Milano | Tre Torri – CityLife cantiere CityWave: 11 maggio 2023

Nuovo aggiornamento dell’11 maggio 2023 dal cantiere per il CityWave (ex Portico, ma chiamato anche da qualcuno ”lo Sdraiato”), l’edificio in costruzione nel quartiere di CityLife a Tre Torri.

Progettato dallo studio BIG – Bjarke Ingels Group, CityWave si propone come nuovo paradigma per gli uffici del futuro rispondendo ad una nuova idea di workplace, grazie a soluzioni progettuali innovative che mettono al centro la qualità della vita e ridefiniscono il concetto di sostenibilità. 

Come abbiamo già spiegato, il cantiere è suddiviso in due aree, una verso viale Duilio e l’altra verso viale Boezio. Nel mezzo si trova la via pedonale Anna Maria Ortese, dove, per unire i due lati del cantiere, è stato aperto un varco sottostante di modo da far passare i mezzi pesanti che possono uscire tutti da viale Duilio.

Prosegue l’operazione di scavo con l’asportazione della terra, qui saranno ricavate le fondamenta e i piani inferiori dell’edificio iconico.

Referenze immagini: Valter Repossi; Michele Stella; papoff

CityLife, Fiera, Tre Torri, viale Duilio, viale Boezio, viale Cassiodoro, viale Berengario, Palazzo delle Scintille, Velodromo Vigorelli, piazza VI Febbraio, BIG-Bjarke

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Tre Torri – CityLife cantiere CityWave: 11 maggio 2023”

  1. Avete rotto con queste opere faraoniche per ricconi. Vogliamo strutture sportive, parchi, servizi sanitari e sociali, scuole, asili nido e servizi alla famiglia all’altezza di un paese civile.
    Se Milano vuole veramente competere con le altre città europee, deve investire sul benessere di TUTTI i cittadini. Le poste ciclabili non bastano, fanno ridere.

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      • I privati avevano previsto il Museo di Arte Contemporanea.

        Il Comune ha detto no, si è fatto dare i soldi a scomputo e adesso ci becchiamo gli uffici monstre (che magari è pure la prossima bolla mondiale)

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    • CityWwave è un investimento privato, quelli che oggi fanno la fortuna di Milano, oltre che dei suoi investitori, ma questo fa parte del gioco.
      Citylife ha poi unapercentuale di verde pubblico eccezionalmente alta, ma non può compensare poco v3rde di altre zone.
      Può essere un progetto però ripetibile per rendere la città sempre più vivibile, con le nuove scommesse sugli scali ferroviari, il villaggio olimpico (con futura destinazione ad edilizia convenzionata, il MIND).
      Per anni si è pensato ad un parco alle Varesine, poi nata Porta Nuova…. per chi é statoalle giostre delle varesine sa che é qualcosa danno rimpiangere, trasformato in un quartiere aperto alla città e bellissimo

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    • Io invece ti quoto in pieno.
      Sono nato e cresciuto li (in famiglia siamo li almeno dal 1930) e sinceramente in zona si è riversata una quantità di gente piena di soldi e con la puzza sotto al naso.
      Il progetto è solo un centro commerciale con del prato da golf intorno. Gli asili e le scuole (vedi Gattamelata) sono state inglobate in mega palazzi.
      I locali sono diventati da semplici bar per persone semplici in locali tendenza per gente str…za.. la zona è stata snaturata.
      Davvero è l’unico modello possibile? io non credo.

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      • No è assolutamente vero….. solo 15-20 anni fa di sera già dopo le 21,30 in corso sempione, via cenisio, viale scarampo trovavi i trans ora invece trovi ragazzi che vanno in giro. I quartieri non sono solo quartieri dormitorio ma vivono, ci sono piste ciclabili, c’è la metropolitana e la qualità di vita è migliorata.

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        • Non ho detto il contrario anzi hai perfettamente ragione su questo.
          Ti quoto totalmente.

          Sto solo criticando il modello di sviluppo privato di cui parliamo per dire che forse un altro modello è possibile. Ben venga la qualificazione ci mancherebbe, ma non sono sicuro (opinione personale, magari da ignorante in materia) che questo sia l’unico e il migliore possibile.

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  2. CityWwave è un investimento privato, quelli che oggi fanno la fortuna di Milano, oltre che dei suoi investitori, ma questo fa parte del gioco.
    Citylife ha poi unapercentuale di verde pubblico eccezionalmente alta, ma non può compensare poco v3rde di altre zone.
    Può essere un progetto però ripetibile per rendere la città sempre più vivibile, con le nuove scommesse sugli scali ferroviari, il villaggio olimpico (con futura destinazione ad edilizia convenzionata, il MIND).
    Per anni si è pensato ad un parco alle Varesine, poi nata Porta Nuova…. per chi é statoalle giostre delle varesine sa che é qualcosa danno rimpiangere, trasformato in un quartiere aperto alla città e bellissimo

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