Milano | Mobilità – Inaugurata la Tangenziale Nord

Ieri, 14 novembre 2022, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della Tangenziale Nord dopo la conclusione dei lavori per il prolungamento fino a Novate Milanese. Il nuovo tratto collega la A52 Tangenziale Nord con la A50 Tangenziale Ovest. La “nuova” tangenziale” dopo sette anni sarà una valida alternativa al tratto urbano della autostrada A4 per spostarsi da est a ovest e viceversa. L’apertura al traffico è avvenuta questa mattina alle ore 6.

A progetto, l’opera è costata 428 milioni di euro ed è stata realizzata riqualificando la vecchia strada provinciale 46. Lungo la tangenziale è stata anche costruita una galleria fonica di 270 metri a Paderno, allo scopo di abbattere gli impatti acustici provocati dal passaggio delle automobili. Inoltre il lato della galleria orientato a sud è stato ricoperto da pannelli fotovoltaici in grado di soddisfare completamente il fabbisogno energetico dell’opera.

L’ultimo pezzettino dell’opera sarà completato, probabilmente il prossimo anno, con la realizzazione di un complesso di viabilità complanari parallelo al tracciato autostradale che collegherà i comuni di Paderno Dugnano e Novate Milanese/Bollate per spostamenti locali.

Presenti alla cerimonia sono stati: Beniamino Lo Presti, presidente di Milano Serravalle; Pietro Boiardi, amministratore delegato di Milano Serravalle; l’architetto Andrea Gibelli, presidente del Gruppo Fnm; Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia; Fabrizio Sala, vice presidente di Regione Lombardia; Claudia Maria Terzi, assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile di Regione Lombardia; Matteo Salvini, ministro a Infrastrutture e Trasporti; Ignazio La Russa, presidente del Senato. Compreso anche l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini.

Anche se tutti abbastanza soddisfatti dell’opera, qualche critica è risultata immancabile, come quelle sollevate da Massimo De Rosa, consigliere regionale M5s che ha sottolineato: «Una strada che doveva dare una viabilità per Expo 2015, a distanza di 7 anni sta per essere completata ma solo in parte, in quanto mancano ancora le complanari e tutte le opere di mitigazione ambientale, richieste con forza negli anni dai cittadini del territorio. I problemi legati alla realizzazione di quest’opera sono stati troppi. Come gli scandali che hanno riguardato il cantiere. Raccontare che la causa principale dei ritardi è da ricondurre ai ricorsi o alle attività dei comitati di protesta è veramente assurdo e vergognoso».

Referenze immagini: Google map

Tangenziale Nord, Paderno Dugnano, Novate Milanese, Monza, Autostrade, Baranzate, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni,

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

39 commenti su “Milano | Mobilità – Inaugurata la Tangenziale Nord”

  1. Dai, la Regione che più ha fame di trasporto su ferro continua a vedere investimenti per il trasporto su gomma. I pendolari ringraziano Regione Lombardia e RFI per l’incredibile servizio che offrono.

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    • Contestualmente sulla Comasina é stato eliminato il tram Milano – Limbiate che viaggiava di sede protetta. La tranvia é stata lasciata bel piú completo abbandono e senza manutenzione ordinaria sino a renderne obbligata la chiusura. Intanto si aspetta da anni il cantiere per il suo completo rinnovo. Comune di Milano ,cittá metropolitana e regione Lombardia sono corresponsabili di un orientamento chiarimente rivolto al trasporto di gomma…le tranvie a Milano sono un disastro a livello di prestazioni,tanto da essere lenpiú lente d’Europa. E ancora aspettiamo i semafori asserviti ed il maggior distanziamento delle fermate sulle linee di forza…

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      • I nuovi tram Stadler mondirezionali non erano stati presi per la Milano-Limbiate e la Milano-Seregno?

        Comunque per cambiare le cose in Lombardia bisogna uscire dal piccolo guscio dei Milanesi dove “la periferia” è il luogo lontano e “l’hinterland” il territorio ai confini dell’universo.

        Questa Autostrada serve a Brescia e Bergamo per andare in Brianza ed in Svizzera, senza infognarsi con quelli di Torino che vanno nel Triveneto.
        Sai che gliene frega che a Milano città non abbiamo i semafori asserviti ai tram.

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  2. Con 428 milioni di euro ci fai quattro fermate di prolungamento della metro di Milano o ci compri una quarantina di treni (nel 2022 Trenord ne ha ordinati 222)

    Questa autostrada toglie dall’imbuto della A4 la parte settentrionale della Lombardia. Come costo benefici e numero di persona cui è utile, ci sta.
    Poi chiaramente si deve pensare anche a treni (Trenord) e binari e stazioni (RFI)

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    • Puoi ordinare tutti i treni che vuoi ma se come Regione Lombardia te ne sbatti di chiedere un tavolo a Stato e RFI per chiedere il miglioramento della rete, se ogni volta che c’è un problema c’è un rimpallo continuo tra Trenord e RFI le cose non miglioreranno mai. E’ palese che in questa regione c’è uno squilibrio importante tra il trasporto su ferro e quello su gomma (BREBEMI, per esempio). Siamo nell’area più inquinata d’Europa, sarebbe il caso che. la Regione si muovesse a dare risposta concrete.

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      • Lapalissiano, ma se anche improvvisamente avessimo la miglior rete di trasporto locale d’Europa, le autostrade servono lo stesso. Guarda la Germania che ha una distribuzione della popolazione simile alla nostra.

        Non stiamo parlando del piccolo territorio del comune di Milano, ma di una regione vasta e al centro di grossi flussi di traffico che originano e terminano al di fuori di essa.

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        • Vuoi paragonarci alla Germania per trasporto pubblico? Non sei mai stato in Germania o ci sei stato ma non hai mai usato il loro trasporto pubblico.

          La nostra carenza infrastrutturale non è su strade e autostrade, dove primeggiamo, ma su ferrovie suburbane, metropolitane e linee tranviarie veloci dove siamo lontanissimi da ormai tutti i grandi paesi europei. Colmare questo gap dovrebbe essere prioritario ma ai politici non interessa, non porta voti investire sul ferro, ne porta tantissimi invece aprire tangenziali e autostrade perché l’Italia è un paese autodipemdente.

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        • “La Germania ha una distribuzione della popolazione simile alla nostra”?????

          Ma in che film??????

          Con le debite proporzioni la Lombardia potrebbe essere paragonata alla Ruhr, ma per il resto in Germania la distribuzione della popolazione è molto meno disequilibrata.

          Senza contare che la Germania è quasi il 20% più estesa dell’Italia, non ha isole e ha molte meno montagne. Assolutamente non paragonabile.

          In compenso, nonostante i vantaggi geografici rispetto a noi, in Germania hanno adottato da anni per legge la politica dello zero consumo di suolo, mentre in Lombardia i cattoleghisti che ci sgovernano non aggiornano la legge urbanistica da 40 anni per non infastidire i loro amici palazzinari.

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          • La Germania ha molte città medie collegate fra loro, non è diversissimo dal Nord Italia.
            Non è la Francia con Parigi che domina tutto, o l’Olanda che con 3 città fa metà della popolazione o la Spagna con Madrid bella al centro, l’altro polo a Barcellona e vaste aree meno abitate.

      • “Rimpallo continuo tra Trenord e RFI”, “sarebbe il caso che la Regione si muovesse a dare risposte concrete”. Ma controllate una volta per tutte chi detiene la maggioranza del capitale di Trenord! Cioè Trenitalia S.p.A. Quindi sempre di Gruppo FS Italiane si tratta.
        Autonomia! indipendenza! Oppure facciano entrare nel capitale le Ferrovie Federali Svizzere, cosa che del resto già accade per gli amatissimi treni TILO, Ticino-Lombardia.

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        • Autonomia, indipendenza e fantasie leghiste… Trenord come compagnia esiste solo dal maggio 2011 quando Le Nord fecero un merger con Trenitalia. Prima del merger erano una compagnia della Regione Lombardia. Non è cambiato molto a livello di efficienza, nel senso che non erano eccezionali neanche prima che arrivasse Trenitalia. Forse meglio guardarsi in casa…

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          • Un caso di avversione ontologica. A giudicare dal linguaggio, sembra anche inutile discorrere di corporate governance o di gruppi societari.
            Guardiamoci in casa allora e prima della joint venture FS-Ferrovie Nord, con un confronto tra due tratte ferroviarie analoghe.
            – Rho-Gallarate di FS. Trent’anni, almeno, che si parla del quadruplicamento: tanti discorsi e risultati zero. Ad oggi è ancora a due binari ed è il problema più grave del trasporto ferroviario in Lombardia.
            – Milano Bovisa-Saronno di Ferrovie Nord. Quadruplicamento completato nel 1993. Quell’investimento ha messo a disposizione due binari dedicati per le linee oltre Saronno con treni che vanno diretti senza fermate e senza rallentamenti a causa dei treni locali davanti. Il Malpensa Express, ad esempio, è stato possibile grazie a quell’intervento.

            Comunque è quello che è successo dopo che conta, o no? Allora da dove possiamo iniziare? Dagli enormi investimenti infrastrutturali svizzeri utili al collegamento dell’Italia con il nord Europa a cui è corrisposto il disinteresse di RFI S.p.A. da Chiasso in giù (altra linea a due binari su cui deve transitare di tutto)? Oppure dal passante di Milano interrotto, con gravissimi disagi, questa estate per problemi ai binari di RFI? Oppure ancora dai morti di Pioltello del 2019?

  3. Meglio inaugurata sette anni dopo con qualche miglioria – anche dovuta ai vari comitati – che in fretta e furia per Expo che, col senno di poi, non ne ha avuto alcun bisogno (d’altronde è la classica opera, magari utile, ma infilata nel calderone a capocchia).

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  4. Adesso investimenti seri nel trasporto ferroviario regionale e suburbano. Abbiamo bisogno di trasporti affidabili, sicuri, puliti ed efficienti. Per la periferia anche il tram sarebbe un’ottima soluzione. Milano e la Lombardia si merita un cambio di passo.

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  5. Che ci fa l’arcivescovo all’innaugurazione lo sa solo lui.

    Io non l’ho visto all’innaugurazione della ciclabile che consente ai suoi amici “ultimi” di raggiungere il mare di Milano in bicicletta… eppure nella canzone di Jannacci non mi pare che il protagonista volesse raggiungere la tangenziale Nord 🙂

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  6. Tutti auspicano più mezzi pubblici, meno inquinamento, meno auto.
    Ma se si continuano a costruire strade e autostrade non ne usciamo, avremo sempre più auto.

    Purtroppo non vedo cambiare questa tendenza e anzi, il nuovo governo, con le infrastrutture guidate da Salviani dubito proprio che cambierà rotta. E a livello regionale (sempre a guida leghista) Trenord è semplicemente un disastro, non c’è altro termine per definirla.

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  7. Ci mancava un po’ di asfalto nella zona più inquinata d’Europa. Ma i buffoni che stanno in Regione lo sanno cosa sono i boschi o le foreste?

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    • Tu sei indietro! Oggi ci sono gli alberi digitali.

      Guarda l’immagine 6 nell’angolino in alto a destra c’è l’albero della vita che è ben visibile lungo tutto il percorso.

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    • L’Italia ha più boschi della Germania e la Lombardia è insieme al Piemonte la regione con maggior superficie boschiva.

      Ma certi commentatori ci hanno mai fatto un giro in Lombardia oppure conoscono solo Milano e appena hanno un giorno di ferie scappano al paesello con FlixBus??

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      • Scusi, può darsi che l’Italia abbia più zone boschive della Germania e così la Lombardia, ma non stiamo parlando delle Alpi o della bassa, peraltro molto urbanizzata. Forse è lei che non gira, da Milano a Como o da Milano a Bergamo fino a Brescia non c’è soluzione di continuità.

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      • La Germania ha certamente più boschi dove maggiormente servono, a cominciare dalle aree urbane e perirubane,dove, in Italia come In Germania, vive la maggior parte della popolazione. Aree urbane come quella di cui stiamo parlando.
        A Berlino quando arrivi in autostrada vedi boschi a destra e boschi a sinistra finché non sei praticamente in centro città. E anche in centro abbiamo imponenti superfici boschive come il Tiergarten.
        A Berlino ci sono almeno 40 mq di verde attrezzato e boschi per abitante, a MIlano città nemmeno la metà.
        Anche a Milano si sono fatti passi avanti, ad esempio con Parco Nord e Bosco in Città, ed altri nuovi prchi oiù piccoli. Ma parliamo di progetti di qualche decennio fa, degli anni ’70 e 80 del secolo scorso la cui realizzazione si è compiuta 15-20 anni fa.. Negli ultim anni,, nonostante tutte queste giunte a Milano e provincia teoricamente impegnate sull’ecologia, sui nuovi parchi e sulla forestazione urbana c’è stata una battuta d’arresto.

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  8. Dobbiamo applaudire? Doveva essere pronta per l’Expo…come del resto la linea 4 della metropolitana e come l’allargamento della A4 da Certosa a Cinisello… beh a sette anni di distanza uno su tre è un bel risultato davvero..alla faccia dell’efficienza della Regione Lombardia….ma che importa ai politici in Regione delle code in autostrada o nelle strade statali? Sulla A4 si vedono lavorare quattro operai in croce, ci hanno impiegato di meno a costruire l’autostrada del Sole..che vergogna!!!!

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  9. In Lombardia si costruiscono solo autostrade mentre il potenziamento delle ferrovie è fermo.
    Tra Milano e Varese stanno costruendo, dopo la quarta, anche la quinta corsia.
    Lungo la stessa direttrice, sulla ferrovia Milano-Gallarate si aspettano da 30 anni il terzo e il quarto binario.
    Lo stesso dicasi per la Milano-Como e la Milano-Pavia-Voghera, nonostante siano sulla stessa direttrice Genova-Rotterdam per potenziare la quale si sono costruiti i grandi trafori del Gottardo e del Ceneri e si sta costruendo il Terzo Valico.
    Questi interventi sono indispensabili per migliorare anche il trasporto regionale, eppure non si sta facendo più nulla da 20 anni. Anni nei quali invece si è fatto la Brebemi, la c.d. Tangenziale Nord, la quarta corsia tra Milano e Bergamo e adesso la quinta sull’autostrada dei laghi. Con quuesto tipo di squilibrio a favore del trasporto su gomma sembra di essere ritornati agli anni ’60. I quali hanno prodotto ottima musica leggera ma pessima pianificazione del territorio.

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    • A loro interessano solo le automobili.

      Praticamente stanno facendo fallire l’intero trasporto ferroviario regionale.

      Se continuano a lavorare diventerà come quello calabrese.

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  10. la tangenziale nord era da anni che aspettava il suo completamento cioè il ricongiungimento con la ovest… non per niente veniva chiamata peduncolo.

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  11. Plaudo naturalmente al completamento della Tangenziale Nord,
    tuttavia provenendo dalla Tangenziale Ovest la segnaletica non è
    stata ( fino a sabato 19 almeno) ancora adeguata per cui occorre
    seguire prima le indicazioni per Bollate- Monza e poi quelle per il Polo Fieristico.
    Mi auguro venga presto colmata questa lacuna.

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  12. In Lombardia sono in fase di sviluppo le seguenti linee FERROVIARIE:
    – Milano Genova
    -Rho Arona
    _ Milano Abbiategrasso
    – Milano Chiasso
    Queste linee hanno un costo CARI ARCHITETTI DI STO ….. ed è dieci volte superiore alle autostrade fin qui realizzate, anche i tempi di realizzazione saranno proporzionali alla spesa. Cosa risolveranno ? Problemi locali.
    Caro architetto o presunto tale se vuoi parlare di certe cose dovresti capirle prima di aprire bocca. La tangenbziale nord è stata consegnata ll’impresa pochi mesi prima dell ‘expo, poi la capogruppo è fallita, ma a te dittatorte di sentenze da tastiera che te ne frega ?
    Niente parli e poi vai sul divano comne il 90 % di chi frequenta questo forum, gente inutile che no ha mai lòavorarto, e si vede da quello che scrive..
    Cari signori del pollitecnico mai lavorato, sapete quando è stata posata la prima pietra della linea Milano Bologna? E quando è stato fatto ed approvato il progetto?
    Qual’è stato,l’iter di quel progetto?.
    Allora riprendete il vostro bel monopattino, fatevi un bel 10 km in contromano in provinciale e poi provate a ragionare

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    • Una vergogna la lega come sta facendo fallire il servizio ferroviario regiinale.

      Trenord non c’è un treno che arriva o parte puntuale.

      Sono dei carri bestiame.

      E questi pensano solo alle automobili

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    • La tangenziale nord è fondamentale per snellire il traffico extraregionale che transita per forza di cose da Milano.
      Ma wf che ne sa, è convinto di fare campagna elettorale su un blog di architettura, povero.

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