Il fotografo Andrea Cherchi con la sua pagina Facebook Semplicemente Milano, racconta ogni giorno Milano con uno sguardo unico e mai banale.
Già con il suo libro fotografico precedente, Semplicemente Milano, aveva costruito una descrizione per immagini della città.
Oltre a essere un amico storico di Urbanfile, Andrea rappresenta per noi un esempio straordinario di generosità e competenza e siamo felici di promuovere il suo nuovo libro La città vuota realizzato in collaborazione con Pietro Colaprico ed edito da About Cities, progetto editoriale di EuroMilano
Siamo nella primavera 2020. Il vuoto sembra prendere possesso delle metropoli di tutto il mondo. A Milano un fotografo innamorato della propria città cerca di riscoprirne angoli e prospettive alla luce di un fenomeno imprevedibile e drammatico, che però fornisce scenari senza precedenti.
La pandemia non ha fermato Andrea, anzi gli ha trasmesso l’urgenza di scendere per quelle strade tanto amate e in quel momento invase da un silenzio irreale. Ha fotografato l’assenza, ha trasmesso alla città quella sensazione irreale che dai balconi e dalle finestre è solo una prospettiva visuale insolita, ma che lì, al piano strada, è vuoto denso da tagliare col coltello, immobile come il migliore dei modelli di fronte all’obiettivo.
Un racconto inedito di Piero Colaprico completa il volume: un vecchio grammofono viene rubato fuori da un noto albergo del centro; per ritrovarlo si scatena una caccia a tappeto per tutta la città, con un finale a sorpresa davvero spiazzante.
La città vuota nasce come omaggio a un periodo vicino cronologicamente eppure molto distante nell’immaginario collettivo, durante il quale il tempo nella vita del pianeta intero è apparso come sospeso. Le città si sono svuotate, senza che i loro cittadini le abbandonassero. Attraverso le immagini di Andrea Cherchi e il racconto di Piero Colaprico, il libro intende rendere quella indicibile sensazione di straniamento cercando di cogliere la bellezza rarefatta di prospettive visuali insolite.
Periodo infame e vergognoso, uno dei punti più bassi della storia
E certo, hanno stato i Bilderbergh in combutta con Drachi e la Merkel per promuovere i vaccini che ci controllano coi microchip.
Ma vai a cagare, pirla.
Perché, è stato un bel periodo per te?
Non vedi l’ora di tornare a cantare sui balconi imprigionato a casa?
Guarda che sei libero di farlo anche senza che un’autorizzazione te lo ordini.
Dai, canta! Se ti vedo ti filmo.
Un’autorità
È stato un periodo orribile, ma per la presenza di una pandemia che ha ucciso milioni di persone nel mondo e decine di migliaia vicino a casa nostra…
Dalle tue parole, sembra che ci sia stato un abuso di potere ed una limitazione della libertà arbitrario.
Mentre inviti qualcuno a cantare dal balcone, ti suggerirei di non avvicinarti ai limiti della terra, dal momento che, essendo piatta, potresti cadere giù
Caro, non è la terra ad essere piatta, ma lo spirito eterno.
Sono d’ accordo anonimo 1530
Soprattutto ‘sembra’
Sembra anche che insegnare a scuola l’evoluzione amo e la forma sferica del pianeta sia un crimine contro l’umanità ordito da Soris, Gates e la massoneria.
Ricordami come si fa ad iscriversi alle sette di Qanon.
Salutami i tuoi parenti del Kentucky rurale