Milano | Lorenteggio – Ciclabile di via Vespri Siciliani: ottobre 2023

Aggiornamento di ottobre 2023 dal cantiere per la nuova pista ciclabile che percorrerà via Vespri Siciliani al Lorenteggio, unendosi a quella già presente in via Cola di Rienzo. Con l’unione al tratto già realizzato anni fa, giungerà sino a largo Giambellino e Gelsomini, unendosi a sua volta con la nuova ciclabile in progetto lungo via Primaticcio.

Una rete ciclabile che metterà in collegamento il Parco delle Cave (tramite via Forze Armate), il Parco dei Fontanili (Baggio) tramite l’itinerario completato da poco che va da via Bisceglie percorrendo via Zurigo, via Berna, viale Legioni Romane e poi viale Caterina da Forlì, via Sardegna e il resto della rete. Ma anche il Giambellino, col parco Solari e il Parco Sempione passando da piazza Napoli.

Praticamente completato il tratto che da piazza Napoli giunge sino all’incrocio con via Tolstoi. Parcheggi a pettine e ciclabile realizzata per il percorso in contromano, che a dire il vero, come succede spesso, non viene rispettata e ci sono bici che viaggiano in tutti i sensi.

Peccato che anche qui ogni spazio è parcheggio (selvaggio) e il nostro bel Comune non abbia pensato a inserire alberature ogni tanto, visto che la via è abbastanza larga da consentirlo. Peccato.

Neanche cominciato il tratto che da via Tolstoi giunge a via Tito Vignoli, dove si tiene il mercato settimanale. Lavori che saranno realizzati in un secondo momento.

Mentre è ancora un cantiere tutto il tratto che da via Tito Vignoli prosegue sino a piazza Scalabrini.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Lorneteggio, Pista ciclabile, Via Vespri Siciliani, piazza Napoli, via Cola di Rienzo, Giambellino, Largo Gelsomini, Largo Scalabrini, via Primaticcio

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

48 commenti su “Milano | Lorenteggio – Ciclabile di via Vespri Siciliani: ottobre 2023”

  1. Le ciclabili vanno costruite a scapito dello spazio dedicato alle auto!
    La strada stretta è implicitamente sicura ed implicitamente a 30 km/h, costruire le ciclabili sui marciapiedi è il modo sbagliato.

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  2. Ma qualcuno ha idea di quante automobili ci sono a Milano ? Qualcuno ha mai pensato di creare dei parcheggi ? Invece si continua a togliere spazio alle auto. Dove dovrebbero parcheggiare le persone in via Vespri Siciliani e altrove? La maggioranza delle case a Milano non ha box…..qualche geniale idea?????

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    • Renata ti sei accorta che la ciclabile l’hanno fatta sul marciapiede? Ti sei accorta che i parcheggi ci sono e anzi sono a lisca di pesce da un lato e paralleli al marciapiede dall’altro? Dove altro li vuoi? Illuminaci per favore, nel 2023, quanti altri parcheggi vuoi? Lo sai che non siamo più negli anni ’70?

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    • Lascia la machina in uno dei grandi parcheggi comunali o fuori dal comune e raggiungi casa con i mezzi. Il diritto al posto macchina non è sancito in costituzione. Se vuoi il parcheggio sotto casa e muoverti sempre in macchina, non abitare a Milano. Ti serve per andare a lavoro? prendi casa vicino al lavoro. Il lavoro è in centro? prendi i mezzi. Le città non sono fatte per le macchine, soprattutto quelle italiane. Quelli che vogliono vivere in città ma avere gli usi e le comodità della campagna non li capirò mai.

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    • @Renata, no non lo sanno e sì che il comune dovrebbe sapere, incrociando i dati, zona per zona se non via per via, le auto dei residenti e da lì pianificare, pianificare e ancora pianificare… termine ahimè sconosciuto in questo “paese”.
      Amministrazione comunale da commissariare o limitare all’ordinaria amministrazione.

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    • Scusi eh ma guardi che non hanno tolto nessun parcheggio. Se non ha notato sul lato posta ciclabile ci sono i parcheggi a spina di pesce e sull’altro lato i parcheggi sono paralleli al marciapiede.

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      • Ne hanno tolti eccome, hanno ridotto i posti a spina di pesce in corrispondenza di OGNI carraio e alcuni li hanno del tutto eliminati sostituendoli con dei parcheggi paralleli.
        In una zona dove si fa sempre fatica a trovare posto anche togliere “solo” una ventina di posto è una manovra abbastanza critica

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    • Semplicemente non parcheggi, usi i mezzi pubblici, la bici e i tuoi piedi.
      Ora capisco perché Milano è orribile con tutti questi autosauri come te…

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    • Assolutamente d’accordo. Pure piazza affari è un parcheggio perché alcuni ritengono di dover far vedere la loro scatola di latta. Assurdo.

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    • Sia mai che uno abbia necessità di andare a lavoro fuori Milano, eh?
      O anche solo la necessità di portare carichi pesanti, oppure trasportare persone con ridotta mobilità.
      A che ci serve l’auto? Bravo Carlo. Dovrei chiederti più spesso soluzioni.
      Ascolta: Lunedì mattina devo essere alle 6 a Lissone e alle 15 devo andare a Lomazzo per poi tornare a casa.
      Che mezzi prendo?

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  3. Ogni metro di ciclabile è un bene per la città. Pedoni e ciclisti devono poter usufruire della città senza rischiare. La bicicletta è un mezzo ecologico, economico e utile per una città.

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    • Le ciclabili non sono mica indispensabili per andare in bici.
      Quello che è indispensabile è che gli utenti della strada rispettino le norme di circolazione, che purtroppo vengono spesso ignorate da TUTTI.
      Sono proprio curioso di vedere se quella ciclabile (che ai residenti in zona costa parecchi sacrifici) eliminerà definitivamente il flusso dei pistola che vengono giù per vespri siciliani contromano, magari di notte al buio e senza luci.

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  4. Ma dei pedoni non si parla mai. Quante persone oltre ottant’anni ci sono a Milano ? In Vespri Siciliani la ciclabile passa a un metro dai portoni delle abitazioni dai quali devono uscire anche persone anziane , mamme con carrozzine ecc. ecc. Penso sarebbe meglio un un filare di alberi.

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  5. Io farei notare ai “gentili” automobilisti che il comune non è tenuto a realizzare parcheggi per le loro automobili.

    Il comune deve provvedere a un sacco di cose, ma chi decide di comprarsi un’auto, che è un bene privato, dovrebbe preoccuparsi in autonomia di dove deve metterla.

    Se il problema è il parcheggio ci si può comprare o affittare un box. Se non si hanno soldi perché si ha un’auto troppo costosa non può essere un problema della collettività.

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      • Esatto. E ci vuole anche faccia tosta a chiedere più parcheggi… Tutte le strade di Milano sono parcheggi! Se mancano parcheggi è perché ci sono troppe macchine. Si fa molto prima, ed è più sensato per la collettività, abbassare il numero delle auto, non certo costruire parcheggi con soldi pubblici

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    • e se invece uno fa il conducente atm o l’infermiere, il poliziotto, e deve recarsi sul posto di lacìvoro o tornare a casa quando i mezzi non ci sono, come fa ?
      non ha un’ auto costosa, o meglio lo è rapportata la suo stipendio ed al costo dell vita in questa città.
      ripeto come fa ?
      a te non interessa professionista o dipendente pubblico, chettenefrega degli altri,
      a posto io a posto tutti.
      andiamo alla manifestazione perilclima
      sappi però che il mondo non sei tu è molto più vario e complesso.
      machettelodicoafare?

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    • mentalità ottusa, su un po’ di elasticità mentale! non ci sei mica solo tu che abiti in città e a Milano arrivi dove vuoi con la tua bici motorizzata

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    • Stesso dicasi per le ciclabili.
      Soprattutto quando i “gentilissimi” ciclisti sono i primi a ignorare le regole di circolazione.
      Se non si è capaci di circolare in sicurezza a causa della propria pigrizia mentale non può essere un problema della collettività.

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  6. È IMPORTANTE CHE LE PISTE CICLABILI NON SIANO PROGETTUALMENTE REALIZZATE COME QUELLE DI VIA TORTONA E VIA STENDHAL! ANDATE A VERIFICARE! NON SI POTEVA FARE PEGGIO!

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  7. Buongiorno,
    Vorrei far notare che in via Primaticcio la ciclabile è stata realizzata.
    Ci sono per ogni senso di marcia due file di parcheggi, una pista ciclabile e un piccolo camminamento per i pedoni che devono scendere dall’auto.
    Risultato: le macchine in corsa hanno una sola corsia il che implica che quando passa un’ambulanza o i vigili del fuoco nessuno può spostarsi di lato per lasciare passare il mezzo di soccorso. Di piste ciclabili si può anche morire. È successo! E la responsabilità non è degli automobilisti, non è dei ciclisti e nemmeno dei pedoni (io mi riconosco in tutte e tre le categorie).
    È di chi ha progettato la ristrutturazione senza pensare a ogni possibilità!!!!

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  8. “Aggredita verbalmente perché volevo pagare il taxi con la carta di credito”. Lo sfogo della tiktoker Emily Pallini contro un tassista milanese

    “Una vergogna, una grandissima follia per cui sono ancora senza parole”: la tiktoker Emily Pallini definisce così il comportamento di un tassista in cui si è imbattuta ieri a Milano.

    La giovane ha raccontato ai suoi follower di aver subito un’aggressione verbale da parte dell’uomo, sulla cinquantina, “che potrebbe essere mio padre”, per aver chiesto di pagare la corsa con la carta di credito.

    Le cose, in base al resoconto di Pallini, si erano messe male fin da subito: il tragitto era breve – “circa un quarto d’ora a piedi” – ma la ragazza aveva con sé una valigia e varie borse, quindi ha preferito optare per il taxi.

    Il conducente le avrebbe però chiesto di ripetere più volte la destinazione, “con tono infastidito”, per poi chiederle se avesse paura di percorrere quel breve tragitto da sola a causa di “tutti questi neri che ci sono in giro”.

    Dopo aver sentito quel commento razzista, la passeggera è rimasta in silenzio fino a destinazione, dove il tassista ha fermato il mezzo “inchiodando sulla pista ciclabile senza guardare se passassero biciclette”.

    A quel punto Emily Pallini ha chiesto di poter pagare con la carta e lui avrebbe risposto “con un tono completamente sbagliato e fuori luogo che avrei dovuto pagare in contanti perché lui non aveva il Pos – continua il racconto – Ho spiegato che non avevo contanti con me in quel momento, ma lui ha replicato che non era un suo problema. Mi ha detto di scendere e andare a prelevare per pagarlo, urlando, mentre io ripetevo che era un mio diritto usare la carta di credito”.

    Quindi la tiktoker è scesa dall’auto e il tassista l’ha imitata, “urlando anche contro un ciclista, che se n’è andato subito”, per poi prendere la valigia della passeggera e “sbatterla sul marciapiede”. Il tutto “urlando sempre di più e con atteggiamento sempre più aggressivo”.

    Un comportamento che – spiega la ragazza – l’ha sorpresa e sconvolta al punto tale che “avevo il cellulare in mano, ma non ho avuto la prontezza di fare un video o una foto alla targa”.

    Poi il tassista se ne sarebbe andato sgommando e lasciando Pallini in mezzo alla strada dopo averle urlato contro che “non aveva bisogno dei miei soldi”.

    La tiktoker ha deciso di divulgare l’episodio perché “non è possibile che una cosa del genere passi inosservata. È una vergogna che un uomo di 50 anni si permetta di trattare una ragazza, un cliente in questo modo – conclude nel suo video – Sono tanto dispiaciuta, una cosa del genere non dovrebbe mai succedere”.

    Secondo voi il taxi è ancora servizio PUBBLICO?

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  9. Buongiorno, bisognerebbe fare i lavori con un minimo di buon senso. Abito in Vespri Siciliani e la carreggiata è stata notevolmente ridotta.Uscendo con l’auto dal mio passo carraio,per vedere se arriva qualcuno, devo uscire invadendo parte della carreggiata stradale…prima o poi mi troverò qualcuno sul cofano. E chi paghera’ poi? Pochissima visibilità se non totalmente assente se la prima auto parcheggiata sulla destra è un po’ alta…i soliti lavori fatti senza pensare….Per non dire poi che, per una maggiore sicurezza dei pedoni,avrebbero dovuto fare,come in Cola di Rienzo, un cordolo che delimita la pista ciclabile….

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  10. Dire che una ciclabile è causa di ritardi per i mezzi di soccorso significa solo una cosa: abbandonare ogni forma di logica e razionalità nel dibattito e consegnarsi al tifo più becero di una parte contro l’ altra.

    Una ciclabile, al contrario, favorisce la circolazione delle ambulanze, perchè? Semplice, ci siete mai stati in autostrada? Cosa è una corsia di emergenza se non una “ciclabile” sempre pronta e libera? E già, ma le ciclabiili hanno il cordolo di protezione…certo, perchè gli automaniaci ci parcheggiano sopra, alle ciclabili; non ci fossero così tanti mezzi a motore a Milano e guidati in modo molto spesso criminale, non ci sarebbe necessità di proteggere le ciclabili.

    Le ciclabili però le fanno lo stesso e con il cordolo e secondo la non-logica rallentano le ambulanze? Semplice, facciamo le ciclabili ancora più larghe…

    Una ciclabile, adatta ANCHE al passaggio dei mezzi di soccorso, come OGNI ALTRA parte di una carrreggiata, non sarebbe di per se pericolosa per i ciclisti: quando passano quelli delle ambulanze, potete essere anche pedoni sulle strisce, ma avete l’ obbligo di farvi da parte e aspettare.

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  11. Come sempre chi progetta non conosce la realtà. Più avanti in via cola di rienzo con finanziamenti europei è stata fatta da anni e tutti la usano come doppio senso. perchè se io voglio usare la pista ciclabile lo faccio perchè non mi sento sicuro e voglio stare in sede protetta quindi non voglio andare in carreggiata con le auto a spina di pesce che non mi vedono quando escono…Quindi tutti la useranno a doppio senso. Non sono indisciplinate le persone ma incapaci i progettisti..poveri noi.

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