Milano | Affori – Complesso Porta Nord: ecco la Torre C

Proseguono a Milano Affori i lavori di riqualificazione urbana volti a ridisegnare e rilanciare la vivibilità complessiva dell’area in prossimità della stazione ferroviaria e della fermata della linea metropolitana M3. All’appello nell’area del complesso di Porta Nord, mancava ancora il recupero di un ampio terreno dismesso per la costruzione di un edificio ecosostenibile progettato in Classe A, denominato Torre C, parte di un complesso residenziale formato da altri due edifici già realizzati (Torre A e Torre B).

V.I.V.A. Consulting & Management è stata incaricata da GDF System srl – società del Gruppo Della Frera Spa che realizza, sviluppa e gestisce iniziative immobiliari e attività edilizie attraverso la realizzazione di iniziative residenziali, terziarie e commerciali a Milano, Brescia e Lainate, intraprendendo attività di acquisizione, ristrutturazione e costruzioni di immobili – di svolgere le attività di ingegneria acustica della nuova costruzione, la cui progettazione è stata affidata a Holping srl.

Si tratta, nello specifico, dell’ultimo tassello di un importante progetto che prevede la realizzazione di tre Torri ad uso residenziale, ciascuna da 16 piani fuori terra e 3 piani interrati per circa 6.400 m2 di SLP, con accesso da Via Astesani. La Torre C, oggetto dell’intervento, si compone di 73 unità immobiliari destinate ad alloggi di edilizia residenziale ed è in stretto rapporto, dal punto di vista funzionale, architettonico e paesaggistico, con le altre due Torri (A e B, parimenti oggetto delle cure di V.I.V.A. Consulting) già consegnate ai residenti.

V.I.V.A. Consulting & Management, nell’intervento legato alla Torre C, è partita dalla sua analisi previsionale di clima acustico e dalla previsione di impatto acustico delle tre Torri eseguendo rilevazioni fonometriche di lunga durata, studi sul traffico esistente e indotto dal nuovo insediamento, e infine progettando sistemi tecnici e tecnologici per la mitigazione delle sorgenti sonore come gli impianti di trattamento dell’aria. Implementando un modello 3D di simulazione sonora, sono stati inoltre verificati i limiti di legge sia verso i ricettori esterni all’intervento sia nei confronti dei residenti stessi delle tre Torri di Porta Nord.

In eseguito, per le Torri A e B è stato svolto il collaudo acustico post operam al fine di certificare il rispetto dei requisiti di legge sull’isolamento acustico dall’interno e dall’esterno necessarioall’ottenimento dell’abitabilità degli immobili. Allo stato attuale dell’opera sono terminate le Torri A e B ed è in corso la costruzione della Torre C, per la quale si svolgono tutte le attività di ingegneria acustica necessarie, ovvero: progettazione definitiva ed esecutiva delle stratigrafie al fine di rispettare i requisiti di legge sull’isolamento acustico; assistenza specialistica alla direzione lavori; certificazione, mediante collaudo acustico, del rispetto dei valori di legge in opera.

V.I.V.A. Consulting & Management è un’impresa fondata nel 1990 dall’Ing. Ezio Rendina, specializzata nell’acustica edilizia ed architettonica e nell’analisi e previsione delle emissioni acustiche e vibrazionali ambientali prodotte da sorgenti sonore fisse e mobili. La società si occupa sia del rispetto delle normative sia del comfort acustico ed ha all’attivo oltre 500 progetti.

Ad occuparsi della progettazione della Torre C è lo studio Holping srl, che ha concepito il complesso in costruzione in stretto rapporto sia con le Torri A e B sia con i manufatti architettonici circostanti, richiamandone i toni e le dimensioni ma evidenziando al tempo stesso un’urbanità indipendente. Il piano terra e i piani interrati della Torre C sono destinati esclusivamente a locali accessori, autorimesse e spazi ad uso comune a servizio della collettività mentre i piani fuori terra sono destinati a unità immobiliari residenziali.

Le coperture dei corpi più bassi, arredati con verde, donano un’immagine gradevole anche dai piani più alti della torre, la cui copertura è invece adibita alla posa dei pannelli fotovoltaici oltre ai vani tecnici necessari all’aerazione dei vani scala – ascensori.

Ai piani fuori terra, il volume ospita alloggi di diverse metrature, da bilocali a quadrilocali articolati in tipologie differenti ma accomunate da ampi terrazzi che circondano gran parte della sagoma dell’edificio, il tutto nel segno di un ricercato rapporto esterno-interno che qualifica l’intero intervento e migliora la qualità dell’abitare. Il partito formale del linguaggio architettonico esterno della torre rende il volume, anche se unitario e compatto, articolato e ritmato verticalmente. 

Dal carattere contemporaneo per densità, dimensioni e materiali, il progetto architettonico degli edifici si confronta in modo sinergico con le opere di urbanizzazione previste in attuazione della variante del PII, in particolare con la presenza di un percorso pedonale e ciclabile che collega la piazza ribassata, situata verso l’ingresso della stazione metropolitana, e il sottopasso ferroviario con Via Astesani, in continuità con il portico dell’edificio esistente sul lato opposto di Via Astesani a sud. In particolare, la connessione con gli spazi pubblici è garantita dal portico di uso pubblico che avvolge tutto il piano terra del complesso in adiacenza a Via Astesani, offrendo all’intervento un rilevante segno urbano di continuità con gli spazi pubblici della città esistente.

La riqualificazione nell’area della stazione di Affori, attuata attraverso un Piano Integrato di Intervento (PII), è uno dei maggiori interventi realizzati da GDF System srl, in un’area di Milano che richiedeva un importante progetto di ricucitura urbana, dove l’arrivo della metropolitana e della stazione delle Ferrovie Nord hanno fatto da traino per lo sviluppo urbanistico e viabilistico della zona. Proprio in questa sede, GDF System srl ha quindi realizzato un primo importante blocco di 128 appartamenti, consegnati nel 2018, seguito da un secondo blocco sul lato opposto della Ferrovia e della linea metropolitana: 178 appartamenti consegnati a dicembre 2023. È attualmente in corso la costruzione dell’ultima Torre composta da 73 appartamenti: un nuovo lotto per il quale è iniziata la commercializzazione e la cui consegna è prevista a fine 2026.

Referenze Fotografiche: Roberto Arsuffi,  Holping srl

Affori Nord, Affori Porta Nord 1 e 2, Torre Parco, Via Comasina, Via Alessandro Astesani, Via Ettore Ciccotti, via Galiani, via del Reno, via Michele Scherillo, Holping srl

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

25 commenti su “Milano | Affori – Complesso Porta Nord: ecco la Torre C”

  1. Sono commoventi 😬🤦🙄😱🤐 le sistemazioni a verde…volumetrie così consistenti e densificate andavano inserite in un bel giardino pertinenziale permeabile…ma pare non si usi più…i lotti vanno impermeabilizzati al 100%. Poi si scrivono fiumi di parole sulle isole di calore, il suolo consumato,la sostenibilità…

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      • Poi ci spiegherà, caro Presidente, in che modo questi condomini daranno lustro e sicurezza.
        Mi auguro invece che vengano abitate da sciami di api che qui potranno fare tanto buon miele.
        Come alveare è veramente bello. Come condominio aiuta il transito intestinale

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  2. Angoscia

    Conosco una famiglia di residenti al quinto piano di un fabbricato degli anni settanta a cui hanno piazzato davanti questo catafalco, via luce sole per sempre vogliono cambiare casa ed è comprensibile.

    Non dovrebbero essere ammessi progetti così impattanti su un tessuto già esistente

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    • Mi spiace doverti dire che gli appartamenti a cui fai riferimento, sono affacciati a nord quindi non capisco a quale tipo di luce sottratta ti riferisci. Anzi, il riflesso del sole sulle nuove torri (o catafalchi come le chiami tu) dovrebbero aumentare la luce negli appartamenti dello stabile anni 70. Posso capire che ne va della visuale ma la.situazine che si è venuta a creare non è per nulla differente qualsiasi altro stabile in tutta Milano; la distanza tra gli stabili è rispettata a norma di legge

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      • il problema ce l’hanno piuttosto quelli del nuovo edificio, a cui arriva direttamente sul balcone quello che esce dal camino delle case di fronte…

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    • Quindi non costruiamo niente perchè ci sono residenti storici del luogo a cui la nuova costruzione potrebbe dare fastidio. O magari no, ma per non rischiare non la facciamo.
      Beh mi sembra una logica che non fa una piega.

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      • la villetta a schiera me la riarredo in stile minimalista scandinavo, ci piazzo pure le Victoria Ghost di Philippe Starck e la Tolomeo gigante dell’Artemide accanto alla poltrona da lettura, e vivo nel verde e nella tranquillità.

        Qui puoi pure farti arredare tutto l’appartamento da Citterio & Viel (i palazzi non li disegnano granché bene, ma i divani sì) ma vivrai sempre in un posto di merda (scusa il francese).

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      • In un mondo dove anche le galline hanno abbandonato le gabbie – almeno in via legislativa – gli esseri umani pagano invece montagne di soldi per viverci dentro e poi la villetta la si può arredare anche in stile radical-chic.

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  3. Autovelox fissi, le multe diminuiscono e si dimezzano gli incidenti stradalidi Miriam Romano

    La stretta del ministero impedirebbe di attrezzare altre strade e di renderle più sicure. “Le regole tutelano anche gli automobilisti dal non uccidere”

    03 FEBBRAIO 2024 A

    Sono state 126 mila nella prima metà dello scorso anno le multe con gli autovelox fissi. Un dato che conferma la tendenza a scendere testimoniata dalle 380 mila del 2019 calate a 320 mila nel 2022. Una tendenza che secondo Palazzo Marino sarebbe indice delle abitudini dei conducenti a rallentare nelle zone presidiate. «Abbiamo riscontrato che l’autovelox aiuta a modificare i comportamenti e porta alla diminuzione della velocità» spiega l’assessore

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  4. è interessante, vista in una prospettiva più ampia, ma forse neanche tanto. digressione mia, io resto sempre dell’idea che gli edifici a corte dovrebbero essere il must di vivibilità, invece vedo più una tendenza a costruire torri su torri, che non detesto, ma in certi contesti a una certa stufano.

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  5. Leggero e poco invsdente, ottimo per vivere comodamente con qualche centinaio di vicini casa tutti intorno a te.

    Davvero moderno…
    Immagino costino molto al m2.

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  6. Nonostante il meritevole sforzo, dispiace che i progettisti non siano riusciti nella sfida alla brutezza dei palazzi di Caltagirore a Bicocca che, da questo punto di vista, sembrano rimanere davvero impareggiabili. Sono curioso di sapere a quanto riescono a piazzare sul mercato questi obbrobri, benché il pugno negli occhi sia obiettivamente più per gli altri che per chi ci vive dentro.

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  7. Grazie a voi ho finalmente saputo la ragione per la quale non avevano ancora spostato tutto ciò che hanno usato per la costruzione dei condomini che, secondo me, hanno alzato di valore una delle migliori zone di periferia milanese.
    Affermo ciò in quanto ci vivo da più di 13 anni e mi sono sempre trovata benissimo in quanto ben organizzata e servita in tutto.
    Sabrina 👍👋👋👋

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  8. Un altro tassello che alimenta l”invivibilita’ di affori “nord”.
    Il traffico aitomobilistico già intenso di via comasina, via astesani, via Vincenzo da Seregno viene incrementato dagli abitanti di tutte queste torri (A Milano ci sono 600 auto ogni 1000 abitanti). Si incrementano gli abitanti ma i servizi sono sempre gli stessi: la metropolitana è satura da anni, biblioteche, scuole, giardini, mezzi di superficie, piscina, biblioteca possono servire un utenza che è la stessa di 15 anni fa.
    Riqualificazione nuova stazione? È un nuovo esempio di isolamento di quartieri, come bruzzano/comasina o affori comasina in via assietta. I pedoni, per passare da Affori a comasina, sono costretti a destreggiarsi tra auto parcheggiate ovunque anche nella parte sottostante vicino all’ingresso della metro. Diversamente abili e anziani devono fare scale o una rampa ripida in cui passano auto e termina nell”affollata fermata dell’autobus di via ciccotti.
    Il mercato la fa da padrone, tutto il resto non conta.

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    • Grazie per aver segnalato proprio il tema di isolamento degli altri due quartieri Comasina e Bruzzano. Io vivo in Comasina da una decina di anni, avrei voluto spostarmi, ma Affori è diventata inaffrontabile per acquistare casa. Comasina è abbastanza tranquilla, c’è tanto verde, ma operazioni di questo tipo la distruggono ancora di più tagliandola sempre più fuori dal tessuto cittadino. La gente si dimentica che esiste come quartiere, se non ci fosse la metro (che benedico, ma che ad oggi ha porta soprattutto disservizi per il traffico e la sporcizia e pochissima spinta a ravvivare il quartiere) nessuno saprebbe che esiste. Pochi i servizi, pochissimi negozi, si salva solo un bar, una piazza svuotata, nessun ristorante. Non mi rassegno che nessuno voglia aprire un negozio in questo posto, ma lo capisco.

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