Milano | Municipio 1 – Si fa più concreta la “Ciclabile dei Bastioni”

Il Municipio 1, aveva un sogno, quello di realizzare e completare due percorsi ciclabili ad anello, rispettivamente quello che percorrerebbe lungo la Cerchia dei Bastioni e quello della Cerchia dei Navigli. Ebbene, dopo i sopralluoghi a maggio e l’approvazione a metà giugno di tre ordini del giorno, è diventato un pacchetto di proposte che verrà sottoposto all’amministrazione comunale per farsi più concreto.

Come ha spiegato Mattia Abdu, presidente del Municipio 1: “In autunno ne parleremo in un incontro con l’assessora alla Mobilità Arianna Censi. Non è solo un percorso di valorizzazione architettonico e turistico ma soprattutto un intervento sulla viabilità. Vogliamo mettere in sicurezza il più possibile il flusso pedonale». Un modo quindi anche per tutelare i pedoni, soprattutto nei percorsi più delicati: «Penso ad esempio a viale Beatrice d’Este, con i bambini che vanno alla scuola di via Quadronno”.

I percorsi ciclabili oggetto delle delibere del Municipio riguardano i tratti che vanno da piazza Conciliazione (Porta Magenta) alla Darsena (Porta Ticinese), da piazza Medaglie d’Oro (Porta Romana) a piazza Oberdan (Porta Venezia) passando da piazza Cinque Giornate (Porta Vittoria), realizzando una percorribilità ciclabile con corsie dedicate in entrambe le direzioni utilizzando proprio i viali dei Bastioni, per giunta già privi di rotaie e di pavè.

L’idea, ad esempio è quella di creare una ciclabile in aderenza al parterre centrale, come nel caso di via Toti e viale di Porta Vercellina, o adiacenti ai marciapiedi da piazza Conciliazione a piazzale Aquileia. Mentre per viale Papiniano (Porta Genova), l’idea è quella di definire dei percorsi ciclabili a ridosso dei marciapiedi, e su viale d’Annunzio di eliminare “la piazzuola sosta taxi in prossimità dei civici 4 e 6 di piazza Ventiquattro Maggio per tracciatura di corsia ciclabile protetta da apposita cordolatura” dove la sezione stradale lo consenta.

Come sostiene Mattia Abdu: la mobilità ciclabile si deve attivare su percorsi di ampio scorrimento per essere una vera mobilità alternativa, sicura, conveniente e veloce  non ci vogliono percorsi tortuosi. Secondo noi gli assi di penetrazione dei percorsi circolari sono quelli su cui ci si deve muovere in maniera prioritaria.

Queste nuove delibere si aggiungono a quelle già presentate nel 2020, che riguardavano i tratti dei bastioni tra viale Monte Santo e piazza Lega Lombarda (Porta Nuova, Porta Garibaldi e Porta Volta) e da Porta Romana a Porta Ticinese.

I percorsi potranno essere sia in struttura con cordoli, sia solo con segnaletica o bikelane. Naturalmente il tutto è ancora in fase embrionale e dev’essere approvato anche dalla Giunta Comunale.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Google Streetview

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

66 commenti su “Milano | Municipio 1 – Si fa più concreta la “Ciclabile dei Bastioni””

  1. Vedere le linee tracciate su la mappa di Milano mi fa capire che siamo veramente un paese di lamentoni.

    Cioè solo completamenti assenti, tantissime critiche, articoli di giornali e dicerie per 3 ciclabili in croce ?

    Spero un giorno di vedere Milano come Amsterdam.
    Piena di ciclabili, perché è sacrosanto avere altri modi per spostarsi.

    Assurdo per esempio avere 4 costei come in già larga, nel pieno centro storico di Milano.

    Lo dico da proprietario di una macchina!

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    • A me sembra che il Municipio 1 si concentri molto sulle ciclabili ai suoi confini esterni e MOLTO MENO a rendere ciclabile il centro vero e proprio, togliendo le auto in sosta nelle viette, che è dove le bici e i pedoni dovrebbero veramente farla da padroni (visto anche la densità di metro e di mezzi pubblici).

      Ma poi mi dite che sono il solito lagnoso e allora mi unisco acriticamente al coro degli Hurrah. Visto in in fondo comunque servono.

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    • La ciclabile dei bastioni è l’ennesima assurdità di un sindaco e di una giunta bravissimi col pennello e la pitüra ma pessimi nel fare e nel gestire.
      Sono il simbolo dei mentecatti che votano PD, che nella scatola cranica hanno solo un po’ di vapore acqueo e merda inculcata dalle diuturne cazzate della sinistra

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  2. Dai, speriamo. Assurdo che nel 2023 abbiamo ancora queste strade a 3 corsie in pieno centro cittadino e zero spazio per la mobilità dolce.

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  3. Assurdità è degli automobilisti accaniti che pretendono il SOLO macchine, non capisco le mille polemiche su introdurre nuove idee di mobilità.

    Le strade non possono essere tutto e solo macchine, tutto e solo parcheggi.

    Chiunque non la pensi così sarei curioso di capire, qual’è l’idea di base.

    Apriamoci e confrontiamoci invece di sparare insulti come al solito.

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  4. Ragazzi ok bici ok piedi ok geeen ok tutto. Posso anche starci.
    ma come la mettiamo coi malori improvvisi di chi si è inoculato.
    Stanno cadendo come mosche (e me ne dispiaccio sinceramente) e mi chiedo se tutta questa neo attività fisica di gente media e impreparata possa aggravare la situazione.
    Boh, che dio ci protegga.
    Dai che lo sapete anche voi, che magari insulterete, in un angolo recondito del Vs. cuore che è così. Io mi rivolgo a quell’angolo non all’ottuso idiota che sbraita, in buona o cattiva fede.
    Conoscete tutti almeno un caso.
    Qualcosa turba anche voi, lo so, qualcosa non vi torna, ma resistete ad ammetterlo e anzi lo negate infastiditi.
    Coraggio.
    Non mentite più a voi stessi.
    Vi han fottuto una volta, fate in modo che non si ripeta per sempre (col vostro consenso per giunta)

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  5. I commenti a questo articolo fanno capire che il sito di UF ha bisogno urgentemente di un sistema di autenticazione per chi voglia partecipare alle discussioni.
    Non si può andare avanti a insulti senza senso, solo perché posso scrivere in maniera anonima.

    @UF se avete bisogno di un aiuto a metterlo in piedi, io ci sono

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  6. Ottimo, bisogna farlo. E forse dobbiamo dare un pensierino alla riapertura parziale dei navigli. Milano ha bisogno di una viabilità sostenibile, di verde e di spazi pubblici di qualità. Si può e si deve fare e che funziona mostrano tante città europee. Milano da il meglio di se se ha un po di ambizione.

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  7. Comunque da notare le risposte dei contrari alla ciclabili, immaginateli alla guida . . .

    (Non riuscire ad argomentare civilmente eh!)

    Povera Milano mia.

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  8. ma avete visto come hanno “risistemato” i parcheggi auto su viale Maino verso porta venezia? una roba orribile, e adesso rifanno tutto per la ciclabile? ben venga, speriamo che tolgano i posteggi, lì c’è un parcheggio sotterraneo sempre vuoto… ma robe da matti

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  9. Mi spaventano molto le tempistiche.
    Questi itinerari ciclabili sarebbero utilissimi anche per diminuire il numero di auto che affollano la città, ma quanti anni dovremo aspettare per vederle?

    Spero entro il 2026, anno delle olimpiadi in cui non possiamo presentarci al mondo con la città congestionata da decine di migliaia di auto inutili che spostano in media 1 persona per una manciata di chilometri. Tutti spostamenti che potrebbero essere tranquillamente fatti in bici o mezzi pubblici.

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        • Tristemente vero.

          Ben vengano le ciclabili, ma se non arrivano ciclisti in numeri seri, mettiamoci gli alberi che servono anche di più.

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        • Il traffico si sta riducendo di anno in anno man mano che viene tolto spazio alle macchine. È matematico, meno spazio meno possibilità di trafficare.

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          • ma dove vivi? Ti sembra che il traffico si stia riducendo.
            É matematico, meno spazio più traffico e ingorghi

          • Il traffico si riduce perchè in gran parte della città l’auto non è necessaria ma è una comodità. Riducendo i parcheggi e diminuendo le carreggiate diventa meno conveniente e si convincono anhce i cittadini con il c**o pesante a usare i mezzi.

          • Ma poi questa cosa del traffico…

            Ma veramente ce ne frega qualcosa?

            Alla fine quello che importa è dare spazio ANCHE a chi usa i piedi, i mezzi pubblici, la bicicletta per dare NON SOLO agli automobilisti spazio nella città…

            Se crei traffico sulla strada checcazzomenefregaa??

            L’importante è che ognuno abbia il suo spazio.

            Io in bici da una parte e tu affanc9/0 sulla strada.

            E poi ognuno si crea i suoi ingorghi.

            Te capì.
            Se non vuoi traffico prendi la bici

  10. non hanno mai soldi per fare niente ma per le ciclabili i soldi ci sono sempre.

    e poi la ‘sicurezza’, e I BAMBINI, MIO DIO QUALCUNO PENSI AI BAMBINI, e tutte le più belle parole valide per ogni stagione e con ogni tempo.

    finirà prima o poi il mandato di Sala, per fortuna è l’ultimo.

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      • Personalmente almeno per la parte est, penso che quello proposto sia il percorso più facile da modificare ma forse non il migliore. Quello che mi son sempre immaginato è una anello principalmente per le auto (viale Maino) e un anello per la mobilità dolce (viale Piave)… Che poi il sogno sarebbe avere una ciclabile in ogni via.

        Credo che modificare la viabilità di viale Piave/Premuda/M.te Nero ecc sarebbe molto più gratificante rispetto all’anello più interno, anche se poi laborioso. Ci sarebbero tratti in pavé e simili da sistemare, la circolazione delle auto dovrebbe essere limitata ai residenti o vietata, ma questi viali hanno dei bellissimi alberi che creano ombra e gli edifici pullulano di negozi e locali, tutto il contrario di viale Maino/Bianca Maria ecc, dove si è spiaccicati al sole e senza alcun punto di ritrovo lungo tutto il percorso.

        Insomma secondo me intervenire su viale Maino ecc sarebbe un intervento per far spostare le persone da A a B, un intervento lungo viale Piave ecc potrebbe cambiare completamente la zona.

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    • poi se non c’è un parco sul percorso per andare a scuola/lavoro/università che faccio? dai per favore poi vi lamentate degli altri guidatori, dei pedoni, delle bici, dei mezzi pubblici, dei motociclisti, dei camion e dei semafori…

      Unico modo per non sentirvi lamentare è fare si che la città sia senza un singolo essere vivente eccetto voi.

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    • Sono messaggi di qualche frustrato che non riesce ad ammettere nemmeno con se stesso che guidare un’auto in una città fa schifo. Tra traffico, cercare parcheggio, lentezza negli spostamenti, ci sono molti altri modi più intelligenti per spostarsi.

      E oltre che far schifo come mezzo di trasporto le auto fanno schifo anche quando sono ammassate in strada.

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      • Bisogna farla assolutamente la ciclabile dei bastioni!

        Un percorso tangenziale xhe può distribuire i ciclisti in tutti i settori della città.

        Basta Milano città dello smog e delle auto

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      • I “frustrati” che non sono capaci di fare ragionamenti sensati e senza pregiudizi sono equamente distribuiti tra ciclisti e autodipendenti….

        L’unica differenza è che i ciclisti sono infinitamente di meno.

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        • Bene. Quindi? Meglio una città ingorgata di auto inutili, con un inquinamento degno di Calcutta, morti ammazzati investiti come se piovesse e tanto sano rumore?

          Invitiamo i milanesi a usare la loro auto sempre di più, senza alcuna limitazione, finché anche l’ultimo metro quadro utile non sarà occupato da un’auto?

          Le auto diminuiscono solo limitandole. Andrebbero limitate con ben più severità di quello che timidamente facciamo qua a Milano, dove l’area C costa praticamente meno di un giornaliero ATM, i parcheggi sono perlopiù gratis, visto che le multe sono una rarità e vige l’impunità totale nel superare i limiti di velocità…

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          • Le auto diminuiscono se la gente usa le bici o i mezzi pubblici.

            Ma siccome i mezzi pubblici li tagliano anzichè svilupparli e la bici se la filano in non molti, allora devi perseguitare le auto.

            Tuttavia mai nella storia si è vinta una guerra con la pura forza. Funzionano solo la persuasione e la comprensione reciproca.

          • Veramente è tutto l’opposto.

            Olanda, Danimarca, Francia e Germania hanno vinto pa guerra alle auto proprio facendo ka “guerra alle auto”

            Che per il tuo cervello non sarebbe altro che fare interventi a favore dei mezzi ciclabili e tassare l’uso dell’automobile in città.

            La storia insegna.

          • In alcuni paesi scandinavi sono effettivamente riusciti a fare pulizia etnica e lasciare che solo i benestanti abitassero nel centro pedonalizzato.

            A Parigi, la “guerra” alle auto può anche essere in corso ma è tutt’altro che vinta (è un bordello totale)

            Germania, lasciamo stare, grazie al cielo con “la guerra” han fatto pace e son più pragmatici.

          • Adesso cambia la risposta.

            Prima non si poteva fare la guerra alle auto.

            Adesso invece si ma hanno lasciato solo i ricchi nelle ztl del centro…

            Insomma si butta la palla sempre da qualche altra parte…
            🤣🤣🤣

  11. Non ho mai visto un ciclista, dico uno che rispetti il codice della strada. Sono fortunati che sono protetti da Salah e la sua giunta imbarazzante

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  12. 1) Chiedere consulenza a paese competenti
    2) Chiedere consulenza a paesi competenti
    3) Chiedere consulenza a paesi competenti

    Sarà arrivato il messaggio subliminale al Sindachino?
    Auguri Milano!

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