Milano | Maggiolina – Cantiere Tre Pini di via Arbe-Morgagni: ottobre 2023

Vi ricorderete la graziosa villetta famosa col nome Tre Pini che deliziava l’angolo acuto formato da Via Tullo Morgagni (civico 19) e via Arbe alla Maggiolina, salita alla cronaca milanese grazie anche alle “ire” del noto Vittorio Sgarbi che accusava (giustamente) la scarsa valorizzazione da parte della Sovrintendenza ai beni minori di questa città.

Siamo nel distretto della Maggiolina, come dicevamo, più precisamente nel quartiere Villaggio dei Giornalisti (non lontano da piazzale Istria per intenderci), dove, come abbiamo potuto testimoniare ormai un mese fa, la graziosa villetta neo-medievale-liberty è stata in parte demolita per far posto ad un nuovo edificio residenziale.

Per fortuna, a quanto pare, non vi era l’intenzione di demolire l’intera struttura del primo Novecento, ma di conservarne solo una porzione, per poi integrarla nella nuova struttura. Al momento anche i famosi Tre Pini (che poi son due pini mediterranei e un cedro deodara o del Libano, tutti un po’ smuccicati però) pare siano salvi. Non ci resta che scoprire quale sarà il progetto scelto e come apparirà.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Maggiolina, Villaggio dei Giornalisti, Via Arbe, Via Tullo Morgagni, demolizione, riqualificazione

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | Maggiolina – Cantiere Tre Pini di via Arbe-Morgagni: ottobre 2023”

  1. Rimane comunque una barbarie il solo fatto di aver toccato un gioiello del ‘900, ma gli architettoidi e i giornalacci non si buttano a demolire le mostruosità del brutalismo e non si buttano a difendere le opere d’arte che rendono veramente bella la città, tanto loro stanno nei loro palazzoni in centro.

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  2. Il passato lascia sempre il posto al futuro. Se non fosse così al posto dei grattacieli ci sarebbero ancora le caverne. Non solo, ma anche quello che resta del passato viene poi modificato e rifatto. Vale sempre il seguente principio su questo pianeta.
    “Nulla si distrugge e tutto si trasforma”. Buona giornata a chi legge Antonio De Matteo Milano

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