, nemmeno lontanamente….)
Se tutto il resto del “riassunto dell’esperto” è di cotale livello….buonanotte.
Mi sembra il giudizio di chi non conosce Milano e soprattutto di gente che abita fuori Milano, chissà in quale paesino sperduto dove alle 19 sono tutti a nanna. Prima di tutto si parla di una zona servitissima da mezzi( metro e autobus) e con tanto verde. Siete mai stati a Rogoredo ,viale Padova, la barona, ecc.ecc prima di parlare di zone brutte di Milano. Ovviamente è una zona in fase di riqualificazione, quello che è stato in passato Melchiorre Gioia, quartiere isola ecc. che un immobile valeva meno che zero.
Si. Via Padova e barona. Spesso. Nel senso che sono cresciuto vicino via Padova. E ho amici che han comprato casa a barona. E ti assicuro che in confronto, sono posti piacevoli. Bisceglie fa paura dopo le 18… per la desolazione e la mancanza di tutto. Ricordo prostitute quando ancora non era tramontato il sole per dirne una. Non confondete questa zona con zone popolate… è proprio questo il problema
Ma Ciccio da dove ti viene tutta questa negatività?! La tua fidanzata è scappata con uno che abita li? 🙂
Che Bisceglie faccia paura dopo le 18 non lo dice nemmeno mia nonna che ha 80 anni. Suvvia fai la pace con la zona ….ne troverai un’altra di ragazza!
A parte che hai L ironia di un over 80 ?. Peggio della fidanzata! Ci ho lavorato 6 anni vicino Vodafone. Per quello credo di parlare con cognizione di causa. E ogni giorno che dovevo raggiungere il posto di lavoro o mangiare fuori o trovare qualsiasi servizio mi sono sentito sempre in difficoltà. Unica nota di merito lo scoiattolo ne parchetto dietro Vodafone (tra i barboni aha)
Ok respinto dalla collega o dal collega. Brutti ricordi, ma son sicuro che lavori in un posto migliore adesso. 🙂
PS Io continuo a pensare che Vodafone e il nuovo complesso di Bisceglie siano due zone che gravitano in aree un po’ diverse e che comunque le cose stiano cambiando molto velocemente.
Rispondo al Sig. K informando di leggere meglio il mio commento, inoltre non ho citato lo scolmatore, bensì altro. Tuttavia se ritiene che lo scolmatore sia tutt’altro che una fogna può magari tuffarsi e verificare …
Diversamente rispondo al Sig. Gio, se riferito al mio commento: nessuno ha detto che la zona non sia servita, semmai che strade non principali di sera potrebbero essere “da evitare”. E’ un po diverso. Il traffico esiste e non me ne lamento solo io ma è così ovunque. Circa le costruzioni non ho colpa io se è intervenuta la giustizia per le bonifiche dell’epoca e non è colpa mia se gli architetti a Milano non sanno fare altro che “copia e incolla” continui.
L’italiano non è così difficile…credo…
Sisi ma guarda che io son ben felice che stiano costruendo. Appunto perché così magari si rivaluta la zona.
E in realtà ho cambiato lavoro perché era troppo lontano da raggiungere con i mezzi (da Milano est a li ci vuole 1 ora e passa…). Ora sono in duomo a 20 minuti da casa
Quanti leoni da tastiera..
Sta di fatto che le case son state vendute tutte, accaparrandosele su carta in fase di progettazione e per più della metà da gente che già viveva conosce e frequenta la zona vicina quindi poco importa cosa scrive il ciccio di turno che abita in viale padova e lavorava in vodafone.
Case non ce ne sono più disponibili nonostante i prezzi che non erano certo alla mano.
Di fronte il parco fontanili già in essere dal 2014 ha permesso di ampliare la zona verde e verrà collegata al Parco Seimilano molto presto. I negozi già hanno acquistato e sono in fase di apertura, gli uffici già si stanno trasferendo e parcheggio non se ne trova purtroppo già dal primo rogito questo semmai è il vero problema.
Fortunatamente con la ciclabile che ci passa vicino almeno in bici si può fare un giro al sicuro sui navigli serenamente e a 50 passi esatti dalla metropolitana Rossa. Io abito in zona Seimilano e lavoro in Montenapoleone e mi dispiace per Ciccio perchè in Via Padova ci ho vissuto ma sono sicura che lui abbia trovato il suo posto lì, pertanto gli faccio i miei migliori auguri come a tutti quelli che hanno comprato in questa zona nuova. Milano continua a crescere ed evolvere, e molte persone (non tutte purtroppo) con lei.