Milano | San Siro Lampugnano – I concerti all’aperto si son rivelati un disastro

San Siro, Lampugnano, Trenno e il Gallaratese, quattro distretti che sopratutto in estate, durante la stagione dei grandi concerti, vivono assediati dal caos. Auto incolonnate in file interminabili, parcheggiate ovunque, anche nei parchi e folla.

L’assessore alla mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli sabato 15 luglio ha scritto sui social: “Stasera due concerti a Milano, all’ippodromo la Maura e all’ippodromo di San Siro. Il Comune ha messo in campo la polizia locale, gli ausiliari per la sosta, le Gev, l’Atm, per diminuire l’impatto sui quartieri, far rispettare le regole, agevolare afflusso e deflusso, tutelare i residenti, aumentare la disponibilità di trasporto pubblico”.

“Facciamo un appello a tutti coloro che vanno ai concerti e passeranno ore di festa: divertitevi ma rispettate la città, i cittadini e il verde. – ha proseguito l’assessore – Attenzione che sono attivi controlli e sanzioni. Da metà giugno al 12 luglio, in 20 concerti abbiamo comminato quasi 10mila sanzioni per sosta irregolare, più di 3mila, il 32%, per sosta sul verde, più di 2mila, il 23% per chi ha occupato gli stalli per residenti e più di 3mila, il 32% per chi ha parcheggiato sulle strisce blu senza pagare. A queste si aggiungono più di 250 sanzioni per sosta sul marciapiede e altre quasi 1.000 soste irregolari di vario tipo. Mediamente sono circa 500 sanzioni a concerto”.

Così son piovute le multe a valanga: per gli spettatori che sono andati al concerto di Mengoni, con 767 multe (di cui 321 quasi la metà per sosta sul verde), di Ligabue, con 751 multe, e poi quello all’ippodromo La Maura, dei Red Hot Chili Peppers, con 623 multe.

Intano i cittadini che abitano le zone interessate, come ogni anno ormai, si ritrovano prigionieri del traffico e del parcheggio selvaggio, che devasta aiuole e prati ovunque le auto abbiano avuto accesso facile.

Pensare che da queste parti confluiscono diversi mezzi pubblici, comprese due linee del metrò, la Lilla M5 con le stazioni di San Siro Ippodromo e Stadio, e la Rossa M1 con le stazioni di Lotto, Lampugnano e Bonola. Eppure non sembrano sufficienti e molti spettatori han preferito usare il proprio veicolo, parcheggiandolo dove possibile, anche sui prati.

A questo punto ci viene naturale porci la domanda: Ma dov’è la generazione di Greta Thunberg, quella degli slogan tipo: “salviamo il pianeta”, “non esiste un pianeta B” e “Friday for Future”?

Intanto il Comune ha messo un tetto massimo al numero di concerti fissato a 34, tra stadio di San Siro, ippodromo del Galoppo e La Maura, per il 2024. Basterà a riportare serenità alla zona?

Da queste parti si sono concentrati nel corso degli anni, troppi spazi disponibili per eventi. Ippodromi diventati inutili spazi aperti, che rendono molto di più se utilizzati come spazi per i concerti.

Tutto ebbe inizio con la realizzazione dell’Ippodromo di San Siro all’inizio del 1900, realizzato nell’estrema periferia ovest oltre l’antico borgo di San Siro alla Vepra (piazzale Lotto) e inaugurato negli anni venti per sostituire l’allora utilizzato Trotter di via Padova. Oggi costituisce, insieme allo stadio Giuseppe Meazza, al PalaLido e all’ex ippodromo de La Maura, la cittadella sportiva di Milano.

E ora le famose “mani sulla città” vogliono proporre la Maura come sito per un nuovo stadio? Forse è ora di pensare a distribuire diversamente in varie parti della città questi spazi per eventi o di crearne di nuovi, ma lontani da San Siro e Lampugnano.

Referenze immagini: Internet; Pelucchi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

79 commenti su “Milano | San Siro Lampugnano – I concerti all’aperto si son rivelati un disastro”

  1. Molto probabilmente la maggior parte di chi è andato in auto ai concerti viene da fuori Milano anche dalla provincia e sicuramente a mezzanotte o/e anche dopo mezzanotte dover prendere le ferrovie nord o trovare un autobus di linea che unisce il proprio piccolo comune con la metropolitana diventa molto difficile.

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    • Esistono i parcheggi a pagamento. Gente che spende 100€ per un concerto forse dovrebbe anche mettere in conto il costo del parcheggio. La benzina la pagano, o no?

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        • Mi spiace, ma i mezzi pubblici non sono una soluzione. Insufficienti, a tratti inesistenti e comunque smettono di circolare molto prima che le persone siamo defluite.

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      • Ma hai mai provato a tornare a casa con i mezzi??? A mezzanotte già non passano più! È scandaloso che una Milano così moderna funzioni così male.

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      • Caro Daniele lei è il classico mentecatto di sinistra, incapace di vedere i problemi e, pertanto, di dare soluzioni.
        I parcheggi a pagamento sono pochi. E quei pochi comunque sono irraggiungibili coi mezzi pubblici.
        Curioso, poi, che la giunta Sala che lei ha votato non solo non ha costruito il becco di un parcheggio ma ha pure cancellato diversi posti auto.
        Poi ci sono gli idioti come lei che sene escono con queste fregnacce “esistono i parcheggi a pagamento:”.
        La sinistra vi ha danneggiato l’encefalo

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    • Io che abito in via Caprilli la coda di auto bloccate nel traffico per defluire dallo stadio la vedo sempre in direzione di piazzale Lotto (di sera come nel pomeriggio), altro che gente di fuori: milanesi per i quali i mezzi pubblici sono per cittadini di sere B!

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    • Noi brianzoli la Metro la stiamo aspettando dal 1975 da quando è stato dismesso il tram.Poi grazie all’incompetenza dell’amministrazione di Milano e alla chiusura delle linee alle 23.00…….

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      • Voi brianzoli vi siete sempre opposti al prolungamento della M1, preferendo, forse a causa del vostro caratteristico snobismo nei confronti della grande metropoli, intasare la Valassina.
        PS: la MM chiude alle 00:30, almeno informarsi prima di scrivere inesattezze.

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        • Nonostante Milano e la Brianza siano de facto un unico grande agglomerato urbano da oltre 4,5 mln di residenti, voi brianzoli non avete voluto far parte della città metropolitana di Milano, dando mostra di tutto il vostro provincialismo.
          Ora pagate le conseguenze di questa scelta idiota.
          Questo ricordando che la metropolitana di Milano ha come ultime partenze dai capolinea orari vicini all’1 di notte

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      • La metropolitana a Monza per decenni non l’hanno voluta i commercianti del centro di Monza, bisogna dirlo con onestà. Comunque per Milano e ritorno ci sono treni fino ad oltre mezzanotte. Poi le corse sostitutive.

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    • Interessante che nessuno pensi seriamente che ai concerti si può andare anche in bici.

      Corollario: tutti a lagnarsi per le ciclabili ma nessuno che faccia notare che non ci sono parcheggi sicuri per le bici ai concerti. E che al Comune o agli organizzatori non passa nemmeno per l’anticamera del cervello di suggerire di andare in bici 🙂

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      • Ricapitolando : ai concerti se uno vuole andare in bici non ci sono i parcheggi sicuri, se vuole andare in macchina non ci sono parcheggi regolari quindi o se ne torna a casa o posteggia alla cazzo, se vuole andare con i mezzi pubblici non può tornare perchė chiudono presto.
        Domanda : chi li organizza, o meglio, il comune che dà i permessi ci sono o ci fanno?

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      • Che ottusità ragazzi…mammam mia… se mi dici così vuol dire che abiti in zona san siro…per cui se non volevi casino potevi andare ad abitare da un’altra parte…

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  2. Guardate che non è nulla di nuovo… Qualsiasi evento è un disastro. Sono nato e cresciuto in zona fiera.. e quando si teneva la Campionaria per 2 settimane avevamo le auto sui… balconi! Non c’è nulla da fare se non andarsene via da Milano ?

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  3. “A questo punto ci viene naturale porci la domanda: Ma dov’è la generazione di Greta Thunberg, quella degli slogan tipo: “salviamo il pianeta”, “non esiste un pianeta B” e “Friday for Future”?”:

    Non hanno ancora preso la patente

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  4. La generazione di greta thunberg era in metro, perché la macchina neanche ce l’ha, io in direzione delle auto ho visto tutta gente più adulta.

    L’evento potrebbe incoraggiare il parcheggio ai capolinea delle metro, ma sarebbe utile anche una tariffa agevolata. Invece tante volte i parcheggi affiliati hanno costi folli (non è milano ma per i Blur a Lucca chiedono 15€, e non si può arrivare se non in auto, visto che non sono previsti mezzi di trasporto per uscire da lucca post concerto)

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    • 15€ per parcheggiare ad un Concerto non mi sembra una tariffa così folle…. anche perchè ad un concerto uno di solito mica ci va da solo e se sei in 4 coi mezzi spendi di più.

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  5. Ma come si fa a parcheggiare sui prati. Che ribrezzo che mi fanno gli automobilisti. Menefreghisti a cui interessa solo fare meno fatica possibile, comodi nei loro macchinoni perennemente in coda a inquinare. Fate proprio schifo.

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  6. Su,dai, ancora un po’ di pazienza e impegno e vi farete anche voi il suv per portare in giro i vostri bei bambini e il goldentrivier .

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  7. Abito in quartiere e vivo la situazione, i concerti/eventi non sono il problema. La vera domanda, in questi anni cosa è stato fatto dall’amministrazione comunale (escludendo gli slogan) in termini di progettualità e infrastrutture, parcheggi, strade connessioni pubbliche? Abbiamo letto e sentito di persone che hanno scelto i mezzi pubblici e poi sono stati lasciati a piedi da ATM dopo il concerto oppure arrivati al parcheggio di interscambio che nel frattempo era chiuso. Le lunge code di notte.
    Nel gallaratese non arriva il bikeMi (promesse per Expo 2015). Ci sono aree che si prestano ad essere zone di interscambio ad esempio il parcheggio non utilizzato in via Novara, Prolungare la metro 5 per accogliere gli ospiti che provengono da ovest e sud.
    Il parcheggio di Lampugnano andrebbe rivisto nei suoi accessi non in grado di accogliere il traffico in modo fluido, di fatto chi entra nel parcheggio ostacola il traffico di chi torna a casa o entra a Milano,.
    Collegamenti certi e rapidi dai parcheggi esterni sono importanti e perché non abbinare al biglietto dell’evento anche il parcheggio/mezzi?

    I controlli sinceramente dove sono? ci sono i parcheggiatori abusivi da sempre e quali azioni sono stati fatte?
    Limitare gli accessi nelle aree residenziali, dando al contempo modo agli ospiti di raggiungere comodamente il sito del concerto.

    Sicuramente le strutture non si possono fare un pochi mesi, però un progetto ampio con l’obiettivo chiaro da realizzare nei prossimi anni da sviluppare per passi dove si incrementano, ammodernano le infrastrutture in modo integrato e non esclusivo
    Le sole piste ciclabili come quelle in quartiere che sono inutilizzate neanche dagli stessi ciclisti che preferiscono andare in strada o contromano, non risolvono la situazione e se pensate male aumentano il traffico e lo smog.

    Smog che si vuole combattere, con il divieto alle auto fino E5 e poi arrivano da fuori le E2 solo perché di sabato o in serata e si creano le file per 2 ore dopo il concerto che devono attraversare le stradine che il comune sta creando per risolvere il problema.

    Caro Comune ti interessiamo come i normali cittadini avvia in piano reale.

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  8. Ma quali controlli, assessore Granelli? Non facciamo altro che segnalare alla polizia locale lo scempio dei food truck abusivi che sostano e pernottano sui marciapiedi davanti agli ingrssi dei civici lasciando lercio e indecente sia il pubblico che il privato.
    Tutto nella totale indifferenza dei vigili che evidentemente non avranno nessun interesse a tutelare il decoro e ripristinare la legalità.
    Una città nel degrado continuo…

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  9. Se gli organizzatori dei concerti si sbattessero di più nell’indicare come tornare con i mezzi meno gente andrebbe in auto.

    Molti non sanno come sia la strada per un pedone, se sia pericolosa. Se la metrò andrà di notte lo comunicano all’ultimo momento.

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  10. Ma chi ha scritto questa sottospecie di articolo?

    “la generazione Greta Thunberg”… quanto bisogna essere fuori dal mondo, ignoranti e classisti per pensare che queste auto fossero dei 20enni?
    Forse l’autore non ha una vita e la proietta sul mondo intero, ma lo informiamo che ai concerti vanno, in massa, anche i 40/50/60enni

    Una pochezza incredibile

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    • Invece che fare sparate idiote, bisognerebbe usare il cervello e non pensare solo al portafogli quando si organizzano certi eventi… scusate la durezza, ma in comune davvero si stanno lamentando???? Il 15 luglio hanno chiamato a suonare lo stesso giorno due band che si sapeva perfettamente che avrebbero attirato almeno 100000 persone da tutta Italia e dal resto d’Europa, causando pesanti disagi ai residenti… per evitare il parcheggio selvaggio bastava organizzarsi diversamente. Ma forse l’intento era proprio quello di fare multe

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  11. Ora che il comune ha incassato tutti questi soldi in multe non gli resta che spendere in verde pubblico per chiudere il cerchio in maniera civile . E pubblicare poi il fatto che i soldi strappati agli incivili réalité multe per sosta selvaggia, hanno fatto bene a Milano . Come chiudere il cerchio in bellezza.

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    • La giunta di Milano è la cosa più ridicola incapace e ipocrita che ci sia.
      Decino loro se dare autorizzazioni o meno. Chiudono le metro prima che finiscano i concerti in modo da avere polli da spennare a furia di multe… Ma è quello che si meritano i milanesi. Personalmente finché ci saranno zecche incompetenti come sala e soci ho escluso ogni attività che comporti il recarsi a Milano.

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          • Sono tutto preoccupato che Lollo non viene piu in città ad inquinare…

            Brrr…
            Dai lollo non fare cosi.
            Portaci le tue perle di saggezza boomerone anche qui da noi…

            Ci manchi tanto

          • Be’, pensa che Milano è stabilmente nelle prime 3 città italiane come qualità di vita, caro Anonimo delle 22.14.
            Da come scrivi in italiano deduco che tu provenga da zone le cui città sono agli ultimi posti di questa classifica.
            Brutta cosa l’invidia

          • WF, sei il solito mentecatto di sinistra. Ogni volta che commenti scrivi delle cazzate gigantesche.
            Un pensionato come te dovrebbe guardare i cantieri, non scrivere su temi per cervelli evoluti

  12. A questo punto ci viene naturale porci la domanda: Ma dov’è la generazione di Greta Thunberg, quella degli slogan tipo: “salviamo il pianeta”, “non esiste un pianeta B” e “Friday for Future”?

    state diventando illeggibili, da quando vi mettete a fare personalismi come questi sul blog? Si vede che state cambiando, in peggio.

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  13. Il problema è che quando vengono organizzati grandi eventi gli orari della metropolitana rimangono gli stessi e non vengono estesi. Perché la metro non chiude alle 2 in questi casi?
    O meglio perché nei weekend la metropolitana non ha orari più estesi? Se i taxi dopo una certa ora sono più rari dell’acqua nel deserto e la metro é sbarrata la gente come torna a casa? É evidente che con dei mezzi pubblici decenti nelle notti del weekend diminuirebbero anche gli incidenti in modo sensibile; ha un costo? Quanto sono i costi sociali del non farlo?

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    • Hai ragione sugli orari della MM, ad esempio molte volte, tornando a casa dal Forum, mi sono trovato ad attendere anche 20 minuti la metro in mezzo alla calca. I milanesi hanno a disposizione una rete di trasporto pubblico che il resto dell’Italia può solo sognare, e tuttavia, come dice il “milanese imbruttito” la considerano la “sposta-poveri”, come se nella scala sociale (che per il molanese conta molto) rappresentasse lo status di un ceto inferiore e che l’appartenenza ad una classe passi anche per utilizzare il SUV ovunque (guardate l’apocalisse automobilistica che si verifica all’uscita delle scuole).
      Pribabilmente occorre abbattere la diffusa cultura del “diritto a parcheggiare” su qualunque spazio pubblico: NON è sancito da nessuna carta! Anche il sacrosanto diritto di recarsi al lavoro in maniera veloce e sicura NON equivale al diritto di usare l’auto privata e pretendere di lasciarla entro 100 metri dall’ufficio!
      La generazione Thunberg, che un giorno arriverà nelle stanze dei bottoni, potrà e dovrà realizzare questa rivoluzione culturale: pensare anche a noi e non solo a me.

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      • Nelle stanze dei bottoni ci sarà ancora di più la grande finanza che si sta sempre più arricchendo con la”rivoluzione green”.
        E’ di oggi la notizia di un imbecille parlamentare che vorrebbe istituire il reato di negazionismo climatico, andate avanti così, a mandare il cervello al macero, generazione Thunberg.

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        • Hai dimenticato i “poteri forti” che da sempre complottano per renderti la vita infelice costringendoti a sfogare il rancore represso sulla tastiera. Noi andiamo avanti così, tu salutaci lo scorso millennio!!!!

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          • Grazie, abbiamo proprio bisogno della tua approvazione!!! Ah dimenticavo: cerca di trovare la combinazione di tasti con la i accentata, ti può essere utile per distinguere l’avverbio dalla nota musicale 😉

      • Mi fa ridere la “generazione Thunberg” che per fare la rivoluzione deve prima attendere pazientemente di arrivare nelle stanze dei bottoni…
        Meno male che sono quattro gatti (per ragioni demografiche) e non conteranno mai molto.

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  14. Ma qualcuno di chi scrive questi articoli o che li commenta ha partecipato almeno ad un concerto o si è recato in zona con i mezzi pubblici durante quelle giornate?
    Prendiamo in esempio il concerto degli Artic Monkeys l’evento era in concomitanza con quello degli Iron Maiden, li dividevano pochi km, chi ha organizzato e chi ha dato il via libera non poteva immaginarlo che avrebbe bloccato un’intera zona di Milano per un giorno?
    La metropolitana rossa già dalle 15 era colma di gente che parcheggiava a Molino Dorino, Bonola o che arrivava da Rho e si riversava verso lotto o il centro. Da Trenno a piazza Firenze ho impiegato 1h30 perché sono saltate le corse sia della 64 per Bonola che della 69 per piazza Firenze, senza avvisi in fermata o app e al pomeriggio c’erano più di 30°C.
    ATM sul sito e sull’app avvisava che la stazione di Uruguay (M1) e ippodromo (M5) avrebbero chiuso alle ore 22.30, molto prima del termine dell’evento. Quindi: non era previsto un servizio di bus capillare e rafforzato per raggiungere lotto o la Maura, le metropolitane erano al completo e alcune fermate avrebbero chiuso anche prima della fine del concerto. Tutto ciò con circa 65.000 persone attese.
    Il caos al termine dell’evento era atteso ma guardandosi intorno era facile vedere che il numero di auto di genitori arrivati lì per recuperare i figli era enorme e che i primi abbandonavano l’auto in mezzo la strada o ad incroci, in contromano, in doppia fila, c’erano macchine ferme che bloccavano la circolazione ovunque.
    Quindi prima di puntare il dito contro tutti con gli occhi bendati provate a partecipare anche passivamente e vedrete quanti disguidi si possono vivere e creare quando non c’è una vera cooperazione tra organizzazione, ATM e comune.

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  15. Che novità!!! Tra carenza di trasporti in certe fasce orarie ed inciviltà di alcuni autisti e cittadini, non c’è molto da sperare in bene. Ho letto, condivido ed apprezzo quasi tutti i commenti di gente che ha le palle, finalmente!!!

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  16. Autorizzare due concerti la stessa sera non mi sembra molto razionale. Da quanto leggo su internet erano 100000 persone, e molti saranno venuti da fuori. Si pongono anche problemi di sicurezza per l’accesso di ambulanze. Il Comune, prima di dare l’autorizzazione, dovrebbe verificare se esiste la potenzialita per far spostare così tante persone con mezzi pubblici e privati in una zona residenziale. Non sono certo che l’abbiano fatto. Troppo facile scaricare la responsabilità su chi va ai concerti. Prima creano il problema, poi ci fanno i soldi con le multe, non lo trovo giusto. Il territorio dovrebbe essere gestito da chi ha studiato ed è preparato per farlo, così come la polizia locale. Da quanto leggo non mi sembra sia sempre così. La musica è importantissima ma è chiaro che ci sono dei problemi, stanno diminuendo la qualità della vita nel quartiere.

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  17. Queste cose succedono solo nelle citta’ del terzo mondo, Milano, tolta la patina di citta europea, e’ infatti una citta’ gestita da terzo mondo.

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  18. Il comune di Milano innanzitutto dovrebbe evitare di pubblicare simili cose… e oltre a rompere i coglioni ,a quelli che chiamano incivili,dovrebbe anche controllare le location e la loro adeguatezza sia nell’accogliere molte persone ,sia la loro sicurezza.
    L’ippodromo di San Siro è un posto di merda.con la gente che c’era il 15 luglio,scarseggiava acqua ,se la compravi ti costava un rene(oltre alle multe ,dovreste anche preoccuparvi di queste cose e controllare) ,magari anche una disinfestazione non sarebbe male se volete adibire un posto del genere per concerti.Sembrava di essere in un campo di concentramento.
    Poi limitazioni sui volumi…ma per favore.
    Sistemate ste cose,controllate chi specula sui prezzi,ampliate gli orari sui mezzi pubblici o create parcheggi custoditi e vedrete che non dovrete più preoccuparvi di fare multe.
    P.S.
    Già avete le vostre entrate grazie all AREA B.

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    • E già che ci siete chiudete il buco dell’ozono, abolite i terremoti e sconfiggete il cancro….tutto senza chiederci un soldo, ovviamente!

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  19. Venerdi’ scorso sono al concerto dei Depeche Mode, sabato a quello degli Iron Maiden. Provengo da fuori Milano e non arrivo mai troppo in anticipo perche’ non voglio finire lessato dal Luglio milanese nell’attesa che il concerto inizi. Malgrado questo ho trovato posto su strisce blu (non abbondantissimi ma ce n’erano parecchi), ho pagato il dovuto, ho fatto una camminatina e poi mi sono divertito. Stessa esperienza l’anno scorso con i Green Day. Al di la’ del fatto che organizzare nella stessa zona due concerti come quelli degli Arctic Monkeys e degli Iron Maiden non e’ stata una genialata, non si puo’ pretendere di parcheggiare in prossimita’ dei cancelli, e dopo aver speso 120 euro per il biglietto se ne possono spendere anche 5 per parcheggiare e muovere un po’ le gambe per l’ultimo tratto. Sarebbe bello anche avere frequenze maggiorate per i mezzi pubblici, soprattutto la metropolitana; qualche anno fa mi era capitato di prendere la metropolitana a Lotto al termine di Inter-Schalke04. La totalita’ dei tifosi ha saltato i tornelli senza pagare il biglietto, alcuni cercavano di devastare cose tipo i cestini, il massimo e’ stato poi vedere quelli che orinavano in banchina. Bello avere la metropolitana che ti porta via a tarda ora ma e’ una cosa che costa, non si puo’ sempre riversare il conto sugli altri a causa della mancanza delle regole piu’ basilari di civilta’. Ah, questo vale anche per quelli che prima del concerto mangiano e bevono e poi ale’, buttano cartacce e lattine dove capita

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    • Ah, vorrei anche aggiungere che prima dell’evento arriva una mail con i dettagli su come arrivare, sui parcheggi presenti in zona e con possibilita’ di prenotarli, e sulla prossimita’ delle fermate della metropolitana. Ho visto parecchia gente che se ne andava con il bike sharing, non essendo di Milano non so come funziona ma la prossima volta pensero’ anch’io a questa possibilita’. Insomma al di la del carenze organizzative (gli Iron Maiden ad esempio erano in un’area non adatta ad una band del genere con la gente pressata dentro) i concerti sono un po’ un disagio per la logistica personale ma la possibilita’ di organizzarsi un po’ esiste senza dover posteggiare in mezzo ad un prato e lamentarsi delle multe

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      • Ecco il miglior contributo: basato sull’esperienza diretta e propositivo senza pretendere l’impossibile. Non so a quale generazione appartieni, ma complimenti per la tua disamina, condivisibile in tutto: se tutti i partecipanti agli eventi di San Siro assumessero il tuo approccio noi abitanti del quartiere non saremmo sotto l’assedio degli incivili (di ogni parte).

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  20. I concerti a Milano quest’anno hanno avuto un grande successo; unica città ad avere 3 location di medio-alto livello per eventi internazionali.

    Grande vetrina per turismo della nostra città;

    Se per 2 ore una auto e’ parcheggiata in divieto non credo succeda nulla di grave e come in tutte le città durante eventi di questo tipo le multe NON si fanno.

    Invece la Giunta fa la classifica delle multe date durante i concerti come un vanto, anziché impiegare le forze per garantire la sicurezza facciamo fare gli straordinari alla Polizia per punire chi dopo un concerto sicuro non può’ prendere i mezzi che alle 00:00 chiudono.

    Possiamo fare come con i nuovi stadi di Inter e Milan e lasciarli a città’ limitrofe, così’ Milano sarà’ la nuova periferia e perde attratti vita’ e centralità’…

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    • A Milano è talmente facile parcheggiare alla cavolo ovunque che i mitologici “turisti” dei concerti manco si fermano 5 minuti.

      Panino, macchina sul prato o sotto un albero, concerto, code chilometriche alla fine e poi felici a casa. Magari se li fai venire in treno una notte si fermano…. 🙂

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