Ci siamo, dopo 6 mesi possiamo dire che la grande demolizione del vecchio (neanche tanto) grattacielino che era l’Ex Hotel Michelangelo di via Lepetit non lontano dalla Stazione Centrale si è conclusa, manca ora la parte meno impegnativa che comporta la rimozione degli ultimi tre piani (più il piano terra e gli interrati).
Giusto un anno fa, poco prima di natale (era il 23 dicembre 2022) eravamo stati invitati alla visita del grande e spettacolare cantiere per la demolizione dell’ex hotel Michelangelo di Piazza Luigi di Savoia 6 e Via Domenico Scarlatti 33 nel distretto della Centrale, la torre che si appresta a sparire dal panorama milanese dopo più di cinquant’anni di vita. Infatti, l’edificio, costruito negli anni Settanta del Novecento (ma iniziato almeno una decina d’anni prima), nei prossimi mesi sarà demolito completamente per diventare successivamente il cantiere del nuovo complesso per uffici progettato da Park Associati di MI.C (abbreviazione di Milano Centrale che in qualche modo rende omaggio anche al Michelangelo).
Il marchingegno progettato dalla Despe, la società incaricata per la demolizione del grattacielo, ha brevettato la strutta, TopDownWay®, servita a “rosicchiare” il palazzo partendo proprio dall’alto nel luglio 2023. La torre, che a luglio aveva ancora 18 piani, ora è ridotta a tre piani. Mentre il corpo basso lungo via Lepetit, è “scomparso” ormai da settimane.
Iniziamo con l’ultima foto che ho scattato al marchingegno, prima che venisse rimosso nei giorni scorsi.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Hotel Michelangelo, Piazza Luigi di Savoia, via Domenico Scarlatti, Centrale, Grattacielo, Riqualificazione, Demolizione, Park Associati, Despe
Spero che con il nuovo grattacielo sia ripensata anche la zona sottostante rendendola più pedonale.
Tra barriere architettoniche, sosta selvaggia e i tassisti che non ti fanno passare sulle strisce manco fossero i padroni della città… Andrebbe tutto sistemato, via tutte le auto private (hanno fatto un parcheggio, usatelo!) e anche il parcheggio dei taxi andrebbe ripensato. Non si può rischiare la vita perché i tassisti hanno fretta di spennare i turisti appena scesi dai treni.
Guarda sui tassisti sono senza parole. Lavoro guidando tutto il giorno e una delle mie paure è quella di metter sotto qualcuno.. per tanti tassisti questa paura non esiste.. Due sere fa stavo attraversando sulle strisce pedonali con tanto di semaforo pedonale verde, ero nel mezzo e arriva un taxi che sarà andato a 50km/h quindi nulla di che.. ma non si è fermato, si è limitato a dare colpetti di clacson e proseguire costringendomi a fare uno scatto per non essere investito (mi ha urtato lo zaino con lo specchietto).. E non è un caso isolato.. i peggiori in assoluto sono gli NCC comunque..
“Spennare”? Vergognati e se hai le palle metti nome e cognome prima di sparare cazzate! Pirla
Concordo con il commento precedente. Serve una riqualificazione anche delle aree circostanti
Parlato benissimo
potrebbe essere un capolavoro milanese l’area di Centrale. più VERDE!!! e magari anche un parchetto per i ragazzi che si cimentano nei vari sport ( uno in particolare Skateboard :D)
Ho visto costruire l’hotel Michelangelo fin dall’inizio, abitavo vicinissimo e dalle finestre di casa mia in via Settembrini 46 si vedeva benissimo, rimase una struttura scheletrica composta solo da pilastri e travi in cemento per parecchi anni, non so il perché, poi venne ultimato in breve tempo, non era certo una meraviglia ma per l’epoca un mini grattacielo. Comunque mi è dispiaciuto vederlo sparire.
E con nome e cognome che ci fai caro Beppe? Beppe e poi?