Milano | Lambrate – Completato East Garden di Via San Faustino

Ultimamente sono stati consegnati o completati diversi edifici, uno di questi è un complesso residenziale formato da 4 edifici di 9 piani ciascuno. Si tratta di East Garden di via San Faustino 61 ( via dei Canzi 7) a Lambrate.

Ci troviamo nell’area dell’ex De Nora, un isolato tra la ferrovia, via dei Canzi, via Gaetano Crespi e via San Faustino, dove sono stati realizzati ben due interventi edilizi distinti di cui uno già completato lo scorso aprile e che ha visto la realizzazione di 4 stecche residenziali progettate dallo studio di Paolo Caputo.. 

Mentre il complesso EAST GARDEN è un progetto di Arassociati.

Il progetto edilizio “ex De Nora” è un progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato un ambito industriale in un nuovo quartiere a carattere residenziale con una nuova grande area verde pubblica al centro.

Il nuovo isolato si connota per un impianto morfologico-insediativo a corte aperta con altezza degli edifici variabile.
Al centro è stato ricavato un piccolo parco pubblico destinato a verde con un sistema di percorsi, attraversamenti e aree giochi per bambini, che garantiscono permeabilità fisica e visiva rispetto agli spazi pubblici esistenti.

Inoltre a scomputo oneri di urbanizzazione è stata realizzata una pista ciclabile in via dei Canzi e rifatti i marciapiedi antistanti il nuovo quartiere.

E’ ancora in fase di realizzazione il prolungamento di via San Faustino verso via Crespi.

Dobbiamo dire che quest’intervento ci è piaciuto nel complesso, sia la parte realizzata da Paolo Caputo che quella realizzata da Arassociati.

Le 4 palazzine di East Garden sono graziose, movimentate dai pieni e vuoti dei balconi e delle logge.

Qui di seguito l’unica parte ancora non completata, che è la nuova via che costeggia anche il quartierino di via San Faustino 61, costruito negli anni Cinquanta per i ferrovieri e adiacenti allo Scalo Lambrate. Palazzine che in precedenza erano color ocra e ora son state imbottite col cappotto termico e colorate con un intonaco grigio tendente al blu molto d’effetto ed eleganti. Lo Scalo Lambrate è anch’esso in procinto di essere riqualificato completamente, al link il masterplan presentato nel 2021.

Via San Faustino 61 > EAST GARDEN (Aroned 2001 srl) (un intervento residenziale di nuova costruzione di 4 edifici di 9 piani)

  • progetto architettonico: Arassociati Studio di Architettura
  • progetto strutturale: SCE Project srl
  • DL: ing. Stefano de Cerchio @ SCE Project srl
  • progettazione impianti meccanici ed elettrici, direzione operativa impianti: Kite Engineering srl
  • RL, progetto prevenzione incendi, csp/cse: ing. Giuseppe Gaspare Amaro @ GAe Engineering srl – Torino, TO
  • cost control: GAD Global Assistance Development
  • impresa esecutrice: SMV Costruzioni – Telgate, BG
  • progetto paesaggistico: AG&P Greenscape

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Lambrate, Ortica, Rubattino, Via Rubattino, Luigi Caccia Dominioni, Viale Maria Grazia Cutuli, Parco della Lambretta, via Caduti di Marcinelle, via Caduti in Missione di Pace, Palazzo di Cristallo, Camozzi Advanced Manufacturing, Teatro alla Scala, Via Caduti in Missione, Piazza dei Vigili del Fuoco, via Trentacoste, Via Bistolfi, via dei Canzi,

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | Lambrate – Completato East Garden di Via San Faustino”

  1. Per carità, sanza infamia… ma certo sono un po’ tutti uguali questi interventi.

    Sfalsa le finestre un po’ di qua, gioca coi volumi un po’ di là, dopodiché sono gli stessi edifici visti e stravisti ovunque negli ultimi anni.

    Manca un po’ di coraggio per fare dell’architettura con la A, ma vabbè..

    Rispondi
  2. Ma una piazza? Un posto di socializzazione? Due negozi? Questi progetti sono vecchi con un’impostazione superata. Mancano i luoghi di aggregazione e socialità. Perchè non prendono esempio dal nord Europa???

    Rispondi
  3. Al di là dei quattro stilemi di moda del momento, è esattamente lo stesso modo di costruire di 50 o 60 anni fa: due file di parallelepipedi con una striscia striminzita di verde in mezzo, che fra un po’ di anni (come i suoi illustri predecessori) diventerà il punto d’incontro di bande di ragazzini di periferia disadattati.

    Rispondi

Lascia un commento