Uno dei parcheggi voluti dalla Giunta Albertini, e completato nel 2009, è in abbandono da sempre. Si tratta del parcheggio a più piani di piazzale Negrelli a San Cristoforo. La struttura venne realizzata all’interno del lotto che affaccia su piazzale Negrelli al contempo della realizzazione dell’immobile residenziale al 97 di Via Lodovico Il Moro.
Degrado e abbandono che lo accomunano a quello, non lontano e realizzato nel 2014 di via Segantini e a quello tra via Gaggia e via Boncompagni al Corvetto, costruito invece in occasione dei Mondiali di Calcio Italia’90, tutti parcheggi sotterranei che non hanno mai aperto i battenti.
La struttura, come dicevamo, non è mai stata aperta, pare per problemi di infiltrazioni dovute alla perenne falda acquifera che allaga spesso i piani inferiori. Oggi il parcheggio è spesso occupato da senzatetto che vi dimorano in qualche modo, specie nella struttura esterna, il camino d’accesso che affaccia dove si trova la fermata del capolinea del tram linea 2.
La parte superiore del parcheggio interrato di piazzale Negrelli è stata realizzata un’area verde con un grazioso parchetto e area bambini, che, dobbiamo dire, il Comune mantiene abbastanza bene nonostante la situazione sottostante sia in totale abbandono.
Va anche ricordato che nel 2017 il Comune, dopo anni di travagliato iter burocratico, era riuscito a risolvere la questione del piazzale completandone la riqualificazione.
All’inizio per accedervi si doveva attraversare il campo-parcheggio sterrato, oggi sistemato come si deve.
Insomma, una situazione che forse sarebbe il caso di risolvere.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Parcheggio, Box, Piazzale Negrelli, Via Lodovico il Moro, San Cristoforo, degrado
C’è una differenza sostanziale tra box sotterranei e parcheggi sotterranei. I primi tolgono le auto dalla strada di chi in quella strada ci vive ed è disposto a pagare pur di continuare a viverci. I secondi portano auto dall’esterno a transitare in quella strada disincentivando l’utilizzo dei mezzi.
Il caso specifico lo ignoro ma mi sembra più che un problema di cosa hanno fatto un problema di come l’hanno fatto.
non sono d’accordo con questa valutazione di Albe. Credo che sia molto meglio avere parcheggi sotterranei anzichè box, ma con posti riservati ai residenti. in questo modo chiunque ha una macchina nel quartiere può permettersi una sosta lunga con dai 50 ai 100 euro al mese.
Mentre nel caso dei box si permette solo a pochi residenti più ricchi degli altri di continuare ad usare l’auto con più comodità rispetto agli altri e i più poveri a rinunciarci o a far fatica a trovare posteggio.
parlo sempre di casi in cui l’auto non si può fare a meno e io uso la bici i mezzi e solo nei fine settimana l’auto.
Io credo che tutti i posteggi dovrebbero essere parcheggi sotteranei con posti riservati ai residenti in questo modo non c’è il rischio che nessun compri box e poi li tenga vuoti per guadagnare sugli altri.
Poi il discorso di chi viene da fuori, pensate che bello se tutti i posteggi interrati dei quartieri avessero un posto per il carico scarico merci, non ci troveremo 10 furgoni ad ogni angolo tutti i giorni…ma questa è fantasia.
Invece credo che in molti quartieri creando parcheggio sotterranei a prezzi da ceto medio la metà delle auto dei residenti finalmente sarebbe a posto sottoterra. invece continuando la politica dei box, ci si mette di più a realizzarli e poi solo i ricchi possono usufruirne.
Capisco le tue motivazioni ma dipende dall’obbiettivo intellettualmente onesto che ci si pone.
La tua visione non disincentiva il possesso dell’auto in città ma anzi pone dei concetti di equità nella disponibilità del posto auto che non sono coerenti con una città dove un appartamento costa comunque 400 k euro.
Per me l’obbiettivo resta limitare il numero e la circolazione delle auto in un transitorio complesso che non può risolversi facendo trasferire altrove gli abitanti che non possono fare a meno dell’auto.
Questi abitanti sono residenti possessori di auto a cui chiediamo di modificare lo status quo togliendo dalle strade le macchine. Mi pare ragionevole lasciare ai privati l’opportunità di intercettare questa domanda con realizzazione di box e contestuale ripristino e miglioramento arredo urbano.
il camino d’accesso è pericoloso ad ogni ora del giorno e della notte
oltre essere un pisciatoio non è mai stato ne sorvegliato ne controllato
l’accesso andrebbe semplicemente murato e pulito
accesso e uscita automezzi modello esselunga un singolo badge con obliteratrice oraria
NON E’ UNA VERGOGNA E’ UNO SCHIFO
ci sono stati parecchi furti e disturbamenti ricevuti dalle persone che aspettano il tram bambini mamme e anziani comprese dal momento che essendoci il mercato il mercoledi basta attendere la vittima di turno e abusarne
MAI stata controllata ne da polizia locale carabinieri vigili o qualsiasi centro di vigilanza privata
tra l’altro nel masterplan scalo s. cristoforo e da vostro articolo d’un paio di giorni fa
il capolinea dovrebbe essere spostato alla fermata mm4 con ponte mirabolante
abbandonando definitamente quello che avra’ problemi ma risolvibili almeno
ma soprattutto la presenza di ben dieci attività commerciali nel giro di 50 metri in collletta e sottoscrizione aperta per affidare la sorveglianza ad una società di vigilanza costerebbe meno di uno spritz ma ridarrebbe sicurezza e tranquillità
soprattutto la notte
ps un faro ad alta intensità diretto al camino murato o con porta blindata che sia al brico center costerebbe lo stesso spritz di prima e illuminerebbe anche il parcheggio laterale con due fari led da comodino
Molto degrado
Se sono abbandonati da 20 anni andrebbero tolti ai proprietari e assegnati a qualcuno che li metta in funzione. Come si fa con le legge per gli edifici abbandonati.
ma se il capolinea lo spostano a scristoforo m4 il parcheggio chi lo usa?
arriva in auto prende tram per poi prendere metro
arriva in treno metro prende tram e non usa parcheggio negrelli
ma che progetto è?!?!
E’ un progetto costruito quando la metro non si era ancora nemmeno iniziato a progettarla.