Milano | Novate – NOM, il nuovo quartiere al confine con Milano

La riqualificazione e la rigenerazione delle città sono un aspetto importante di qualsiasi progetto di sviluppo locale. Tra i grandi poli urbani, Milano è probabilmente uno di quelli che più ha da raccontare in merito, attraverso acronimi che ormai interpretano stili di vita prima ancora che quartieri.

Tra questi centri fuori dal centro che si stanno sviluppando un po’ ovunque nella grande Milano, l’ultimo aggiunto in ordine di tempo è NOM, North of Milano a Novate Milanese. Collocato a ridosso del confine di Milano, a Nord dei distretti milanesi di Vialba e Quarto Oggiaro, non lontano dalla stazione ferroviaria e dalla Bovisa del Politecnico.

NOM è anche il nome del nuovo progetto di Varallo RE Group gestito da Colliers Global Investors Italy e sviluppato dallo studio MCA – Mario Cucinella Architects.

Il programma di valorizzazione dell’area è centrato sugli interventi di rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di rigenerazione urbana, con spazi verdi e infrastrutture destinate ai volumi abitativi accompagnati da servizi ricreativi, culturali, educativi e didattici. Lo studio Mario Cucinella Architects ha posto al centro del piano la qualità della vita degli abitanti e la coesione sociale attraverso una linea progettuale centrata sul favorire l’integrazione territoriale, agevolare la socializzazione, attrarre valore e rivitalizzare il territorio. Il progetto è guidato dalla log line espressa dallo stesso fondatore dello studio MCA: «L’architettura è un atto di cura tra uomo e natura». È con questo principio che il team di architetti sta modellando il volto più originale della nuova Milano. Suoi sono i progetti dell’Iceberg all’IRCCS San Raffaele, del Nuovo Museo dell’Arte – Fondazione Luigi Rovati, del master plan del MIND – Milano Innovation District e la costruenda torre Unipol a Porta Nuova.

Il nuovo quartiere NOM risponderà alle nuove esigenze dell’abitare contemporaneo. Infatti la maggior parte delle aree saranno pedonali e car-free, dove troveranno spazio nuove piazze pubbliche che saranno luoghi di incontro e socialità. Le persone potranno vivere all’aperto, inserite tra grandi spazi verdi con vegetazione d’alto fusto, residenze che sono lo stato dell’arte dell’efficienza energetica, centri per la ricerca e sviluppo connessi con Bovisa Politecnico, a una manciata di minuti.

Anche le nuove case in costruzione saranno dotate di ampie logge e terrazze, come vuole la richiesta attuale.

Presso il vicino centro commerciale Metropoli, in via Amoretti 1, per chi è interessato, si torva lo show-room di NOM.

Compagnia dell’Abitare (iniziativa di AbitareCo, Compagnia Immobiliare Italiana e Coldwell Banker Living Dmore)

Vicino è in fase di costruzione uno studentato che offrirà alloggi al non lontano Politecnico della Bovisa, con 303 stanze singole, 84 doppie, 121 stanze per lunga durata e 60 stanze d’hotel. (Techbau)

Qui di seguito il cantiere Techbau dello studentato.

Referenze immagini: Techbau, NOM North of Milano

Novate, NOM North of Milano, Techbau, AbitareCo, Vialba, Quarto Oggiaro, quartiere

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Novate – NOM, il nuovo quartiere al confine con Milano”

  1. Visto che nell’articolo non è specificato, chiedo, cosa c’era prima in quelle aree? Dalle foto satellitari sembrerebbe nulla. Perché rigenerazione urbana è un’azione che va a riqualificare qualcosa di dismesso o degradato, qui mi sembrerebbe una normalissima nuova costruzione di palazzine in aree di risulta tra l’edificato e l’autostrada (auguri per lo smog che respireranno).

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  2. Anche la Tour Eiifel non fu capita, e spesso disprezzata, da molti suoi contemporanei… NOM sara un quartiere che nascerà li dove oggi non c’è che degrado.. Sarà un quartiere che porterà beneficio non solo a chi ci abituerà ma anche a tutta la zona circostante. Lo studio che firma il progetto, di caratura internazionale per me è una sicurezza per cuo sono convinto che sarà una zona che, come per fondazione Prada e NoLo porterà vantaggi oltre ad aumentare il valore delle case, non solo di chi avra avuto le possibilità di acquistare a NOM ma anche di chi gia possiede una casa nelle vicinanze. Un progetto che, quindi, porterà vantaggi a tutti. Quindi mi chiedo.. Perche esserne così perplesso? Non c’è nulla che viene abbattuto.. Non c’è un bel parco che viene eliminato, c’è una area degradata che avrà una nuova vita, piu bella. Secondo me le peraone partono prevenute… 10 anni fa avrebbero detto che Simbiosis era un progetto terribile, e oggi grazie a Simbiosis le case che valevano pochissimo valgono una fortuna ( beato che ha avuto la fortuna o lungimiranza di comprarle.)..non bisogna avere paura del cambiamentoa far parte del cambiamento.. Oggi la Tour Eiffel è ilnsimbolo di Parigi, della Francia e della modernità, pensate se chi come oggi chebcritica NOM avesse avuto la meglio? Non avremmo avuto uno dei monumenti più belli del mondo!!! E poi sono stato nel loro ufficio vendita… Non costano neanche tanto..

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    • a meno di 100 metri in linea aerea dall’A4, li dove il tratto è a 8 corsie di marcia peraltro estremamente trafficato. Dovrebbero vietare per legge la costruzione di un insediamento residenziale in quella zona. Tumore garantito……a costi convenienti come dici tu.

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  3. c’erano degli orti dati in gestione dall’ oratorio li a fianco
    Sinceramente spero che con questa grande opera, venga eliminata la ricicleria che si trova di fronte. Abito dall’ altra parte del ponte e Vi posso assicurare che l’ utostrada è il minore dei mali….

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  4. Progetto che definirei coraggioso, stretto tra l’autostrada A4, la ferrovia e a sud una zona con una fama non lusinghiera, anche se magari esagerata.
    Anche la viabilità mi pare carente, un solo accesso in un’area già carente da questo punto di vista.
    Trasporto pubblico più vicino la stazione di Quarto Oggiaro e la linea bus 40, ma devi entrare a Milano. Scomodo a mio avviso arrivare alla stazione di Novate.

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