Milano | Corvetto Gamboloita – Piazza Angilberto e aree limitrofe un anno dopo

Siamo tornati a fare un sopralluogo in piazza Angilberto al Corvetto-Gamboloita riqualificata completamente lo scorso anno.

Assieme alla piazza, son state sistemate anche due porzioni di via Bessarione, via Comacchio e via San Dionigi. Via San Dionigi, che qui ha una piccola biforcazione, è stata pedonalizzata nel tratto che va dalla piazza al famoso Signurùn de Milàn o il Cristùn de Cement, l’enorme Cristo che accoglieva i visitatori dalla vicina abbazia di Chiaravalle. La via è stata completata nella riqualificazione solo quest’inverno però.

Come avevamo visto solo poche settimane fa, purtroppo, molti punti son stati invasi dalle vetture parcheggiate in modo selvaggio, compresa l’area ali piedi della statua del Cristo.

Per fortuna il Comune era intervenuto riparando i “varchi” riposizionando le famose parigine.

Peccato che ad ogni modo, qualche furbetto lo abbiamo ritrovato ugualmente.

Partiamo la nostra perlustrazione da via Bessarione, che nel tratto che va dalla chiesa parrocchiale di Ognissanti sino alla piazza. Qui, per ora, pare ancora tutto regolare. Pochi giorni fa, al civico 42 è stata affissa una targa commemorativa per il noto cantante melodico e attore Luciano Tajoli che qui nacque (1920) e visse.

Via San Dionigi. Qui qualche auto viene comunque lasciata in sosta selvaggia, anche perché l’accesso ampio dalla ciclabile consente il passaggio alle vetture ampie. Per il resto l’area pedonale regge ancora.

La piazza sembra ancora perfetta o quasi, ad eccezione di qualche alberello che purtroppo non ha resistito.

Referenze immagini: Robeto Arsuffi

Corvetto, Gamboloita, Piazza Angilberto, Piazzale Ferrara, Via Comacchio, arredo Urbano, Degrado, Parcheggio selvaggio

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

14 commenti su “Milano | Corvetto Gamboloita – Piazza Angilberto e aree limitrofe un anno dopo”

  1. La frecciatina sulla ciclabile si poteva anche risparmiare.

    Tutte le auto in sosta vietata presenti nelle foto hanno potuto accedere dal passo carraio che si vede molto bene nelle immagini 21, 22 e 23.

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  2. Volevo segnalare che in via San Dionigi, proprio di fronte alla chiesetta di Nocetum, prima che iniziassero i lavori delle piste ciclabili, c’era una pietra miliare romana che inizialmente è stata abbandonata nel prato e successivamente (un paio di mesi fa), è sparita del tutto.
    Mi chiedo come mai non sia stata riposta come in origine nell’aiuola di fronte alla cascina Nosedo.

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  3. Stranamente le foto di via Bessarione sono state fatte dall’ angolo con via riva di trento… perché non avete fatto le foto della piazza Angilberto alle 16 del pomeriggio di qualsiasi giorno, perché di bessarione le foto non le avete fatte da piazza Angilberto verso il senso di marcia? Perché di via Comacchio non mettete le foto di quando la 95 e’ ferma e i mezzi di soccorso non possono passare?? Perché di via Bessarione non hai messo le foto dei tombini sotto quota con le macchine che rimbalzano o con i due ruote che rischiano di cadere, perché di piazza Angilberto non hai scritto che manca un parcheggio carico e scarico così da non intasare tutto quando le attivita’ commerciali della piazza ricevono le merci? Questo e’un articolo politico e un “inchino” a chi ha rovinato la viabilita’ favorendo gli amici degli amici

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  4. Che dire del senso unico assurdo in Via Ravenna e del marciapiedi largo 12 metri!!! Della 77 che ha dovuto cambiare percorso e quindi i residenti di Via Ravenna devono fare un bel pezzo di strada per prenderla? E della pista ciclabile doppia che non serve a nulla? … Del semaforo ormai inutile tra Ravenna e Barabino con tempi di attesa lunghissimi e con mancanza di auto? Ormai i pedoni non aspettano più il verde. E spiegate perché hanno rimosso il passaggio Romilli Agrate per cui le macchine sono obbligate a entrare nel traffico di Angilberto? E per fare accedere le auto al condominio hanno addirittura piazzato i dissuasori mobili che scompaiono nel terreno? Spesa assolutamente inutile. Come anche il divieto di sosta in via Barabino da Ravenna a S. Dionigi per soli 4 metri per lato con ben 4 cartelli tra inizio e fine del divieto!!! E pensate che venga rispettato?
    Bah lavori inutili a spese dei contribuenti.
    Parlate della sosta delle auto, ma avete notato quanti parcheggi sono stati eliminati? È meglio che mi fermo…..

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    • Hai ragione la situazione di via Ravenna è incomprensibile, sarebbe da farla tutta a senso unico, andrebbe rimosso il semaforo di Ravenna Barabino e istituito il controsenso ciclabile su tutta via Ravenna. Così com’è via Ravenna non serve a nessuno, né alle auto (che possono usare già via Dionigi) né alle persone che hanno poco spazio visto che è stato inutilmente dedicato alle auto.

      Il passaggio Romilo Agrate invece non l’hanno tolto! Si può ancora svoltare a destra. Come hai detto tu i dissuasori servono solo alle auto che giustamente devono poter accedere al condominio, non penso che diano così tanto fastidio ai pedoni.

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  5. Finalmente gente che scrive i propri pensieri e che ha le palle. Non i soliti lecchini che si bevono tutto. Per me, da qualche tempo, UF può anche chiudere.

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  6. Hai ragione la situazione di via Ravenna è incomprensibile, sarebbe da farla tutta a senso unico, andrebbe rimosso il semaforo di Ravenna Barabino e istituito il controsenso ciclabile su tutta via Ravenna. Così com’è via Ravenna non serve a nessuno, né alle auto (che possono usare già via Dionigi) né alle persone che hanno poco spazio visto che è stato inutilmente dedicato alle auto.

    Il passaggio Romilo Agrate invece non l’hanno tolto! Si può ancora svoltare a destra. Come hai detto tu i dissuasori servono solo alle auto che giustamente devono poter accedere al condominio, non penso che diano così tanto fastidio ai pedoni.

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  7. La Via Ravenna è una strada ormai deserta visto che è stata tagliata in due con i lavori del marciapiede davanti alla scuola. Almeno potevano mettere del verde o lasciare il doppio senso ma riducendo al minimo le due corsie. Anche i semafori con Barabino sono inutili perché non c’è più tutto questo traffico.

    Così con la 77, prima portata su Viale Omero, ora su San Dionigi dietro Ravenna senza fermate quando poi vai a vedere le vecchie pensiline abbandonate in Via Ravenna hanno ancora display acceso e luci notturne accese. Bello spreco.

    La riqualificazione di Piazza Angilberto II serviva perché ciò che c’era prima era inguardabile, però si poteva fare molto meglio.

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  8. Tutto il lavoro della piazza è ststo eseguito male.
    Il piano dei marciapiedi sprofonda in più punti, la lastra di metallo che regge l’aiuola sprofondava di solo pochi centimetri si è levata e giace buttata dietro una panchina, ho contato almeno 30 mattonelle crepate o proprio frantumate, i tecnici che sono venuti a vederle dopo averne evidenziate 10 con la vernice blu hanno rinunciato,
    Le panchine sullo spazio verso bessarione sono di una densità altissima, 16 in una piazzetta minuscola e sono fonte problemi di convivenza con i residenti visto il caos che genera fino tarda notte, mentre il lato ravenna è snobbato e più tranquillo.
    Il progetto di un luogo per la socialità dei residenti è fallito, la piazza è frequentata da persone irrispettose che bevono e tengono musica altissima sino a tarda notte( bevono cosi tanto che AMSA ha dovuto organizzare un servizio del ritiro del vetro la mattina presto per liberare la piazza), questa situazione allontana i residenti che oramai la considerano un posto pericoloso e malfrequentato.
    Non esiste una possibilta di avvicinarsi ai civici e negozi dunque fornitori e residenti che debbono caricare e scaricare, ma soprattutto la motospazzatrice dell AMSA salgono attraverso i giardinetti che dal lato bessarione sono nel punto di salita oramsi una pozzadi fango.
    Molte aiuole sono progettate tali da ostruire i naturali tragitti dei pedoni e pertanto pestate e distrutte.
    La vegetazione piantata per favorire gli insetti impollinatori non è stata presentata con progetti divulgativi ai residenti cosi qualcuno dopo aver sistemato cartelli contro la giunta che li lascerebbe non curati ha cominciato a sfalcialrli con regolarità.
    I passi carrai di via Bessarione sono sempre occupati visto il grandissimo numero di parcheggi eliminati in una zona ad alta densita abitativa popolare con pochi palazzi con box, la viabilità è peggiorata e congestionata dalla mancaza di parcheggi e dall’impossibilità di superare la 95 in fermata sino da Corvetto a causa della gigantesca ciclabile posta sulla sx del senso di marcia( fosse stata posta sulla dx fermata della 95 e ciclabile avrebbero potuto convivere come in altre vie di milano).
    Purtroppo tante buone intenzioni ma risultato pessimo

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