Milano | Centrale – Via Vittor Pisani, che fine ha fatto il progetto di riqualificazione?

Quest’articolo cerca di ricordare al Comune e a tutti quelli che se lo dimenticano, lo stato in cui versa l’area della Stazione Centrale, come avevamo già mostrato e elencato in una serie di punti nel nostro articolo precedente dedicato a piazza Duca d’Aosta e piazza Luigi di Savoia lasciate nel degrado totale.

Uno dei nostri crucci è senza alcun dubbio via Vittor Pisani e il suo squallore, la gran via che collega la Stazione Centrale a Piazza della Repubblica e che in teoria accompagna i visitatori e i cittadini ad entrare in città. Come abbiamo più volte detto, si tratta di un ampio stradone di cemento e catrame ingentilito solo da pochi alberi nel tratto verso piazza della Repubblica.

Nel 2019 il Comune aveva parlato e mostrato un progetto per la sua riqualificazione. Già nel 2017 venne mostrato un progetto per la creazione di ciclabili anche sul lato pari della via (una specie di ciclabile si trova solo sul lato dispari), ma ad oggi, maggio 2023, di tale proposta e realizzazione non se ne vede l’ombra.

Il progetto di alberare e “inverdire” la via era stata proposta dall’allora Assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. Finita nel dimenticatoio, noi abbiamo provato a rispolverarla.

Certo, creare tutti quei cespugli in una zona, quella della Stazione Centrale, è un azzardo, visto che qui vi “dimorano” senza tetto e nullafacenti, ma sistemare aiuole a prato e piantare, anche in vaso, qualche albero, non sarebbe stato male.

Il progetto, presentato dall’Assessore Maran in un incontro con i cittadini, prevedeva: alberature ai lati (ma sotto c’è il parcheggio a pochi centimetri… forse saranno in vasi?), una grande aiuola nello spartitraffico centrale, per dare più ordine e migliorare anche l’utilizzo delle piste ciclabili che sarebbero state create.

I tempi per realizzarlo pare fossero “Due o tre anni”, naturalmente dopo l’approvazione. Ma gli oneri di urbanizzazione sulla via sono piovuti (visti i molti interventi di questi anni), ma come si vede, non sono stati ancora applicati.

Referenze immagini: Comune di Milano; Roberto Arsuffi

Via Vittor Pisani, Centrale, Piazza ella Repubblica, Stazione Centrale, Piazza Duca d’Aosta

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

35 commenti su “Milano | Centrale – Via Vittor Pisani, che fine ha fatto il progetto di riqualificazione?”

  1. Pensate la gioia di un turista americano che risale lo stivale con l’AV e la prima cosa che vede arrivato a Milano è lo squallore della zona…

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    • Non capisco la vostra ossessione per la “bella figura” coi turisti.

      A me importa che lo schifo me lo vedo io almeno una volta alla settimana quando ci devo passare…. con tanto affetto per il “turista” che probabilmente sale sul taxi o sull’auto dell’NCC o il transfer dell’hotel.

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      • Che ragionamento miope il tuo…mamma mia… i turisti dobbiamo solo ringraziarli..vengono qui a spendere soldi…nei ristoranti nei negozi negli alberghi ..

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        • Grazie al cielo certo non è e non dev’essere il turismo la fonte primaria di entrate economiche per Milano, quello lasciamolo a posti che non hanno altro e quindi sono ostaggio del turismo di massa e dei suoi capricci. Curiamo la nostra città per noi stessi innanzitutto.

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    • il non plus ultra per terminare questo progetto deve essere l’inizio delle olimpiadi invernali del 2026, non voglio immaginare che figura se presentassimo una città con una delle vie principali che versa in questo stato.

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      • a mio parere la via andrebbe “normalizzata”:
        si piantano alberi (se non si può ai lati per i parcheggi, che poi sono solo da una parte sì mettono al centro, a scapito della corsia preferenziale che non è necessaria). bisognerebbe poi ridurre anche il numero di corsie della strada, 2 per lato, per togliere quell’effetto di desolazione quando si passa. infine si diminuisce la dimensione della zona pedonale al di fuori dai portici, creando ordinatamente posti per auto, moto e bici per ridurre al minimo la presenza di congregazioni di persone sgradevoli e di rider, che ormai stanno appostati in quella zona con le loro biciclette sul marciapiede (guardate le immagini di street view con l’incrocio di via cappellini, per esempio)

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        • Secondo me il Comune dovrebbe chiudere i portici, concedendo i volumi alle proprietà per allargare i negozi o le entrate o quant’altro quando ristrutturano i palazzi.

          Il marciapiede andrebbe molto allargato, alberato e concesso per l’uso di dehors e iniziative varie. La gente sta molto più volentieri sotto una tenda o un albero all’aperto che sotto un portico puzzolente.

          Al centro bastano due corsie per le auto e al limite quella dei taxi.

          Poi proverei ad usare la piazza e la via per iniziative come il mercato dei fiori, i mercatini natalizi, le varie fiere.
          Anche per togliere pressione da Piazza Duomo.

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          • quella di chiudere i portici può essere una buona idea, ma potrebbe essere difficile considerando che molti palazzi sono stati rifatti da poco o che in generale non tutti accetterebbero.

            in questo caso avrebbe senso allargare la zona pedonale.

            però finché ci saranno i portici le persone continueranno a preferirli per qualche motivo allo stare all’aperto, abbandonando quindi i marciapiedi esterni ai bivacchi.

          • chiudere i portici è una buona idea però la vedo dura perché servirebbero tanti lavori che magari non tutti accetterebbero di fare.

            in questo caso si potrebbe poi allargare l’area pedonale.

            però finché i Portici sono aperti le persone continueranno a preferirli invece di stare all’aperto, per qualche motivo, rendendo le aree aperte posto di bivacchi.

  2. Star dietro a tutto non dev’essere certo semplice. Ci sono indubbiamente infinite situazioni da sistemare in città, ma abbandonare in questo stato Vittor Pisani è insensato.

    E se il dubbio è che possa ridursi in breve a bivacco, provare a far riflettere progettisti qualificati sul tema, aprendosi ad un concorso nazionale/internazionale anziché far fare agli impiegati degli Uffici – magari anche capaci, ma non a questo punto – non sarebbe una cattiva idea.

    Se si mette mano, che sia qualcosa di coraggioso!

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    • il problema non è a chi chiedere il progetto, coraggioso o no, progettisti o impiegati.
      Il problema è che, in ogni caso, l’invasione di disgraziati ed il degrado rimarrebbero comunque.

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  3. Quindi mi state dicendo che ancora c’è in giro Maran? Che ancora non si è Dimesso?? Non ci posso credere. Ma siete masochisti voi a Milano? Vi piace farvi prendere per i fondelli ?

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  4. Come noto, i quartieri attorno alle stazioni delle grandi città sono problematici, in primo luogo per la sicurezza e poi a cascata per tutto il resto, tra cui il decoro urbano. Figuriamoci il quartiere attorno ad una stazione così trafficata. Speriamo che il Ministro dell’Interno dia seguito concreto alla promessa di destinare 430 nuove unità alla città, fatta una settimana fa a quanto si legge sui giornali. Altro che aiuole.

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    • il problema non sono i 430 agenti in più.
      Anche se ne arrivassero 1000 non cambierebbe nulla.
      Il problema sono le regole d’ingaggio e le leggi “interpretate” dai magistrati.

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    • Se deve essere “riqualificata” come Loreto, spero rimanga com’è.
      Almeno ci risparmiamo l’ennesima colata di cemento per nuovi condomini, camuffati col verde di sequoie secolari, che esistono solo nei render.

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  5. Prima cosa da fare sarebbe ILLUMINARE la Stazione Centrale. Sia il fronte, prendendo spunto da vicino hotel Gallia, che i corpi laterali. La zona è troppo buia. Come in genere Milano.

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    • Questo è verissimo: Milano è troppo buia. Con i sistemi di illuminazione a risparmio energetico oggi disponibili, è inaccettabile che per le strade e le piazze siano utilizzate lampade così poco potenti.
      Spesso poi anche il numero di lampioni è troppo ridotto, e il risultato è che ampi viali sono (poco) illuminati per segmenti intermittenti di 10 metri ciascuno.

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    • bisogna risparmiare (per poter “intascare” meglio), con la scusa dell’inquinamento luminoso.
      Con Milano buia puoi riveder le stelle!

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  6. Se mettete fiori e alberi i puttabieri cocainomani non riescono a parcheggiare sulla cuclabile per andare a mangiare nei ristoranti!

    Mica si può parcheggiare in quell enorme silos sotteraneo proprio li sotto!

    Ci voglionohh più parkeggiihh a Milanoohhh111!!

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  7. Oggi passando in corso Vercelli ho visto una foresta in cima a un palazzo. E poi c’è pur sempre l’esempio del Bosco Verticale. Questo per dire che anche con poco terreno gli alberi possono crescere. Ma è molto costoso. E dubito che il Comune o qualche privato vogliano assumersi l’onere di alberare la strada e di provvedere, soprattutto, alla manutenzione. Prevedo che la via rimarrà squallida come è adesso. Si può sperare solo nella pista ciclabile. Chi si accontenta gode.

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  8. Ma se la giunta non riesce a sistemare Corso Sempione dopo 2 anni…… per non parlare del cantiere infinito della piazza davanti al Castello/Cairoli….

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    • Corso Sempione non viene risistemato da 50 anni a dire il vero, mentre l’ampliamento attualmente in corso del Parco Sempione, nella porzioncina attorno all’anello del castello, è l’unico ampliamento del parco da decenni. Sarebbe piuttosto interessante sapere a che punto è la promessa copertura dei binari di Trenord Cadorna, ci sono notizie?

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  9. Concordo con la maggior parte dei commenti. E mi chiedo: cosa possiamo fare noi cittadini o comitati di residenti per stimolare progetti di riqualificazione nell’area? È in programma / in corso un dibattito con il Comune o siamo in fase “rassegnazione / lamentela”? Vorrei fare qualcosa o aderire a un comitato per fare qualcosa ma non so come muovermi. Spero qualcuno possa fornirmi informazioni utili.

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