Rieccoci con un piccolo reportage dal cantiere per la futura sede Eni a Metanopoli, un quartiere di San Donato Milanese, cittadina a Sud-Est di Milano.
Si tratta del Sesto Palazzo Uffici ENI, progettato da Morphosis Architects e Nemesi & Partners, un complesso per uffici composto da 3 edifici che si sviluppano su un’area di 65.000 mq distribuiti tra le vie Emilia, Alcide de Gasperi, Correggio e Ravenna:
- Icon Tower di 11 piani
- Landmark Tower di 9 piani
- Skygarden Tower con un centro congressi e una mensa
L’edificio è praticamente completato e sono in corso gli ultimi interventi alle aree circostanti e esterne al complesso. Un palazzo decisamente impressionante con le sue forme e la sua mole.
Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi
Metanopoli, San Donato Milanese, Milano, Sesto Palazzo Uffici ENI, Morphosis Architects, Via Emilia, Viale Alcide de Gasperi, via Correggio, via Ravenna
E’ incredibile vedere come basti già uscire da Milano città, e l’arredo urbano fa un salto quantico.
incredibile davvero. ma a Milano il sindaco Verde dove li spenderà i soldi. La città fa schifo
sono tutti oneri del nuovo edificio. quando l’area era privata e tutta metanopoli di proprietà snam era tutto in perfetto ordine. poi con la vendita è andato tutto degradando per anni. le ultime sistemazioni specie nella zona della chiesa di S.Barbara sono agghiaccianti.
Edificio spettacolare
Ah bello è bello. Peccato che si ispiri all’attività di ricerca e estrazione dal sottosuolo di combustibili fossili. Attività nefasta. https://www.corriere.it/esteri/23_settembre_12/libia-derna-alluvione-64ff9d44-5137-11ee-929c-7dcc808a97b8.shtml
Pensi che l’energia che sta usando per scrivere il messaggio al suo computer, inviarlo in rete , renderlo disponibile agli altri utenti e dialogare con essi, proviene proprio da quei combustibili fossili. Senza torneremmo alla pergamena o ai segni sulle tavolette d’argilla. Oppure al piccione viaggiatore, a scelta…
Non lo trovo neanche tanto bello, sembra uno stadio e ne vogliono pure costruire un’altro !
Peccato che rimarrà inutilizzato visto che quasi tutti gli impiegati che dovevano riempirlo sono in smart working perenne…
Edificio che ha un pessimo impatto a livello visivo (opinione condivisa da molti cittadini e non). Si poteva realizzare una struttura che si “sposasse” meglio con il contesto circostante a livello estetico.
Sembra un colosso arrugginito che è caduto x sbaglio in quella zona.
Il dialogo c’è, ed è con le vie Emilia e de Gasperi e con il Primo e Quinto palazzo uffici. Poi in tutta onestà la ruggine proprio non la vedo, la copertura è color rame con riflessi dorati…