Prosegue il cantiere per il ripristino di largo Augusto al Verziere dopo la rimozione delle strutture utilizzate per il cantiere della nuova linea della metropolitana M4.
Mentre per il montaggio della Colonna del Verziere col Redentore dovremo ancora attendere (al momento è stata assemblata solo la base in marmo), la grande piazza sta prendendo sempre più forma e si iniziano a vedere le aiuole con le nuove sedute in pietra.
Per ragioni di cantiere, l’antica Colonna del Verziere, eretta nel 1580 affinché cessasse l’ennesima epidemia di peste, quella con la grande statua del Cristo Redentore che osserva la piazza del Verziere (trasformata nei secoli) e collocata solo nel 1673, nel 2017 venne rimossa e da allora è rimasta custodita all’interno di un magazzino del Comune.
Nel frattempo stanno istallando anche le rastrelliere per le biciclette in condivisione. Peccato che saranno collocate proprio ai piedi della colonna. Come al solito i tecnici non badano all’estetica.
Altra considerazione che vogliamo fare è: ma i vecchi binari dei tram che si dirigono verso via Cesare Battisti, rimarranno? Crediamo proprio di si, almeno sino al prossimo intervento (questo è il nostro sospetto).
Vi mostriamo anche tre foto dal piccolo cantiere di Corso Europa, dove proseguono i lavori per la riqualificazione della via e la piantumazione delle alberature.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
San Babila, M4, Largo Augusto, Verziere, Via Verziere, Via Larga, Via Durini
Ricoprite quei palazzi di verde ve ne prego,
La nuova zona pedonale avrebbe bisogno di rivedere anche gli edifici circostanti più belli, puliti e magari ricoperti di un bel verde.
In particolare l’hotel NH si presta, visto i balconi su tutte le facciate a diventare un bosco verticale del centro.
A volte basta veramente poco.
L’idea di boeri è così geniale e così semplice !
Minga vera, è venuta fuori una notizia…sai cosa costa di spese condominiali vivere in quell’ edificio?…Non so se sia vero, ma se lo fosse… semplicemente esagerato, non come affittare a Buckingham Palace, ma poco ci manca.
Secondo me la strada da seguire è di aumentare la vegetazione a llivello del suolo e rendere veramente a misura di essere umano anche le metropoli; l’ idea dei giardini di Semiramide è antica, ma sa molto di roba per pochi ricchi che una volta sceglievano di andare a vivere in una villa in Brianza.
> Minga vera, è venuta fuori una notizia…sai
> cosa costa di spese condominiali vivere
> in quell’ edificio?
Esatto! Anche se penso che quei condomini non sappiano nemmeno quanto pagano all’amministratore.
Di verde dovrebbero ricoprirvi il cervello
Speriamo in alberi anche in via durini
Ce la fanno ad aprire per il 7 dicembre?
Io non capisco perché in pieno centro – ma in realtà quasi ovunque – mettono quei lampioncini col palo di metallo invece che mettere i lampioncini in stile (che invece hanno messo per esempio nella nuova piazza Archinto). Fosse per me li metterei ovunque, anche negli interventi più moderni, per avere comunque quell’atmosfera parigina.
perché non c’è nessuno con una visione a ‘dirigere il traffico’ e ogni tecnico fa a buzzo suo.
Hanno messo i lampioni in stile in piazza Caneva, che è circondata da condominî anni 60, e in centro nelle vie di pregio mettono le padelle da tangenziale.
Alla faccia dell’abaco dell’arredo urbano.
Perché costano o perché qualcuno sta girando qualche mazzetta
Non c’è uno stile per la città e lo deve decidere il comune!
Bello! A parte i binari morti, non credo li possano lasciare cosi! Suvvia
Qua si sta facendo bene. Tanto spazio pedonale e aiuole verdi che sono mancate in San Babila.
Un altro piccolo pezzo di città giustamente tolto alle automobili, bene così. Ci vorrebbero sempre più pedonalizzazioni e riqualificazioni di questo tipo, anche senza aspettare una nuova metropolitana per farle.
Dovete andare a lavorare in miniera maledetti somari
a me basterebbe che lavorassero
Non è detto che i vecchi binari rimarranno lì
Auto sulle strisce, furgoni sui marciapiedi e scooter negli stalli bike sharing: sui social la galleria degli orrori della sosta selvaggia a Milanodi Lucia Landoni
Le giustificazioni più gettonate dei guidatori incivili? “Solo cinque minuti” e “Sto lavorando”
27 OTTOBRE 2023
Quella del tir che un paio di giorni fa si è piazzato nel bel mezzo della pista ciclabile di corso Buenos Aires si è meritata il titolo di “foto dell’anno”, ma sono centinaia gli esempi di inciviltà (più o meno eclatanti) segnalati ogni mese dagli utenti del gruppo Facebook “Parcheggio selvaggio e incidenti stradali a Milano”: basta scorrere i post pubblicati dall’inizio di ottobre per imbattersi in un’autentica galleria degli orrori i cui protagonisti rivaleggiano per maleducazione e noncuranza del codice della strada.
I cittadini esasperati stanno alzando la testa…
Ma infatti, i mobili non potevano scaricarli da un elicottero?
Ieri mattina corso Monforte: traffico bloccato, macchine, moto e autobus, inquinamento a mille! Pista ciclabile enorme e pressochè deserta. L’unico ciclista è passato col rosso rischiando di essere investito all’incrocio perchè non aveva capito che il verde alle auto non è il suo verde, i ciclisti hanno un semaforo a sè che era rosso. Un caos totale.
E sarà sempre peggio visto il menefreghismo degli automobilisti nei confronti di tutti gli altri city users…
Preparati
Bambo ti ha scritto che il ciclista è passato col rosso. Quanto ritardo
I ciclisti non sanno cosa sia un semaforo.