Milano | Loreto – In via Beroldo sensori per la qualità dell’aria e urbanistica tattica

“Una rete di monitoraggio della qualità dell’aria, progettata e gestita da Amat per conto del Comune di Milano, e integrata a quella istituzionale di Arpa Lombardia, per valutare l’efficacia degli interventi pianificati o attivati in via sperimentale per la protezione degli ambiti sensibili dall’inquinamento atmosferico”.  

È aderendo a questo obiettivo del Piano Aria e Clima del Comune di Milano che Bloomberg ha annunciato oggi l’installazione di trenta microstazioni di sensori ultracompatte vicino alle scuole e ad altri siti sensibili per raccogliere dati locali sull’aria, integrando le informazioni fornite dalla rete di monitoraggio esistente.

Alla presenza dei rappresentanti della Giunta comunale e del presidente del Municipio 2, Simone Locatelli, Bloomberg Philantropies ha presentato pubblicamente il progetto in via Beroldo a Loreto, nelle vicinanze di viale Brianza, dove uno dei trenta sensori è stato recentemente installato.

“Oggi Milano – ha dichiarato l’assessora al Verde e Ambiente Elena Grandi – può contare su una rete di dieci stazioni ad elevata tecnologia e affidabilità. La donazione di questi sensori ci consentirà di analizzare ancora meglio l’aria della nostra città, aiutandoci a prendere decisioni più incisive per i nostri quartieri. Qui, in via Beroldo, abbiamo sicuramente un modello di intervento: istituire una strada pedonale intorno alle scuole non è solo un fattore di sicurezza stradale a vantaggio delle famiglie, ma è anche e soprattutto un intervento di salute pubblica e di transizione ecologica che mira a ridurre la presenza di polveri sottili nell’aria e l’emissione di gas inquinanti in ambiti che appartengono soprattutto a bambini e bambine”.

Il monitoraggio della qualità dell’aria a Milano viene effettuato dalle cinque stazioni istituzionali di Arpa, a cui si affiancano da alcuni mesi altre cinque stazioni con sensoristica avanzata ad alta affidabilità attivate dal Comune di Milano. I dati raccolti nel corso della sperimentazione delle microstazioni di Bloomberg verranno analizzati da Amat, in collaborazione con Arpa Lombardia, e integrate alle informazioni generate dalla rete di sensoristica avanzata. Si avranno così importanti notizie dal territorio utili a migliorare l’efficacia delle azioni intraprese nei quartieri, soprattutto in prossimità di siti sensibili come le scuole.     
     
“Le principali città del mondo riconoscono che le comunità hanno bisogno di aria pulita per la loro salute e il loro sostentamento. E Milano sta lavorando per fare proprio questo – ha dichiarato Antha Williams, che guida il programma ambientale di Bloomberg Philanthropies –. Bloomberg Philanthropies è lieta di collaborare con il sindaco Sala per aumentare l’accesso della città ai dati per aiutare ad adottare un approccio mirato e informato alla pulizia dell’aria di Milano e fornire preziose lezioni e soluzioni per altre città in tutto il mondo”.

“Come dice il nostro fondatore Mike Bloomberg ‘Se non puoi misurarlo, non puoi gestirlo’ – ha affermato Adam Freed, Principal di Bloomberg Associates e consulente di Milano per le iniziative sul clima e la sostenibilità –. Questi sensori forniranno al Comune, ai suoi partner e ai residenti i dati localizzati sulla qualità dell’aria a livello stradale di cui hanno bisogno per indirizzare le azioni volte a ridurre l’inquinamento atmosferico nelle aree in cui i residenti vulnerabili, come i bambini, sono maggiormente esposti all’aria sporca”.

Via Beroldo è una delle strade scolastiche recentemente diventate pedonale con l’obiettivo da parte della Giunta comunale di garantire maggiore sicurezza agli alunni e alle alunne in ingresso e in uscita dalle lezioni e creare nuovi spazi di aggregazione sociale. Su questa strada si affacciano, da un lato, l’istituto comprensivo Simona Giorgi (ex Ciresola), dall’altro il liceo Carducci e il polo civico Manzoni.     
Nei prossimi giorni, grazie alla collaborazione delle classi e di WAU! We Are Urban, la strada sarà oggetto anche di un intervento di urbanistica tattica, con la colorazione degli spazi da parte dei volontari e delle volontarie, degli alunni e delle alunne. Queste trasformazioni fanno parte del programma Piazza Aperte del Comune, realizzato con il supporto di Bloomberg Associates, la società di consulenza cittadina pro bono di Bloomberg Philanthropies. 

“È sorprendente vedere come, partendo dal basso e con l’impegno di tante e tanti cittadini, si sia trasformato completamente il volto di un’area, restituendola alle persone – dichiara Gaia Romani, assessora ai Servizi civici con delega alla Partecipazione –. E, mentre oggi inauguriamo una rete di sensori che consentirà di misurare e quindi migliorare la qualità dell’aria, nelle prossime settimane aggiungeremo un nuovo tassello, con la firma di un Patto di collaborazione fra Comune, scuole e associazioni. Uno strumento che contribuirà ad animare ulteriormente questo spazio, con nuove attività ludiche e ricreative rivolte ai suoi principali fruitori, bambine e bambini, ragazze e ragazzi”.   
 
“Le partite più complicate sulle questioni ambientali e sul futuro della mobilità – aggiunge l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – si giocano nelle metropoli e Milano è in prima fila nell’affrontare questi temi. Qui si consumano le complessità maggiori e qui si devono cercare le risposte migliori, più efficaci e con la collaborazione di tutti e tutte. Via Beroldo ne è un esempio: la scuola è un hub del cambiamento nel quartiere, sia per la trasformazione dello spazio esterno in una piazza tattica con la limitazione al traffico veicolare, sia come punto di raccolta dati per misurare l’inquinamento atmosferico attraverso gli strumenti messi a disposizione da Bloomberg”.  
 
“Tutelare la salute dei cittadini e delle cittadine, a partire dai più piccoli, – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – significa anche lavorare per restituire a bambini e bambine, ragazzi e ragazze spazi dedicati, salubri e non congestionati, nei luoghi che frequentano abitualmente. La pedonalizzazione dei mesi scorsi e l’istallazione dei rilevatori vanno proprio in questa direzione: una strada che dobbiamo continuare a percorrere con convinzione, perseguendo una proficua collaborazione tra assessorati e tra istituzioni e stakeholders”.

“Si inserisce in questo contesto il percorso formativo Missione Aria Pulita indirizzato verso le Scuole Primarie di Milano che Italian Climate Network ha elaborato – dichiara Serena Giacomin, Presidentessa di Italian Climate Network, associazione onlus che si occupa di formazione, divulgazione e advocacy sul tema del cambiamento climatico in Italia -. Tramite incontri in classe formiamo i bambini e le bambine, così come i loro insegnanti e i genitori, sul tema della qualità dell’aria partendo dal caso specifico di Milano, per arrivare a parlare anche di emissioni di gas serra e quindi di cambiamento climatico. Mettere a fuoco gli ostacoli è il primo passo per superarli: per questo consideriamo questo progetto e l’attività di educazione e formazione nelle scuole un obiettivo prioritario per Italian Climate Network, consapevoli che è dai più piccoli che può partire il cambiamento di cui abbiamo bisogno come società.” 
 
Bloomberg Philanthropies investe in 700 città e 150 paesi in tutto il mondo per combattere il cambiamento climatico e garantire vite migliori e più lunghe per le comunità. Bloomberg Philanthropies collabora anche con Bruxelles, Jakarta, Londra, Parigi, Varsavia per fare la differenza nella lotta contro l’inquinamento atmosferico e trovare soluzioni di scala attraverso C40 e altri partner. L’organizzazione si concentra su cinque aree chiave per creare un cambiamento duraturo: arte, istruzione, ambiente, innovazione del governo e sanità pubblica. 

Referenze immagini: Comune di Milano

Loreto, NoLo, Viale Brianza, Via Bertoldo, Piazze Aperte, Urbanistica Tattica

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Milano | Loreto – In via Beroldo sensori per la qualità dell’aria e urbanistica tattica”

  1. Intorno a Loreto i sensori impazziranno per lo smog!

    Ottima iniziativa per incominciare a limitare le auto e pedonalizzare.

    Avanti così.

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  2. C’è ancora tantissimo da fare, la città al momento è ancora in mano alle auto e alla minoranza aggressiva e prepotente degli automobilisti.

    Sarebbe bello ribaltare la situazione e restituire la città alla maggioranza dei pedoni (siamo tutti pedoni, NON siamo, per fortuna, tutti automobilisti).

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  3. Io mi faccio una domanda, ma il senso di posizionare un sensore a oltre 3 metri di altezza qual’è? Le polveri sottili io le respiro a livello strada, e le persone all’esterno delle proprie abitazioni si muovo al massimo a 2m di altezza.
    Bah, quanto potranno essere accurate le misurazioni fatte su punti di riferimento così balenghi?

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