San Siro per la maggior parte della gente fa venire in mente lo stadio e il quartiere e null’altro, ma San Siro in origine era una chiesetta medioevale sperduta nella campagna milanese a ovest del ruscello Olona (Vepra o Vetra), sorta dove oggi si trova Piazzale Lotto. Qui attorno alla chiesetta c’era un gruppetto di case che assieme formavano il piccolo borgo agricolo di San Siro. Borgo rimasto tale fino alla fine del XIX secolo. Oggi dell’antica chiesa si è conservata soltanto l’abside. La piccola chiesa di San Siro alla Vepra (affluente dell’Olona), che dette appunto il nome al villaggio era stata fondata oltre mille anni fa (il documento più antico noto risale all’anno 880). Già nel XVII secolo la parte anteriore della chiesa era scomparsa, sostituita da una casa, sulla cui area, ai primi del ‘900, venne poi costruita la villa tuttora esistente in stile eclettico neo rinascimentale.
Purtroppo la villa nel 1944 divenne famosa col nome di “Villa Triste” (Villa Triste è il nome popolare di vari luoghi di tortura aperti dai nazifascisti durante gli ultimi anni della II guerra mondiale) e dal 1945 sede dell’Istituto della Congregazione delle Missionarie dell’Immacolata.
La forma attuale dell’abside è nelle modeste forme rinascimentali del 1482. All’interno si trovano dei graziosi affreschi medioevali. La chiesetta recentemente è stata restaurata dall’architetto Gaetano Arricobene.
Purtroppo il sito è quasi impossibile da visitare essendo un luogo religioso di missionarie. Comunque l’abside, intatta, è ben visibile dalla strada, da via Masaccio, dove ha attualmente sede la congregazione religiosa delle Missionarie dell’Immacolata.
L’interno della chiesetta:
Fra gli edifici storici seminascosti in periferia, segnalo il castelletto visconteo di via Fermignano a Bruzzano, oramai mezzo trasformato in abitazione popolare.
che bella!