Milano | Urbanistica – Risolvere il parcheggio selvaggio? Ci provano i cittadini

Sono in molti a lamentare questa “omertà” nel sopportare il parcheggio selvaggio ormai “endemico” in questa città, fingendo sia la normalità, ma non tutti. Auto, moto, bici e monopattini parcheggiati e lasciati in sosta ovunque senza un apparente ordine civile, rendendo spesso la vita dei cittadini e degli automobilisti stessi, un inferno.

I politici e governanti parlano, ma alla fine ben poco fanno. Così ora alcuni cittadini si stanno mobilitando in due iniziative (tra le molte altre) cercando risposte a questo caos urbano che pare degenerare sempre più.

Una di queste mobilitazioni è VIA LIBERA, un iniziativa che sta risquotendo interesse e che giovedì 16 maggio 2024 proverà a mappare la città segnando i luoghi dove andrebbe risolto il parcheggio selvaggio.

Perché per le istituzioni un problema diventa urgente solo se viene riconosciuto come tale dalla comunità. Un’automobile privata in sosta irregolare sul marciapiede, in corrispondenza di un incrocio, alla fermata del bus, su una pista ciclabile, è una questione di sicurezza stradale, accessibilità dello spazio pubblico, inquinamento, fa male agli alberi, rappresenta un mancato introito per il Comune e molto altro (spesso parcheggiate irregolarmente a lato di stalli blu o gialli, quasi un affronto).  Una tale offerta di sosta tollerata e gratuita, per giunta, determina un effetto distorsivo nella domanda di mobilità delle persone: più possiamo parcheggiare ovunque più useremo l’auto, anche quando potremmo farne a meno.

La mappatura si svolgerà giovedì 16 maggio sera, tra le 18 e le 22: all’interno di questa fascia oraria potrai scegliere con la tua squadra quando mappare (la stima dell’attività è circa un’ora e mezza). Se vorrai, dopo la mappatura ti aspetteremo per conoscerci e celebrare questa grande impresa collettiva bevendo e mangiando una cosa insieme (al link come partecipare).

Poi c’è la petizione on-line di Sradicare il parcheggio abusivo dilagante.

La petizione è una richiesta avanzata da cittadini per esporre comuni necessità pubbliche di competenza dell’Amministrazione. Per ricevere risposta, una petizione rivolta al Comune deve essere sostenuta da almeno mille firme (art. 9, comma 2, Statuto Comunale). Possono proporre o sottoscrivere una petizione comunale tutti i cittadini residenti nel Comune di Milano e i City User dai 16 anni in su.

Per avviare una petizione su Milano Partecipa e raccogliere firme online, clicca sul bottone rosso Nuova petizione e segui la procedura indicata. Per sottoscrivere una petizione, clicca sul bottone FIRMA all’interno della petizione.

Per maggiori informazioni sulle petizioni, clicca qui.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Degrado, Parcheggio Selvaggio, Civiltà, parcheggi, Divieto di sosta, automobili, moto, biciclette, monopattini, disordine
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

23 commenti su “Milano | Urbanistica – Risolvere il parcheggio selvaggio? Ci provano i cittadini”

  1. Ho firmato da tempo la petizione, sperando che si risolva qualcosa, il problema del parcheggio selvaggio di auto e moto è fuori controllo.

    Sono pessimista però, la polizia locale ha chiaramente in atto una linea diversa, sentendo ciò che si dice anche contraria all’amministrazione. In Comune stanno cercando di concordare più turni e un po’ più di impegno da parte dei vigili, senza nessun successo.

    Senza polizia locale dalla parte dei cittadini vinceranno sempre l’aggressività e la prepotenza degli automobilisti e dei motociclisti.

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    • Dal tuo nick si potrebbe desumere che hai da poco imparato a leggere quindi sei perdonato per esserti fermato il titolo. Più probabilmente la tua malafede ti porta a non vedere come stanno realmente le cose.
      Stranamente questa volta anche l’articolista pone all’ indice il parcheggio selvaggio di “auto, moto, bici e monopattini.”

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  2. Strano, non leggo ancora nessun commento dei pro-auto…quelli che “a Milano non ci sono abbastanza parcheggi” e “abbiamo il diritto di muoverci come vogliamo e di parcheggiare” e “non sapete che c’è chi deve spostarsi in macchina per portare gli anziani”, oppure la mia preferita in assoluto, ovvero “prima bisogna sviluppare i trasporti pubblici!!!”

    Dove siete tutti?

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  3. Saranno quello che volete, andranno educati a son di multe, dovranno essere perseguiti in ogni angolo della citta’, andranno scomunicati, dovranno essere esposti al pubblico lubidrio, insomma tutto quello che volete, ma voi che siete in giro per Milano e vedete questi scempi, vi fate anche un giretto nei dintorni per vedere che alternative di parcheggio avevano ? Perche’ non aspettate uno di questi selvaggi e gli chiedete come mai hanno dovuto parcheggiare in quel modo ? Cosi’, per capire….

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    • Prima di rispondere a queste domande mi piacerebbe che tu mostrassi su quale normativa e diritto civile al parcheggio di un mezzo privato su suolo pubblico fai riferimento. Grazie!

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  4. Scusate ma servirebbe distinguere fra parcheggio selvaggio di residenti e di chi frequenta i locali della zona. L’auto, che piaccia o no, per molte persone non è un lusso ma un’esigenza, banalmente per tutti coloro che abitano in città ma lavorano nell’hinterland, solitamente in posti poco serviti o privi di mezzi pubblici. Col tempo i posti auto su strada sono stati drasticamente ridotti, ovvio che poi si sia crea l’emergenza, ma non tutti possono permettersi l’acquisto di un box, che in molte zone hanno raggiunto prezzi proibitivi. Trovo ingiusto obbligare chi non si può permettere un box o un posto auto a rinunciare all’auto. Ritengo che a tutti i nuclei familiari residenti dovrebbe essere garantita la possibilità di parcheggiare in strada almeno 1 auto, adottando invece politiche diversa per la seconda o addirittura la terza auto.

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    • Ragionevole proposta.
      Perché, dove ci sono spazi obsoleti e inutilizzati, non si cercano luoghi dove creare parcheggi “fuori terra” di 4-6 piani, aperti con pass, come ne ho visti in Francia? Potrebbero servire al 50% i residenti e il resto andare a pagamento x chi deve lasciare l’auto.

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    • C’è anche da dire che, anche volendo e potendo permettersi l’esborso per l’acquisto di un box, in moltissime zone proprio non ce ne sono.
      E lo saprebbero anche i vari commentatori del blog se solo fossero di Milano e non giargiana fuori sede auto non muniti.

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    • Prima di tutto vorrei sapere quale legge dice che tu debba avere un’automobile se sei risidente. Seconda cosa perché dobbiamo cedere uno spazio pubblico (strada) per darlo ad un mezzo privato solo perché uno ci abita? Allora io voglio lo spazio per metterci il mio divano privato.
      Ecco il problema, al di là delle battate e retoroche, è quanto l’Italia sia indietro culturalmente che pensa che l’automobile sia un diritto umanitario come avere l’acqua potabile.
      E come al solito questo mentalità scusa sempre il non rispetto delle regole. Io che sono residente e magari pago per un posto auto in struttura lontano e mi impegno ad utilizzare i mezzi pubblici (anche per raggiungere l’auto per poi andare in posti senza trasporto pubblico) devo rinunciare a muovermi in sicurezza a piedi nello spazio dove abito perché altri non fanno lo stesso.
      Ma in città ci abitano persone o automobili?

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  5. Ciao a tutti,
    Non comprendo perché il comune non multi semplicemente la macchine parcheggiate sotto gli alberi lungo i viali.
    Viale zara, viale abbruzzi , lotto e tanti altri, multe a strascico con grandi entrate per il comune e dopo qualche settimana nessuno parcheggerebbe più. Grazie

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  6. Esistono vie, a Milano, dove le macchine, sempre le stesse macchine, vengono parcheggiate sul marciapiede; ci sono giorni, orari, durante i quali passa il controllo dell’ apposito mezzo dotato di telecamera; durante questi controlli, può capitare che le macchine parcheggiate non ci siano, poi ricompaiano, il giorno dopo… può darsi, naturalmente, che siano solo coincidenze.

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  7. La polizia locale NON esiste proprio.

    Non capisco perché Striscia la notizia deve fare il lavoro delle forze dell’ordine.

    Ma dove sono?
    Anche solo girare a piedi per Milano servirebbe da deterrente.

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  8. Incontro 2 agenti della polizia locale.
    Abito in zona Ospedale San Carlo.
    Chiedo spiegazioni in merito al parcheggio sul marciapiede costante ad ogni partita che impedisce alle persone di usare il suddetto e le costringe ad andare in mezzo alla strada.
    Mi dicono che ogni tanto passa un camioncino ATM che fotografa e multa.
    Poi alla fine mi dicono “però durante le partite…..) con un espressione mezza sorridente che significa che durante le partite si chiudono tutti e 2 gli occhi e viene lasciato fare alla gente il cazzo che vuole.

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  9. Via Tirone (zona ortica) venite durante le serate della balera e ditemi dove dovrebbe camminare un pedone! Non parliamo di carrozzine per quelle si viaggia direttamente a centro strada!

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  10. Condivido tutto, convinto però che la soluzione della riduzione dei parcheggi regolari sia quantomeno semplicistica e non risolutiva nè ragionevole.
    Eliminare i parcheggi esistenti (liberi ma anche a pagamento) come sta avvenendo, non fa che aumentare la sosta selvaggia nonchè far ritenere che l’obiettivo dell’Amministrazione non sia sminuire il disagio ma incassare le multe. E i soliti che “possono pagare” continueranno a fare i prepotenti.
    Occorre creare posti regolari e sufficienti, ragionati urbanisticamente in rapporto con il territorio, tenendo conto – per gli abitanti – della presenza di abitazioni senza box e posti auto, nonchè studentati e altre strutture recettive.
    Ma anche dei luoghi di lavoro, perchè fare il pendolare da fuori città rispettando gli orari, con i mezzi pubblici spesso non è praticabile (nè umano) e le aziende (anche pubbliche), che non mettono a disposizione aree parcheggio per i dipendenti, se ne infischiano.
    Naturalmente altrettanta attenzione e severità va applicata anche al parcheggio selvaggio di bici e monopattini in care sharing, abbandonati ovunque.

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  11. Dobbiamo togliere spazio alle auto. Ci sono i garage che però non vengono utilizzati perché viene accettata la sosta selvaggia. Serve che la polizia diventi più severa nell’applicare multe e togliere le auto in posizione pericolosa. L’automobile sta distruggendo la nostra città perché da decenni invade tutti i spazi pubblici. Si può e si deve fare meglio.

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