Milano | Desio – Il desiderio di molti: trasformare il vecchio deposito dei tram in Museo

Quante volte noi di Urbanfile abbiamo proposto e sperato che il Comune assieme ad ATM realizzassero un  Museo dei Trasporti Milanese degno di questa città, famosa anche per i suoi storici tram ormai centenari. Eppure le istituzioni non sembrano percepire questa esigenza e necessità, lasciando andare in malora mezzi storici che potrebbero far parte del patrimonio culturale di Milano e non solo.

Ci prova un grande appassionato e nostro amico di lunga data, Gabriele dell’Oglio, ingegnere civile che attualmente vive a Trani, in Puglia ma che ha vissuto a Milano, in via Padova, per un lungo periodo, innamorandosi dei tram e dei trasporti milanesi. Il tutto avvenne durante una giornata di “porte aperte” dell’Atm, nel 1989, come ha raccontato egli stesso al Giorno in un’intervista, fu un colpo di fulmine.

Una passione che ha mantenuto e coltivato nel corso del tempo, osservando i mezzi e studiandoli attentamente. Condividendo la sua passione inizialmente solo nel forum di Skyscrapercity (per appassionati di urbanistica, architettura e mobilità), successivamente entrando nel gruppo Facebook “I tram di Milano”, che ora gestisce, una comunità social con oltre 21 mila iscritti. Il trasferimento in Puglia non ha frenato la sua passione per i trasporti milanesi, anzi, col tempo è cresciuta.

Naturalmente non poteva mancare “il sogno nel cassetto”, quello di un museo dedicato ai trasporti.

Come ha raccontato: “inizialmente pensavo che l’area dell’ex Fabbrica del Vapore a Milano potesse essere ideale, ma purtroppo il Comune ha fatto altre scelte. Così ho puntato su quella di Desio: non ci sono mai stato, ma ho visto diversi video, reportage, ho approfondito e si tratta di un sito molto interessante”.

Infatti a Desio, in provincia di Monza e Brianza, si trova un vecchio Deposito ATM (Corso Italia 152) ormai in disuso da anni, dove sono alloggiati circa una quarantina di vecchi tram. Sono tutti tram dall’elevato valore storico, i più vecchi sono del 1926 e i più recenti del 1953. Sarebbe gran cosa che venissero salvati almeno quelli dal valore storico elevato, come la “Littorina” 114 del 1935 che in quell’anno raggiunse i 100 km/h lungo viale Monza a Milano, stabilendo il record di velocità italiana per i tram. Spazio che per fortuna è stato vincolato dalla Sovrintendenza e definito di interesse culturale dal Ministero dei Beni Culturali.

La sua idea sarebbe proprio quella di trasformare il vecchio deposito in un museo specializzato. Una tristezza constatare che anche i desiani, pare siano indifferenti nel passare davanti alla maxi area di 31 mila metri quadrati tra il centro e la periferia nord della loro città.

ATM, come abbiamo detto, e come ha ribadito dell’Oglio, pare proprio non avere mai avuto tra le sue priorità quella di istituire un museo dei trasporti; mentre le varie amministrazioni comunali che si sono succedute hanno trattato la questione come un problema forse troppo complesso e oneroso da risolvere, concentrandosi su altro. Pensare che quasi ogni città del mondo che si rispetti ha un suo museo dei trasporti.

Perciò dell’Oglio, ispirandosi ad altri musei analoghi in Italia e in Europa, come ad esempio il museo nazionale ferroviario di Pietrarsa a Napoli, ha disegnato il “suo museo”, che ha lanciato nella discussione su Facebook e come immaginabile sta già ricevendo grandi riscontri. Unica questione dolorosa è trovare i finanziamenti per poterlo realizzare, anche perché non ha ancora fatto una stima dei costi. Sicuramente realizzare e mantenere una struttura del genere non è cosa da poco.

Di certo, come ha ribadito, potrebbe essere un fiore all’occhiello per l’area metropolitana: “Con l’anello di 600 metri per i mezzi storici che possono ancora circolare, con iniziative con le scuole, con manifestazioni itineranti, come fanno ad esempio a Torino”.

Certo, Desio non è Milano, e neanche così vicina, dista infatti circa 23 km dal capoluogo lombardo, però possiamo dire che una metropoli come Milano non si deve fermare al suo confine. Intanto a breve, come abbiamo visto, si pone mano alla metrotranvia Milano-Desio-Seregno che collegherà nuovamente il capoluogo alla cittadina brianzola.

Intanto il nostro amico dell’Oglio ha avviato, assieme ad altre persone, la procedura per il salvataggio del vecchio deposito, come l’aver fondato il Comitato Amici del Deposito ATM di Desio, e l’aver candidato con successo la struttura tra i Luoghi del Cuore del FAI, raccogliendo oltre 2000 firme. Inoltre ha sostenuto la petizione online di alcuni anni fa, lanciata da un altro appassionato (Stefano Paolini) sul sito specializzato Change.org, che raccolse ben 50mila firme (compresa le nostre di Urbanfile).

Per finire, vista la sua grande passione e l’essere un ingegnere civile, ha definito una bozza di progetto per trasformare il tutto in un museo, in parte coperto e in parte all’aperto, per salvaguardare, raccontare e tramandare un pezzo di storia dei trasporti milanesi e brianzoli anche alle generazioni future. Il progetto lo ha pubblicato nel gruppo Facebook “I tram di Milano”, definendolo: Oggi un’immagine da “libro dei sogni”…

In sostanza il progetto prevederebbe il restauro di alcuni edifici già presenti, come la palazzina centenaria per uffici posta all’ingresso, la sistemazione e costruzione di due padiglioni per i tram extraurbani; uno per i tram urbani, uno per i bus e filobus e uno ancora per le metropolitane. Naturalmente come museo non può non esserci uno spazio dedicato all’archivio storico e fotografico sul tema trasporti, una biglietteria, un bookshop, ma anche un caffè e gli uffici.

Insomma, avere a Milano o nella sua area urbana (che si estende ben oltre la famosa “città Metropolitana”) anche un museo dei trasporti, sarebbe senza alcun dubbio un dovere e una necessità.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi;GoogleMap; Ivan Furlanis

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano | Desio – Il desiderio di molti: trasformare il vecchio deposito dei tram in Museo”

  1. Preferirei un museo dei trasporti milanesi nella stazione di Porta Genova, prossima alla dismissione, con un percorso che in qualche modo la colleghi al padiglione dei treni del museo della scienza e della tecnica. La Brianza, per quanto sta osteggiando la riconversione delle vecchie tranvie interurbane in tranvie moderne, non si merita nulla.

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    • Avevo valutato anche quella possibilità, ma ci sono due problemi:
      1. l’Area è di RFI (quindi eventualmente andrebbe acquistata, aggiungendo un ulteriore costo);
      2. Esistono già progetti per quell’area

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    • “La Brianza”, intesa come insieme di individui, non esiste.
      Io vivo in Brianza e ho sempre sostenuto lo sviluppo della rete tramviaria.
      Non so chi tu voglia “punire”, ma il concetto principale è che a Desio esiste un deposito che custodisce dei preziosi tram storici e va conservato nella sua interezza.
      Se un simile patrimonio storico fosse in altri paesi lo farebbero fruttare, promovendolo come attrazione turistica.
      I tram Milanesi a San Francisco (e in altri paesi degli Stati Uniti) ne sono un esempio.

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  2. Mi avete letto nel pensiero!

    Ieri passeggiavo in zona Bocconi in via giovenale.
    C’è un bellissimo deposito ATM storico,
    Sarebbe una location perfetta per il nuovo museo di arte contemporanea.

    So anche che sotto la nuova sede della Bocconi ATM sta costruendo un nuovo deposito modernissimo con campi di padel sul tetto.

    È interessante viso che la zona sarebbe poi servita dal nuovo deposito modernissimo usare il vecchio per la città dandogli nuova linfa.

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      • Mi associo, lavoro di fronte al questo deposito, è una perla non sfruttata.
        Ogni tanto guardo dentro e mi immagino lo spazio trasformato in qualcos’altro, il museo mi sembra un ottima idea. Perfetto con i suoi spazi e altezza per installazioni d’arte contemporanea.

        UF questo argomento merito un articolo !
        Magari con foto, così che tutti possano sapere di cosa stiamo parlando. Visto la vicinanza alla Bocconi e lo scalo romana sembra un ottima location anche per la sua posizione.

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  3. Il deposito tranviario Ticinese (questo è il suo nome) è ancora attivo e non mi risulta che ATM voglia chiuderlo.

    Quello nuovo nei pressi della Bocconi (ma non sotto di essa) sarà un deposito per autobus…

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  4. L’idea non è male ma Desio è parecchio lontano. Sono comunque 20 km.

    Secondo me un futuro museo dovrebbe essere a Milano, sempre se un giorno un dirigente di ATM capirà che un museo è una buona fonte di guadagno e cassa. Ovviamente prima c’è da trovare uno sponsor che appoggi il progetto.

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    • Considerato il valore immobiliare delle aree dei depositi ATM di Milano, non vedo molte speranze. A meno che qualcuno non decida di vincolarli…guarda a cosa ci siamo ridotti.

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  5. Con tutto il rispetto per il deposito di Desio, in museo del trasporto pubblico milanese deve essere realizzato a Milano.
    Penso co siano altri modo di conservare il deposito, non necessariamente a fini museali.

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  6. Sarebe bello unire le forze con Volandia e crare una “succursale” ferro-tranviaria di Volandia a Desio trsportando il materiabile rotaile (mal tenuto) che a Volandia è in una angolo seminascosto. Ma immagino che la soluzione sia già stata esplorata… Oppure un accordo col museo della scienza e della tecnica di Porta Venezia?
    Poi Desio non è così lontana da Milano.

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