Milano | Centro Storico – “Non dimenticarmi”, il memoriale per le vittime del terrorismo

Pochi giorni fa è stato presentato a Palazzo Marino il progetto per un memoriale per le vittime del terrorismo. All’evento hanno partecipato sia le istituzioni che le associazioni e i comitati dei familiari delle vittime, oltre all’artista Ferruccio Ascari, autore dell’opera. Nel 2019 era stato già presentata una prima proposta.

Un monumento proposto e voluto da un comitato di cittadini con il sostegno delle associazioni dei famigliari delle vittime della Strategia della Tensione – dalla strage di Piazza Fontana (1969) a quella della Stazione di Bologna (1980) – sarà collocato in via Beccaria davanti a piazza Fontana.

L’installazione “Non Dimenticarmi” è caratterizzata da un forte significato simbolico e narrativo è stata ideata dall’artista Ferruccio Ascari e secondo il volere del Comune di Milano, sarà collocata in via Beccaria in un’area verde prospiciente piazza Fontana.

Nelle stragi in Italia ci sono stati, tra il 1969 e il 1980, 137 morti e oltre 570 feriti. Il Comitato intende contribuire al ricordo delle stragi di piazza Fontana (12 dicembre 1969), Gioia Tauro (22 luglio 1970), Peteano (17 maggio 1973), della Questura di Milano (17 maggio 1974) e del treno Italicus (4 agosto 1974), di piazza della Loggia (4 agosto 1974) e piazza Arnaldo a Brescia (16 dicembre 1976) e della stazione di Bologna(1980). 

Il memoriale sarà una scultura composta da 137 steli – corrispondenti al numero delle vittime delle stragi, compreso Giuseppe Pinelli – ai quali saranno sospese altrettante campane a vento. Sollecitate dal movimento dell’aria le campane risuonano evocando le voci delle vittime che chiedono di poter raccontare la loro storia e di non essere dimenticate.

Questi giorni di maggio saranno dedicati alle presentazioni pubbliche del progetto. Le prossime date saranno: 15 maggio alle ore 21 alla Casa della Memoria (via Confalonieri 14 – Isola) e il 31 maggio alle ore 21, alla Casa della Cultura (via Borgogna 3 – San Babila).

Il progetto è autofinanziato ed è quindi possibile contribuire alla sua realizzazione attraverso libere donazioni attraverso la piattaforma a questo link.

Il Comitato, oltre alla realizzazione del memoriale Non Dimenticarmi, promuove e organizza conferenze, incontri, pubblica ricerche per sensibilizzare i cittadini e le cittadine e soprattutto le nuove generazioni, sulla storia del Paese negli anni della cosiddetta Strategia della Tensione e sulle stragi che l’hanno caratterizzata.

Referenze immagini: Comune di Milano

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

19 commenti su “Milano | Centro Storico – “Non dimenticarmi”, il memoriale per le vittime del terrorismo”

    • Perche non sono vittime del terrorismo, ma vittime di mafia.

      Quest’opera commemora solo le vittime della ‘Strategia della tensione’ che è iniziata nel ’69 con la strage di piazza Fontana, fino al 1980 con la strage di Bologna.

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      • Milano è una città incredibile: riesce ad applicare le segmentazioni di marketing pure alle vittime del terrorismo… 🙂

        Scherzi a parte, con la spiega si capisce meglio, grazie.

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  1. Ok lodevole iniziativa. Si spera, o almeno, da parte mia spero, che lo SCHIFISSIMO delle auto dei vigili urbani (sia di servizio con livrea, ma anche probabilmente private del personale) siano definitivamente sparite da quel tratto di strada, esteticamente incompatibili con la monumentalità del contesto. Facendo sloggiare finanche i taxi dal contorno della rotonda centrale di p. Fontana
    A meno di un minuto di cammino potrebbe benissimo supplire il tratto terminale di c.so Europa, meno prezioso

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  2. Benissimo. Si metta mano anche a Piazza Santo Stefano. Via dalle palle quel parcheggio anni 60. In una delle Piazze storiche milanesi. Qui arrivavano al laghetto di Santo Stefano i marmi per il Duomo. Qui è stato battezzato Caravaggio.PEDONALIZZARE. Ed una bella fontana a ricordo del laghetto.

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    • Ma benissimo cosa, non dico leggere tutto l’articolo ma almeno il titolo.

      Proprio non riuscite a fare a meno di infilarci il solito pippotto anche quando il tema è tutt’altro, e in questo caso anche straimportante come il ricordo delle vittime del terrorismo.

      Ma piantatela.

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    • Benissimo forse no. Ma piazza Santo Stefano è davvero da recuperare, l’attuale sistemazione è incomprensibile. Siamo in centro di Milano, vicino all’università. Cosa ci vuole?

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  3. Secondo me fanno apposta; cioè, considerato, ovvero, che è una, lodevole, iniziativa in ricordo delle vittime del terrorismo, non possiamo allora dire che si tratta di un “qualcosa” di semplicemente orrendo? Ma l’ arte e il senso artistico sono andati completamente persi?
    Perchè dico che fanno apposta? Perchè anche la stele in ricordo della Resistenza (con la R maiuscola, tanto per intenderci…) è stata messa proprio al centro del porticato della Ragione, in modo da chiudere la prospettiva e la visuale sul bellissimo palazzo degli Osii. Sembra che più il voler ricordare i caduti, queste nostre autorità vogliano comunicarci qualcosa di negativo. Perchè?

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  4. Iniziativa condivisibile, ma opera ORRENDA.

    Ma chi è questo Ferruccio Ascari? E perché dovrebbe piombare in piazza Fontana con questo obbrobrio?

    Se proprio, che si faccia un concorso con una giuria degna di questo nome e non si lasci a comitati e associazioni di stabilire chi e dove.

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  5. Il fondo delle campane su rocce nere non è il massimo spero venga ripensato sull’erba verde!

    L’opera avrebbe los tesso senso con una nota di leggerezza !

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    • Questa versione è di gran lunga molto più bella della prima versione del 2019!!!!

      Concordo anch’io spero sia posizionata sul prato le gambe asimmetriche del fondo emergerebbero di più.

      Il fondo nero rovinerebbe tutto!

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  6. Lodevole iniziativa, intervento artistico bruttino anzichenò (anzi diciamo pure brutto o magari anche bruttissimo). Ma è davvero tanto tempo che non si vede un monumento non dico bello, ma perlomeno decente. C’è da farsi delle domande

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  7. Tanto non lo si noterà, starà dietro alle auto parcheggiate dei vigili.

    Concordo nell’assoluta necessità di spostare i taxi da piazza Fontana, quello sì che renderebbe omaggio alle vittime del terrorismo. La bella fontana e le scritte in memoria dei caduti della strage sono trattate alla stregua di una rotonda stradale della peggior periferia.

    Pedonalizzare è il primo modo di valorizzare un luogo. Poi si possono aggiungere tutti i monumenti che si vogliono.

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  8. Lascio volentieri un contributo di qualsiasi cifra perché quest’opera NON sia realizzata e le vittime del terrorismo vengano ricordate con una opera artistica più gradevole

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  9. Uno dei monumenti piu’ azzeccati di Milano. L’opera è disturbante, come è gioito che sia. Per consolarsi basta scegliere di andare al parco Sempione a ammirare le magnolie in fiore!

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    • Chiedo venia, ma che idea del piffero: quindi le opere sulle vittime devono disturbare? Devono aggiungere angoscia all’angoscia?

      Ma sentito parlare di catarsi?

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