Milano | Mobilità – Atm completa pagamento contactless in tutta la rete

Viaggiare in modo facile e veloce su tutta la rete Atm: da giovedì 13 aprile anche sui bus, tram e filobus è possibile pagare il biglietto direttamente a bordo con carta di credito contactless.

Atm ha portato a termine l’installazione dei nuovi 1.500 dispositivi per il pagamento contactless su tutti i mezzi di superficie della rete. 

E’ quanto comunica Atm, spiegando che è possibile acquistare il biglietto contactless sulle cinque linee della metropolitana, ormai da quattro anni, e ora su tutti i bus, tram e filobus.

Grazie a questo importante progetto è possibile acquistare il biglietto contactless sulle cinque linee della metropolitana, ormai da quattro anni, e ora su tutti i bus, tram e filobus.

Un investimento di 12 milioni di euro che l’Azienda ha affrontato con grandi sforzi rispettando i tempi annunciati, nonostante le difficoltà del settore del trasporto e l’aumento esponenziale dei costi dell’energia, fattori che generano instabilità del mercato e in particolare di Atm.

Il sistema di pagamento contactless in superficie è analogo a quello già attivo ai tornelli della metropolitana,basta avvicinare al nuovo lettore la propria carta (aderente ai circuiti Mastercard, Visa, American Express, Maestro e VPay) quando si sale a bordo, attendere pochi istanti e sul display appare un messaggio di avvenuta transazione accompagnato da una luce di colore verde e da un suono di conferma.

pagamenti contactless sono sempre più apprezzati e utilizzati dai passeggeri. Sono infatti oltre 47 milioni i biglietti pagati in metropolitana con carta di credito dall’avvio nel 2018 mentre in superficie dal 2020 ad oggi solo sulle tre linee (50, 70 e 73), dove era iniziata la sperimentazione, sono state effettuate 320mila transazioni.

Una vera e propria rivoluzione del ticketing che Atm sta portando avanti in questi anni per facilitare sempre di più l’accessibilità al servizio di trasporto pubblico e migliorare la qualità e l’esperienza di viaggio.

In questo quadro già il prossimo maggio verrà rilasciata una nuova versione dell’App Atm Milano in cui sono migliorate alcune funzionalità, come ad esempio il calcolo del percorso, la visibilità per l’acquisto di biglietti e abbonamenti e delle fermate preferite.

E proprio in quest’ottica a inizio 2024 verrà presentata una nuova App completamente ripensata in cui l’innovazione principale sarà la possibilità di caricare l’abbonamento direttamente sullo smartphone.

Atm continua nel suo impegno verso una transizione digitale di tutti i titoli di viaggio, già oggi più del 60% dei biglietti venduti è paperless con l’obiettivo di raggiungere l’80% nei prossimi anni.

COME FUNZIONA IL CONTACTLESS IN SUPERFICIE

Per pagare contactless senza commissioni al costo della singola corsa di 2,20 euro su tutte le linee di bus, tram e filobus che viaggiano nella zona tariffaria Mi1-Mi3, basta avvicinare la propria carta di credito al lettore solo quando si sale a bordo e non quando si scende.

Sulle linee che effettuano percorsi fuori da Milano (zona tariffaria oltre Mi3) è invece necessario fare check out anche quando si scende per consentire al sistema di calcolare la tariffa corretta e la più conveniente. Di seguito l’elenco delle linee coinvolte: 121, 130, 140, 165, 166, 327.

Ricordiamo infine che la modalità di pagamento con carte bancarie contactless è valida solo sulla rete di trasporto gestita da Atm.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

35 commenti su “Milano | Mobilità – Atm completa pagamento contactless in tutta la rete”

  1. Da una vita utilizzo esclusivamente il carnet (che consente di risparmiare rispetto al singolo biglietto). Ora ATM con quest’ innovativo sistema, parla di singolo biglietto da € 2,20 (che non è sicuramente un vantaggio x l’ utente, e la stessa azienda risparmia su stampa e consegna a bar ed edicole la fornitura dei titoli cartacei). Come mai ATM non prevede anche l’ acquisto contactless di titoli di viaggio diversi, come il carnet (più economico)? É solo un problema di comunicazione? ATM fa la furba (peggiorando comunque vistosamente il servizio, tagliando le corse dei mezzi)? Ritengo invece che il sistema va ampliato ed esteso nell’ ottica del cliente/utente. Approposito ma gli interessi degli utenti a pagare meno, non vengono mai tutelati da nessuno? Dove sono le varie associazioni di tutela del consumatore? Non parliamo poi dei partiti di “sinistra” con il Rolex al polso, e caviale e champagne sulla loro tavola, completamente distanti da cittadini sempre più abbandonati e impoveriti! Insomma Milano ha bisogno di meno vuota immagine, e di un’ innovazione attenta al sociale e ai bisogni dei suoi troppi cittadini, sempre più poveri, mettendoli in condizione di usufruire di un ATM accessibile con tariffe ridotte come i carnet (anche pluripersona) alle loro svuotate tasche. A Palazzo Marino si vogliono dare una bella svegliata su queste tematiche sociali reali?

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    • Ma tu pensi veramente che a sala e la sua cricca importi qualcosa delle persone che abitano fuori dalla ztl?aumentano le tariffe & riducono le frequenze dei mezzi…

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    • Condivido in parte la protesta.

      Però il nuovo sistema di pagamento elettronico è costato 12 milioni di euro e l’articolo non dice quali sono i costi di mantenimento.

      Non sempre il digitale costa di meno dell’analogico.

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      • Non é che la manutenzione di obliteratrici, stampa e consegna dei biglietti siano gratis eh!
        (per non parlare di eventuali truffe che col digitale difficilmente riesci a fare)

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          • consolidate ok, stabili… non saprei.
            ad ogni modo, non é che spariscono i biglietti di carta. semplicemente si aggiunge un altro modo per pagare.
            cosí i furbetti hanno una scusa in meno per non pagare

          • Tutto vero se i soldi non sono un problema.

            E’ facile pontificare da tastiera, ma magari spendere per evitare i tagli frequenze, per l’asservimento semaforico, i bus notturni, l’estensione orari nel week end, le barriere in metro anti saltatore e dei controllori che non stiano in branco sempre alle solite ben note fermate senza mai salire….sarebbe più utile!

    • Senza commentare i discorsi a caso su Rolex e caviale, ti dico solo che il carnet lo puoi tranquillamente acquistare da app per smartphone.
      Come abbonamenti e biglietti singoli di tutti i tipi

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      • Ma se puoi comprare tutto dalla App, che senso aveva il grosso investimento per il contactless sulle centinaia e centinaia di mezzi ATM?

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          • In realtà i turisti ed i forestieri in generale è raro che usino i mezzi di superficie. Prendono sempre la metro, come peraltro succede in tutte le città del mondo.

          • Sul 24 vedo sempre un sacco di stranieri, anche turisti, essendovi diversi B&B e appartamenti in affitto in zona.

          • @Anonimo delle 15:27
            Hai mai visto la quantità di turisti che prendono il tram in centro, soprattutto nei tram storici? non mi sembra un numero trascurabile

          • francamente no. Mi sembrano numeri confidenziali e comunque se sei un turista in centro a Milano l’ultimo dei problemi è fornirsi di biglietto cartaceo.

    • Il carnet è acquistabile attraverso l’app. Il contactless calcola la miglior tariffa su un singolo giorno, passando al giornaliero quando più conveniente.

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  2. Difficile leggere un tale coacervo di commenti a capocchia (con qualche sparuto tentativo di ristabilire il senno) tutti insieme.

    Ma informarsi prima di far partire la valanga di (inutili) proteste no?

    I carnet non sono scomparsi, così come gli abbonamenti. Questi terminali saranno una manna per le casse di ATM e quindi miglioreranno il servizio nel complesso, recuperando soldi da chi sale sui mezzi sporadicamente e magari aveva difficoltà a pagare, non trovandosi i biglietti ad ogni angolo.

    Siamo nel 2022, era ora!! E invece a frotte giù a lamentarsi, invocando problemi senza senso (la manutenzione!!).

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    • Veramente il punto è il rapporto costi/benefici dell’operazione. Specie considerando i buchi clamorosi di gestione ATM, ad esempio i tornelli saltabili e i controlli.

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      • Ma nel complesso, quanti sono i saltatori di tornelli?

        E rispetto ai guadagni di centinaia di migliaia di biglietti pagati con questi sistemi, quanto impattano i costi di manutenzione? (Ma poi che gran manutenzione servirà mai?!?)

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        • Qual’è il fatturato addizionale generato dai nuovi sistemi rispetto a quello vecchio?
          La marginalità più alta del biglietto elettronico quanto ci mette ad ammortizzare il costo investimento?(ammesso e non concesso che ci riesca)

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          • Se si guardasse a questi parametri non starebbero, per esempio, dotando le stazioni sprovviste di ascensori.
            Si dà un modo in più per pagare e si facilita il pagamento da parte di utilizzatori saltuari dei mezzi (e anche sui tram capita di trovare anche di frequente turisti stranieri), e questo è un bene.
            E poi i 12 milioni non sono solo per i 1500 nuovi dispositivi sui mezzi di superficie (significherebbe pagarli 8000 € l’uno) ma anche per adattare i tornelli delle metro

          • Gli ascensori per i disabili sono un obbligo etico (oltre che di legge) e non sono soggetti a valutazione economica.

            Trovare un metodo per incassare di più è invece la tipica operazione soggetta ad analisi differenziale di tipo economico.
            Ed è legittimo e logico pensare che ci siano metodi migliori per ridurre l’evasione ed aumentare i ricavi.

          • I tornelli delle metro erano già adattati da tempo per il pagamento con carta di credito.

            Il nuovo sistema non è formato solo dai 1500 dispositivi che sono forse la parte più economica. C’è tutto un sistema di backend dietro che riceve dai dispositivi i numeri di carta di credito degli utenti, le coordinate geografiche del luogo in cui l’utente ha usato la carta ed eventuali riletture di check-out (nel caso di linee extraurbane), calcola il pedaggio ed effettua la transazione. Immagino che tale sistema dovrà essere scalabile e progettato per poter gestire “sempre” con successo decine o forse anche centinaia di migliaia di transazioni al giorno.

            L’IT costa e tanto: pochi nascono con le capacità di lavorarci decentemente e in termini di manutenzione in molti casi, anche per un esperto, è praticamente difficile capire dove sta il problema, chi lo ha causato e come risolverlo definitivamente.

  3. Bene.
    Ma possibile che nel 2023 si debbano ancora attivare gli abbonamenti al totem? Per chi non sta vicino a una metro è una seccatura.
    E aggiungo: perché non dare la possibilità di usare anche il wallet del telefono al posto della sola card fisica?

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    • Sono modifiche che richiedono solo piccoli investimenti in software sulla app. Si vede che ATM pensa che non siano economicamente redditizie? 🙂 🙂

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      • Sia la necessità di attivazione (francamente inspiegabile) sia l’assenza di una card digitale (nemmeno sull’app ufficiale! Dicono espressamente che non ha validità) lasciano presuppore che una parte delle informazioni risiedano fisicamente sulla carta. Possibile?

        Io ho una teoria più maliziosa. Più volte mi è successo di dimenticare di attivare l’abbonamento quando il precedente era ancora in validità e di dover prendere altri mezzi di superficie – con biglietto apposta – per andare ad attivare il nuovo in metro.
        O ancora, immagino ci siano persone con abbonamento valido dimenticato nell’altra giacca / borsa.
        Immagino che questi casi sommati costituiscano una piccola entrata a costo zero per ATM.

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        • Decisamente sì, le informazioni risiedono fisicamente sulla carta. I tornelli e le obliteratrici controllano la validità del titolo di viaggio del tutto “offline” basandosi solo sulle informazioni presenti sulla carta. Il vantaggio è chiaro: a fronte di un’inconvenienza minima (10 secondi in stazione una volta al mese/anno) si evita di dover connettere ad internet tutti i tornelli e le obliteratrici, cosa che nel 2006 sicuramente non era banale

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  4. Un insieme di commenti riassumibili con “eh signora mia, si stava meglio quando si stava peggio!”.

    FINALMENTE nel 2023 é possibile pagare anche i mezzi di superficie con la propria carta di credito/bancomat, eliminando i costi di gestione dovuti allo stampare tonnellate di biglietti di carta, con relativa gestione.

    Sperando che questo sia un passo verso la tariffazione dinamica (come fanno a Londra da quasi 20 anni), dove ti viene sempre calcolata la tariffa più economica: ad esempio se si spendono con la stessa carta più di 39€ al mese (attuale abbonamento mensile solo urbano), e non si esce dal confine comunale di milano, il sistema automaticamente riconosce che si é speso quanto un mensile, non addebitando ulteriori corse.

    Per non parlare che di fatto, in alcune zone dell’hinterland, certi giorni é impossibile trovare una rivendita aperta. Con questo sistema automaticamente sparisce anche questo problema. Però “eh signora mia questa tecnologia, ai miei tempi, é tutto un magna magna….”

    Evolvetevi.

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    • Posso provare ad evolvermi ma:

      Niente asservimento semaforico
      Niente orari lunghi il week end
      Frequenze in superficie la domenica ai minimi termini
      Taglio bus notturni

      E devo per forza esultare perchè chi decide di pagare può farlo anche con la carta sul tram e sui bus (dove i controllori non salgono mai)?

      Se volete ci provo, ma….

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      • Giusto giusto, mancava il benaltrismo.

        Che tutte quelle cose elencate siano da fare non ci piove. Che ci sia dietro una situazione difficile (mancanza di autisti in tutta italia ad esempio) o una lentezza esasperante nell’applicazione dell’asservimento é vero. E la risposta é: e quindi?
        Tenendo conto che questa operazione presto sarà implementata IN TUTTA LA REGIONE (trenord ad esempio smette di vendere i biglietti cartacei a banda magnetica da maggio) cosa facciamo? Rimaniamo fermi perché manca l’asservimento all’incrocio Bixio/Pisacane?

        Che pesantezza oh, non va mai bene nulla. Ogni volta che si fa qualcosa escono i commenti “eh signora mia, eh ma allora questa cosa X, eh ai miei tempi…” . Non si può “lottare” per avere l’asservimento e tutto il resto e di pari passo avere un sistema di bigliettazione moderno? No?

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  5. Cioè fanno un salto tecnologico notevole per i mezzi pubblici della nostra città e i milagna si mettono a fare i conti della serva…

    Italietta.
    Vecchia milagna etichetta nera
    Il milagna che crea l’atmosfera

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    • Il buon Wf da bravo italiota, pensa che i soldi crescano sugli alberi e che basti “fare” (la qualunque) per essere nel giusto.

      Parliamo di 12 milioni, di euro di una azienda che sta tagliando le corse e le frequenze, non della mancetta settimanale…

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  6. Utilizzando il biglietto cartaceo riesco a vedere l’ora di vidimazione e calcolarne quindi la sua validità.. come funziona in questo caso?? Arriva un SMS o cosa? Sulle FAQ di ATM non ci sono info in tal senso.

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