Milano | Centro Storico – Cantiere M4 Santa Sofia: gennaio 2024

Proseguono i lavori anche nel cantiere della Stazione Santa Sofia della linea M4 sita nell’omonima via nel Centro Storico. Come per il cantiere della Vetra, anche questa di Santa Sofia è stato completato circa il 90% della stazione come opere civili e circa l’85% degli impianti elettrici. In superficie è prevista la creazione di un’area ciclopedonale lungo via Santa Sofia e un’area verde con piantumazione di nuove piante e delle panchine.

Ricordiamo che la linea coi tunnel dove corrono i treni, è già attiva in tutta la sua lunghezza in un binario (quello dispari), questo per consentire ai vagoni già in servizio nella tratta est, di raggiungere il deposito di Ronchetto.

In superficie saranno ripiantati gli alberi e allargato il marciapiede in corrispondenza delle uscite all’angolo con Corso Italia.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Comune di Milano, M4

M4, Via Santa Sofia, Via Pantano, Brolo, Piazza Velasca, Torre Velasca, M3 Missori, M4 Sforza-Policlinico, Metropolitana, via Francesco Sforza, Via Larga, Via Albricci, Vetra, Sant’Ambrogio, De Amicis

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

9 commenti su “Milano | Centro Storico – Cantiere M4 Santa Sofia: gennaio 2024”

  1. La metropolitana è un’opera grandiosa e di importanza capitale per una città.

    Quello che fa incazzare sono i render con queste foreste di alberi minimo cinquantenari quando sappiamo perfettamente che verranno piantati degli stuzzicadenti e neanche nel 2070 ci saranno quelle piante dei Render.

    Perché dobbiamo subire queste prese di fondello?

    Inserire delle piante adulte non è un’impresa impossibile né particolarmente costosa basta volerlo e qui in città Bisogna ammettere che manca la volontà di mettere a dimora alberi adulti

    Rispondi
    • da agronomo ti assicuro che mettere a dimora piante oltre i 4-7 anni di vita a seconda della specie, non è prima di tutto consigliabile per via del fatto che piante “adulte” (che di per se non vuol dire nulla) hanno una percentuale di attecchimento via via minore, e per compensare il riscio di moria bisogna portare insieme una zolla enorme perchè l’apparato radicale è molto esteso. se ne deduce abbastanza intuitivamente che i costi sarebbero mostruosi, oltre al fatto che i vivai non hanno piante oltre una certa dimensione, sempre per le ragioni di cui sopra.

      Rispondi
    • Quale ciclabile? Quella strisce tracciate sull’asfalto? Per me non c’è nessuna ciclabile percorribile in sicurezza ed è ridicolo considerando i soldi che stanno spendendo in aiuole e pavimentazioni…

      Rispondi
    • Lasciamo stare va, in questo caso si, i video da M4 S.P.A. sembrano dire quello. per fortuna ATM ha un minimo di onestà intellettuale e mette il collegamento pedonale (in questo caso di 350m) come tra Lodi TIBB e P.ta Romana FS (300m).

      Rispondi
    • Oltretutto, hanno speso un sacco di soldi per creare un’uscita all’inizio (cioè verso via Larga) di via Pantano, quando dall’uscita M3 già esistente in piazza Velasca, tagliando sotto il portico, si sbuca già quasi alla fine della via (cioè molto più vicino alla M4). L’ho fatto per anni quando studiavo in Statale. Forse bastava valorizzare visivamente questo percorso, che non salta proprio all’occhio per un utente occasionale.

      Rispondi
  2. La sezione ha la ciclabile solo nel senso orario (verso corso Italia) ma in planimetria e’ disegnata ancche la ciclabile nella direzione opposta, sebbene interrotta in vari punti non si sa bene per quale motivo.
    Ma possibile che a Milano nessuno sappia progettare delle ciclabili sicure nonostante continui a morire gente?

    Rispondi

Lascia un commento