Dopo il ponte di Sant’Ambrogio sapremo quale progetto sarà stato scelto per la riqualificazione della Torre dei Moro, il grattacielo di 16 piani coinvolto dall’incendio del 29 agosto 2021, senza per fortuna causare vittime, ma lasciando senza un tetto 82 famiglie.
Nei mesi scorsi erano state presentate e proposte diverse soluzioni che avrebbero ridato forma alla torre incendiata solo in parte (strutture e alcuni appartamenti sono rimasti intatti).
La decisione finale infatti, spetta al condominio, che voterà in assemblea dopo il ponte.
In gara le proposte degli studi di Stefano Boeri, Alfonso Femia, Alessandro Scandurra, lo studio fiorentino Pura Lab e Marco Piva (per questi ultimi non è stato ancor diffuso il rendering). Progetti accumunati dalla nuova tendenza di questi ultimi tempi: il verde.
Dopo la scelta del vincitore si potrà procedere con il progetto esecutivo, le approvazioni necessarie e l’avvio del cantiere. L’obiettivo è quello di iniziare i lavori nella primavera del 2023.
Inoltre, gli abitanti stanno organizzando una mostra in collaborazione con i Vigili del fuoco, che ha l’obiettivo di lanciare un messaggio sulla sicurezza degli edifici da trasmettere anche ai candidati alle elezioni Regionali in Lombardia. “Abbiamo chiesto più volte una mappatura, locale e nazionale, degli edifici realizzati con materiali infiammabili – spiega Berti – e un cambio di passo sulla sicurezza, visto che a livello normativo non è cambiato nulla”. Dalle indagini della Procura di Milano – che nei giorni scorsi ha chiesto il processo per 16 persone – è emerso infatti l’utilizzo di pannelli non ignifughi sulla facciata “a vela“ del palazzo. Sempre con l’obiettivo, alla radice di quasi tutti gli incidenti, di risparmiare sui costi.
Referenze immagini: Google, Corriere della Sera, Funpage, Roberto Arsuffi, Stefano Boeri Architetti, Atelier(s) Alfonso Femia AF517
Incendio, Vigentino, via Antonini, Torre dei Moro, Stefano Boeri, Alfonso Femia, Stefano Boeri Architetti, Atelier(s) Alfonso Femia AF517, Alessandro Scandurra, Marco Piva
Quello di Boeri mi sembra il migliore.
Il Cespuglio Verticale.
Non sono solette predisposte per metterci alberi e non hanno nemmeno l’esposizione in altezza sufficiente. Meglio un progetto meno pretenzioso ma più sensato secondo me.
Anche senza tutto quel verde secondo me resta il migliore.
anche io voto per boeri. e poi spero sempre che il suo stadio bosco si farà. lo studio di stefano boeri con il bosco verticale ha fatto un prototipo di architettura conosciuta in tutto il mondo che risponde anche alle urgenze di una città troppo di asfalto. ogni albero e ogni pianta, anche su un edificio, sono un passo verso un’aria più respirabile e un’afa d’estate ridotta (evotraspirazione delle piante)
Lo sai quanto costa di manutenzione il bosco verticale??? Una vera follia
Femia decisamente il migliore. Boeri il solito paraculo