Dal 2020 sono in corso i lavori di riqualificazione del Quartiere Martesana dell’IACP a Turro, dove si trova, fra l’altro, la torre (famosa anche come torre del Parco Martesana o “Velasca della Martesana“), dove uno’ alla volta sono stati prima riqualificati le palazzine di via dei Valtorta e successivamente alla torre.
L’edificio ritenuto tra i più brutti di Milano, venne realizzata nel 1982 dall’architetto Luigi Caramella in Via Stamira D’Ancona 24-30. Si tratta di un palazzo residenziale di edilizia popolare alto 61 metri per 18 piani. La torre era in precedenza ricoperta con collettori frangisole e pannelli solari applicati lungo l’alta facciata meridionale, che le davano un ulteriore aspetto industriale poco affine per un palazzo residenziale .
A dire il vero i lavori sembra si stiano prolungando un po’ troppo, perché manca ancora uno dei quattro lati, quello rivolto verso il parco della Martesana. Infatti è dal 2021 che sono in corso i lavori per la ristrutturazione con rifacimento integrale di: facciate con rivestimenti coibentati, del tetto, sostituzione di un ascensore, impianti, parti comuni, scale, parapetti, parti di cantine e garage. L’investimento complessivo è di oltre 4 milioni e 556 mila euro.
Il nuovo intervento però, dobbiamo dirlo, anche se sta “sbiancando” l’edificio con i nuovi rivestimenti, rendendolo più moderno e pulito, pare stia togliendo (tanto per cambiare) l’unico vezzo “artistico” di questa torre, ovvero le lastre in cemento armato la cui superficie era decorata con delle striature in rilievo che movimentavano la altrimenti monotona facciata. Linee ormai nascoste dall’imbottitura della coibentazione (visibile nella foto a seguire).
Immagini: Roberto Arsuffi
Turro, Gorla, Parco Martesana, Quartiere Martesana, IACP, via Stamira d’Ancona,
l’unico vero ” vezzo artistico ” sarebbe stato quello di abbatterla (ma ci abitano delle persone…)
persone?
Una schifezza era, una schifezza resta.