Milano | Castello – La rinascita sopra i binari di Cadorna con “Fili”: verde e nuovi edifici

Al via l’iter per una delle riqualificazioni più importanti ed estese della città. Accanto al Parco Sempione e al Castello vedrà la luce un altro grande spazio verde, quello creato sopra i binari e le pensiline della stazione FNM di Cadorna, compresa una stazione ferroviaria più moderna. Un nuovo quartiere con 60 mila metri quadrati di residenzeuffici e strutture vicino alla ferrovia. Le Ferrovie Nord hanno dichiarato la fattibilità della proposta di progetto presentata da Ceetrus Italy, società patrimoniale “sorella” di Nhood, azienda di servizi immobiliari specializzata nelle riqualificazioni urbane. Un passo avanti per la realizzazione di un piano che è rimasto nel cassetto da troppo tempo.

Pochi giorni fa, durante i festeggiamenti di Sant’Ambrogio, la premier Giorgia Meloni e il governatore lombardo Attilio Fontana hanno sottoscritto un “Accordo di coesione” che riorganizza interventi per un totale di 1 miliardo e 200 milioni di euro. Tra questi, sono inclusi 150 milioni destinati alla rigenerazione urbana dell’area della stazione di Cadorna. Tale finanziamento costituisce una parte del progetto “Fili“, volto a migliorare tutte le stazioni del circuito FNM da Milano a Malpensa. Questi fondi rappresentano solo una frazione di un pacchetto stimato tra 800 e 900 milioni di euro, mirati a creare un’area verde in sostituzione dei binari a cielo aperto, una stazione più moderna e un nuovo quartiere comprendente 60.000 metri quadrati di residenze, uffici e strutture prossime alla ferrovia. In questo modo, il fascio di binari che attualmente attraversa la città si ricollegherà ai quartieri circostanti.

Esattamente un anno fa, FNM aveva dichiarato la fattibilità della proposta presentata da Ceetrus Italy, società patrimoniale “gemellata” di Nhood, la quale è specializzata nelle riqualificazioni urbane e già coinvolta nel progetto rigenerativo per piazzale Loreto.

L’operazione FNM, prevede la copertura dei binari della linea ferroviaria regionale, nell’area compresa tra la stazione di Cadorna e il ponte di via Mario Pagano, attraverso un partenariato pubblico-privato. Si parla di circa 60.000 metri quadrati su cui creare una piattaforma, di cui la metà sarà destinata al verde, con la realizzazione di un nuovo parco urbano di 30.000 metri quadrati. Il resto dell’area ospiterà un nuovo quartiere, con residenze e servizi. La distribuzione delle volumetrie è ancora da definire, e per questo si dovrà attendere il masterplan, i cui primi schizzi potrebbero essere disponibili già entro l’estate prossima. L’idea è che il nuovo spazio verde debba interagire con il Parco Sempione, fungendo quasi da suo ampliamento. Riguardo alla stazione di Cadorna, l’obiettivo è di trasformarla in una struttura più moderna, considerando che attraverso questa importante porta d’accesso alla città, con collegamenti a due linee della metropolitana, transita quotidianamente oltre 150.000 passeggeri.

La proposta di Nhood include anche piste ciclabili, aree pedonali, servizi commerciali di prossimità e strutture ricettive. In collaborazione con il Politecnico, sarà istituita la “Fabbrica dell’ossigeno”, un polo scientifico dedicato allo studio delle tecnologie più avanzate per il miglioramento della qualità dell’aria. Il progetto si basa sul partenariato pubblico-privato, uno strumento su cui sia le pubbliche amministrazioni che i privati stanno focalizzando le proprie attenzioni, poiché il settore pubblico, da solo e con fondi propri, non è in grado di rigenerare la città.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

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34 commenti su “Milano | Castello – La rinascita sopra i binari di Cadorna con “Fili”: verde e nuovi edifici”

  1. Un’idea irricevibile, ma come si fa a ipotizzare una svendita di un’area cosi centrale e importante?

    Potrei tollerare una piattaforma”prateria”, solo concedendo un grattacielo /raddoppio/triplo volumi in testa alla ferrovia non ON TOP
    LA” prateria” sarebbe solo una mitigazione visiva , poco piu’, ma di indubbio valore per raccordare il parcoVERO alla citta’

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    • Questo progetto non è fattibile. Il costo di realizzazione della solettona di copertura dei binari si mangerebbe tutti i profitti. Il verde lì sopra non crescerebbe. E non serve neanche a legare parti di città, perché gli isolati sul lato Vincenzo Monti/Leopardi sono compatti. Non c’è quindi utilità pubblica, ma forse neanche privata. È un suicidio annunciato da parte di un operatore (Masseroli) che già quando era assessore ha dimostrato di non capirne nulla di nulla

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  2. la Weloni ha stanziato 150 milioni NOSTRI mi sembra di capire, per far guadagnare i soliti noti? Ho letto che Milano ha gia superato ampiamente il consumo di suolo sostenibile tra l’altro.

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  3. Dopo i primi render farlocchi, gli specchietti per le allodole – andate a vederli, una grande e confusa pennellata di verde – ecco che iniziano a intravvedersi le reali intenzioni di chi regge le “fila” dei “fili”…

    Un’altra speculazione in pieno centro, what else?

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  4. Tra parco Sempione, Triennale e questo nuovo distretto solo Boeri dovrebbe metterci mano.

    Solo lui potrebbe estendere il parco in verticale sul serio.

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  5. scusate, a parte i 5 metri di altezza minima della catenaria che obbligano a scavare 6/7 metri dal piano attuale, come pensano di sostenere delle strutture a più piani su quello che sarà a tutti gli effetti una galleria?

    bah, il prato con qualche arbusto va benissimo, inutile fare i fighi con sti rendering…

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  6. Bisognerebbe pensare anche di rimodernare marciapiedi nelle “periferie” lasciate andare. Magari illuminare le strisce pedonali diventate mortali.i cordoli che non si vedono . Ripulire erbacce su marciapiedi e muretti dei condomini.ci sarebbe da fare molto per rendere la mia Milano comera

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  7. Buonasera.
    La copertura dei binari la vedo bene solo se viene destinata a verde pubblico.
    Mi auguro che nel progetto venga anche inserita l’idea di una sistemazione della piazza con la rimozione della copertura sul piazzale che, anche se opera di una grande Architetto, ha conferito alla piazza l’aspetto di un bazar, sporco, disordinato e pericoloso.
    Piazza Cadorna è una delle poche piazze a Milano quasi totalmente formata da edifici di fine ‘800.
    Ci si dovrebbe impegnare a restituire alla piazza la sua “storicità”.
    Marco

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  8. Concordo con tutti i commenti su riportati. Abbiamo avuto già esempi in Bicocca, City Life, porta Nuova e Garibaldi, parco agricolo Sud Milano, cascina Merlata,ecc. Il Verde lo vanno a proporre solo per i creduloni. E purtroppo ce ne sono ancora. Sparirà il boschetto dì circa 600 alberi a San Leonardo, Via 2500 alberi in Bovisa oltre ai singoli abbattuti. Vorrei far notare che in un anno e poco più, aggiungo i circa 5000 alberi caduti tra il 22 e 25 luglio ed il 26 agosto e quelli abbattuti in 2aree in zona Lambrate ed abbiano perso più o meno 10.000 alberi. Il Verde negli scali sarà il solito piccolo giardino…

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  9. E 43. Per la quarantatreesima volta, più o meno, viene annunciato questo “intervento”, campato in aria, in tutti i sensi. Il buon Attilio, per sviare l’attenzione dal disastro Trenord, si è inventato questa utopia, che viene regolarmente riproposta ogni tot mesi o anni. Ovviamente non si farà mai, anche perché nel PGT di Milano non se ne fa cenno.

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    • citylife e porta nuova non sono scempi, sono rigenerazioni urbane da 10 e lode!!! su altri progetti si può discutere (es. cascina merlata), su questi no!

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      • Sono d’accordo con te tranne sul fatto che Porta Nuova prevedeva con Albertini 195000 mq dì parco, ridotti a 95000 con Sala ché non costruisce come comune ma concede il permesso per trarre oneri di urbanizzazione. Poco diverso City Life . Purtroppo il vecchi documenti in web sono stati cancellati.

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  10. Aiutooo ancora cemento! In centro città e con un’altra becera operazione di greenwashing: il verde e la fabbrica dell’ossigeno! Si chiama speculazione edilizia. Ma questa giunta e il suo mayor chi li ferma più?

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      • Era un seguace del pagliaccio lombardone.

        Quello dei treni troppo alti.

        Ovviamente lui è un pagliaccio e non capisce la differenza tra comune e regione

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  11. Mi sembra un progetto campato per aria. Già i treni di Trenord sono in perenne ritardo, questi geni della Regione pensano di destabilizzare una delle stazioni più importanti, ma piccole e “delicate” per il contesto in cui sorge, costruendoci sopra una seconda CityLife per straricchi.
    Secondo me qualcuno si sveglierà e si accorgerà che vorrà dire deviare treni su linee già sature, chiudere binari importantissimi, limitare metà circolazione a Bovisa per anni o instradare, sempre per anni, linee nel Passante che è già al collasso con i treni che ha… mi sembra una cosa a dir poco folle. O mi sembra una cosa intelligentissima se non te ne frega niente dei pendolari e ci vuoi solo guadagnare palate di soldi.

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    • Il meno che posso fare quelli di trenord è accorgersi poi che i loro stessi treni sono troppo alti per entrare nella futura stazione.

      Le comiche e il pagliaccio Lombardone che fa ridere il bambinone

      Evviva il pagliaccio lombardone che ci fa ridere gestendo la regione… alleegriaaaa

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  12. Eccolo lì che è comparso magicamente il CEMENTO.. ! Ricordate i primi Renderings, in cui era previsto solo VERDE? Che schifosi. 😡🤮 zero vergogna come al solito. Cmq mi chiedo come una copertura a travi, possa sostenere degli edifici che avranno bisogno di fondamenta, a patto che non siano dei prefabbricati a un piano

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  13. Regione e Comune vanno a braccetto quando c’è da spianare la strada alla speculazione edilizia. Basta un po’ di verde nei rendering, un roboante progetto di green washing di qualche università a sancire il tutto, e via! Fontana e Sala purché se magna….

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  14. Una torre 200 M. sullo sfondo del castello anche no dai !!!! Bastano già quelle torri orrende a metà e fine, via Vincenzo Monti. Milano è pieno di “torri” baraccopoli della fine del ‘900. No, che adesso siamo migliori i nostri architetti contemporanei ….. park associati, Citterio e Co. si costruisce senza visione e sopratutto senza rispetto del passato.

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  15. Milano è la città dei rendering. Comune e Regione fanno a gara nel presentarli quando probabilmente loro stessi sanno che la maggior parte dei progetti non saranno mai realizzati. Piazza Cadorna ha una fontana che fa schifo, sempre sporca e con getti d’acqua ” anarchici “, mi chiedo: se non siete in grado di gestire una semplice fontana perché vi cimentate in progetti faraonici ?
    Quanti rendering sono stati presentati per gli scali ferroviari ? infiniti e neppure uno di quei progetti è partito. Forse solo Porta Romana perchè siamo obbligati dalle olimpiadi.
    Volate basso e cominciate ad eliminare i parcheggi sui marciapiedi. Milano è unica nel mondo: unica tra le grandi città dove è consentito parcheggiare sui marciapiedi ! Ipovedenti, anziani, mamme con le carrozzine a fare slalom per camminare e voi ad immaginare palazzi e giardini sopra una ferrovia ? Inutile indicare la luna se non riuscite a vedere neppure il dito !

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  16. Peccato … Poteva venire un bel parco lineare da Cadorna fino alla ghisolfa con piste ciclabili e tanti alberi .. Un vero peccato per metterci case e ancora uffici ancora …

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