Torino | San Mauro – Uno Space Park nell’ex Cartiere Burgo di Oscar Niemeyer

Avrà presto una seconda vita l’edificio progettato dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer a fine anni ’70 e che ha ospitato fino al 2011 una delle sedi delle Cartiere Burgo, società nata nel 1905 nei pressi di Cuneo, che è stata in passato una delle fabbriche di carta più grande d’Italia e tra le migliori al mondo. La struttura sorge a San Mauro, esattamente tra Via Luigi Burgo e la Strada Provinciale 11, e da circa 12 anni non era più utilizzata.

È uno dei quattro edifici tutt’ora esistenti in Italia e disegnati da Niemeyer, ed è a tutti gli effetti un capolavoro dell’architettura del periodo. Il designer brasiliano, su invito di Mondadori Engineering, aveva proposto per la sede centrale delle Cartiere, un edificio di forma circolare, costituito da una hall centrale, di diametro circa 40 metri, con finestre ellittiche al piano terreno ed interamente vetrata al piano primo, ma schermata da un porticato realizzato con i classici archi policentrici tipici del design dell’architetto brasiliano.

Dalla hall centrale dipartono quattro bracci che, circondati da altrettanti giardini verdi, confluiscono in un anello più esterno concentrico alla hall e che ospitava gli uffici veri e propri, tutti dotati di finestrature alte e spaziose, sia verso il lato interno che quello esterno. La distribuzione verticale della struttura conta tre piani: un interrato – adibito, ai tempi, a centrale tecnologica, mensa e sale riunioni – e due fuori terra, utilizzati per servizi, uffici generali e direzione.

L’architetto vincitore del premio Pritzker 1988 (l’equivalente del Nobel del settore) ha voluto, per questo edificio, colori e design semplici e molto insoliti per un complesso industriale degli anni ’80. Il fabbricato bianco, inoltre, data la sua geometria circolare, è stato fin da subito ribattezzato disco volante o, per citare la rivista Domus, città-satellite, quasi a ricordare quella del film Odissea nello Spazio. E probabilmente questo reminder allo spazio e ai satelliti ha spinto la Argotec srl a rilevare la struttura e decidere di convertirla in uno Space Park, che diventerà la sua nuova sede.

La società con sede in Torino, si occupa dal 2008 di progettazione e realizzazione di satelliti, velivoli e quanto concerne i viaggi e le esplorazioni spaziali per conto dei maggiori clienti nazionali ed internazionali del settore. L’esigenza di nuovi spazi aziendali, insieme alla volontà di recuperare un edificio storico ed importante come quello dell’Ex Cartiere Burgo – ed evitare nuove colate di cemento armato – ha portato la Argotec srl a commissionare allo studio di Architettura Archi2 di Torino, il progetto della riqualificazione del fabbricato.

Lo studio di progettazione guidato dall’arch. Cristina Alemani e dall’arch. Mariafederica Andreta, insieme alle torinesi Politecna Europa (per le consulenze ingegneristiche) e a Planet Smart City (che curerà la user experience dello Space Park) ha lavorato ad un progetto che prevede il rinnovo completo delle strutture e degli spazi aperti – su un totale di 28.000 mq – preservando interamente il carattere architettonico ed estetico dell’iconico edificio.

Il seminterrato diventerà il nuovo spazio produttivo di Argotec srl – per circa 7.000 m2 – mentre i piani fuori terra ospiteranno gli uffici – che saranno in parte open space, in parte chiusi – sale riunioni e spazi collettivi, tutti realizzati con partizioni vetrate al fine di garantire la maggior luce possibile e favorire l’idea dell’open space. Il tutto, su una superficie coperta di 11.000 mq.

Nei locali esistenti verranno realizzati anche due centri di controllo: uno per l’osservazione delle costellazioni e uno per l’analisi dei dati, mentre per esigenze aziendali verranno costruiti nuovi edifici ma in aree che erano già pensate da Niemeyer per ospitare locali del progetto originale che poi non sono stati realizzati. Si tratta di edifici di circa 1.200 mq che serviranno per la realizzazione di una camera anecoica e un incubatore di start-up per dialogare con imprese e università su progetti comuni. Questi nuovi spazi saranno collegati all’edificio esistente tramite un nuovo corridoio vetrato. Sul retro dell’edificio, invece, ci sarà un ampliamento per i locali ristorazione che, oltre ai dipendenti, saranno fruibili anche dalla clientela esterna all’azienda.

I giardini e le aree verdi, che contano circa 17.000 mq, verranno rivalorizzati con nuovi alberi e piante studiati ad hoc, e saranno integrati perfettamente con gli ambienti lavorativi, ospitando sia aree relax, sia zone per il lavoro all’aperto. Sempre in esterno, verrà ripristinato lo specchio d’acqua – segno distintivo dei progetti del designer sudamericano – che avrà sia importanza funzionale (l’acqua serve per il raffreddamento delle macchine di produzione) sia estetica.

Per adeguamento normativo e benessere degli utenti, tutti gli infissi saranno sostituiti con modelli nuovi di stessa forma, colore e dimensione degli esistenti, per preservare al massimo l’estetica attuale dell’edificio. Gli impianti, invece, subiranno le modifiche più significative, essendo quelli attuali obsoleti e non adatti alla nuova destinazione d’uso, e saranno tra i più moderni ed efficienti sul mercato, con un’elevata attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico e l’impiego di fonti di energia rinnovabili.

Il progetto costerà circa 25 milioni di euro, 20 dei quali provengono dalle tasche di Argotec srl, mentre gli altri 5 saranno investiti dall’ ASI (Agenzia Spaziale Italiana) tramite fondi del PNRR. La nuova sede consentirà ad Argotec srl un aumento sostanziale degli spazi aziendali, la creazione di nuove aree e laboratori, l’assunzione di nuovi dipendenti – che passeranno dai 140 attuali a 200 – e la possibilità di produrre fino a 52 satelliti all’anno, uno a settimana.

L’obiettivo che Argotec srl si è prefissato è di inaugurare il nuovo Space Park entro la fine del 2024, mentre all’inizio dello stesso anno è già in programma il trasferimento dell’impianto produttivo dall’attuale sede di Via Cervino 52 alla nuova sede di San Mauro. Il nuovo Space Park è un altro tassello nel puzzle della crescita di Argotec srl, che sta nel frattempo realizzando un’altra sede produttiva nel Maryland, in USA, e che si auspica di poter diventare un’azienda quotata in borsa entro il 2028.

Questa operazione immobiliare non fa che confermare la forte crescita dell’industria aerospaziale in Italia e la centralità di Torino e Piemonte in questo settore, come si era già visto con il progetto in corso della nuova Città dell’Aerospazio. Aziende torinesi come Altec SpA, Thales Alenia Space SpA e la stessa Argotec srl sono di centrale importanza per le forniture di velivoli, satelliti e componenti per le principali missioni aerospaziali di NASA (Agenzia Spaziale Nazionale Americana), ESA (Agenzia Spaziale Europea) ed ovviamente l’ ASI (Agenzia Spaziale Italiana).

Committente: Argotec srl (Torino)

Progettazione Architettonica: Studio di Architettura Archi2 (Torino)

Progettazione Ingegneristica: Politecna Europa (Torino)

Progettazione Digitale e User Experience: Planet Smart City (Torino)

Render e Disegni: Archi2 + Il Giornale dell’Architettura

Foto area: Barbara Corsico

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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