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Milano | Lorenteggio – Riqualificazione del quartiere del Giambellino e via Segneri: maggio 2023

Quest’angolo di Milano pare sempre impiegarci il doppio o il triplo in confronto con altre zone per essere riqualificato. Siamo al Lorenteggio nel quartiere popolare del Giambellino. Cominciamo con la lunga riqualificazione delle vie del quartiere e di via Segneri dove M4 sta ripristinando l’area in superficie in attesa dell’apertura della stazione della metropolitana blu il prossimo anno.

Avviato da quasi due anni, il grande progetto di riqualificazione del quadrilatero del quartiere della case popolari tra via Lorenteggio, largo Gelsomini, via Giambellino e piazza Tirana, che vede la realizzazione di un progetto di rigenerazione urbana molto importante che coinvolge Comune, Regione Lombardia e Aler. 

Un pezzo alla volta pare rinascere, ma onestamente pensavamo di trovare maggiori miglioramenti. Questa è via Segneri.

Proseguiamo imboccando via Recoaro, praticamente uguale ormai da più di un anno, dove si trova uno dei tre nuovi “alberi tecnologici“.

Qualche passo avanti lo riscontriamo nei due cantieri per la costruzione dei nuovi palazzi di “social Housing” (case popolari) sia in via Manzano-Lorenteggio e in via Lorenteggio 181.

Qui dovrebbero sorgere i nuovi edifici di edilizia residenziale pubblica un po’ alla volta, con l’intento di rigenerare l’intero quartiere costruito 90 anni fa nei prossimi anni. Qui alcuni render di Poolmilano S.r.l.

Mentre qui di seguito alcune foto dello stato dei lavori all’inizio di maggio 2023. Nella mappa sottostante sono rispettivamente LO6 e LO7.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Lorenteggio, Quartiere Giambellino, Riqualificazione, piazza Tirana, via Segneri, via Sanniti, via degli Apuli, via Odazio, largo Gelsomini, M4 Segneri, San Cristoforo




Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


11 thoughts on “Milano | Lorenteggio – Riqualificazione del quartiere del Giambellino e via Segneri: maggio 2023

  1. Anonimo

    Ma a cosa servono i marciapiedi così larghi….. (via Segneri) forse era meglio realizzare un po di verde e piantare qualche pianta

    1. Artemio

      Tenuti così senza qualche albero, aiuole, sedute o piste ciclabili a NULLA!
      E’ inutile.. sognate pure tranquilli.

    2. Anonimo

      Semplice, perche’ parcheggiare sui marciapiedi doveva essere cosi scomodo?
      li hanno allargati per semplificare la vita ai ”soliti noti’ alla faccia delle telecamere che dubito siano in funzione.. il parcheggio selvaggio continua

      1. Anonimo

        Ma certo!
        Infatti fanno sempre più parcheggi, vero?
        Il comune non sta deliberatamente eliminando tutti i parcheggi in città; certo che no…

    3. Anonimo

      semplice, hanno dato piu’ spazio ai ”soliti noti” per parcheggiare sui marciapiedi limitando il deflusso della viabilità, il tutto in barba alle telecamere che dubito funzionino. Sono nata e cresciuta al Giambellino ma un degrado simile in 60 anni non lo avevo mai visto e vedendo lo scempio posto in atto in tutta Milano dall’attuale Giunta sembra quasi che lo studio alla viabilita’ sia stato fatto da Topolino.

  2. Giancarlo Grassi

    I Marcia piedi di granito cosi larghi servo o per får intascare qualche mazzetta non l ha capita ancora? Costruite Marcia piedi, mettere I lampioni, mentre gli all oggi cadono a pezzi ahahah che vergogna!! Questa e la milano sostenibilita sbandierata dalla gestiine sala comi menti cosi ssi fotteranno I 100 milioni stanziati e la gente continue rå å vivere nel degrado

  3. Anonimo

    Bell’intervento con materiali di qualità. In generale lungimirante l’investimento nella rigenerazione di uno dei più antichi quartieri popolari di Milano, in posizione oggi semi centrale e con urbanistica ed architettura razionalista ancora attuale. Chi guarda le immagini del quartiere negli anni 80 sa quanto stia migliorando il contesto.

  4. Gio

    Ma perché ricostruire i palazzi sempre di 4/5 piani e non il doppio. Meno stecche ma più torri, lo spazio liberato a verde o qualche lotto venduto a privati per finanziare gli alloggi pubblici. Ricreare lo stesso schema a stecche saturando l area non lo trovo il metodo migliore per riqualificare la zona

    1. Anonimo

      Scelta effettivamente curiosa, anche perché nel quartiere, sia su Via Lorenteggio e sue retrovie che su Via Giambellino, di palazzi di 8-10 piani è pieno

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