Milano | Porta Vittoria – Completato via Paullo 3

A Porta Vittoria, in via Paullo 3, si trovava l’ex scuola Superiore per Mediatori Linguistici, un edificio di due piani costruito negli anni Settanta del 1900 laddove si trovava (e in un certo senso persiste ancora) l’antica strada che portava al borgo di Calvairate e Monlué, nonché la cittadina di Paullo.

Ed ecco spiegata la strana forma ricurva del piccolo lotto, quasi incastrato tra le altre case della via.

I tempi cambiano, le esigenze anche e lo stile architettonico. Così il vecchio edifici scolastico dismesso è stato acquistato da Gong Capital e lo ha trasformato in un condominio residenziale, aggiungendo tre nuovi piani.

L’architetto Luisa Cortese ha trasformato l’edificio senza demolirlo e mantenendo in parte l’aspetto estetico chiudendo finestre e aprendo piccole e grandi logge.

Via Paullo 3 > ex scuola Superiore per Mediatori Linguistici > PAULLO3 – Abitare Urbano (Paullo 3 spa) (Gong Capital)
Edificio residenziale con recupero e risanamento conservativo (PT + 2/4/5 piani).

  • progettista/DL: arch. Luisa Cortese
  • coordinatore per la progettazione/RL/coordinatore per l’esecuzione: ing. Antonio Frigoli
  • impresa esecutrice: C&F Developments Italia srl – Corato, BA
  • impresa impianti elettrico/elettronico/radiotelevisivo/idraulico/trasporto e utilizzo
  • metano/riscaldamento/climatizzazione: PI Group srl – Corato, BA
  • link: PAULLO 3 – Appartamenti in vendita in nuova costruzione a Milano
  • link: Milano, Via Paullo 3

Referenze immagini: Duepiedisbagliati

Porta Vittoria, Via Paullo, Calvairate, Luisa Cortese,

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Milano | Porta Vittoria – Completato via Paullo 3”

  1. Affastellamento di metri cubi.
    Massima libertà di costruire senza alcun controllo estetico in questa città, solo indici e virgole da rispettare per funzionari stritolati in meccanismi burocratici in cui, anzichè coltivare visioni lungimiranti, solo stretta vigilanza delle proprie terga.
    Continuiamo a farci del male

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