Aggiornamento fotografico di febbraio 2024 dal Portello, dove si trovano due cantieri affiancati in Viale Lodovico Scarampo, uno dei quali dedicato alla costruzione del nuovo edificio per la BANCA BFF. Si tratta di un’area di oltre 3.000 mq antistante i padiglioni 3 e 4 di FieraMilanoCity, di viale Scarampo, per realizzare circa 9.000 mq di superficie costruita fuori terra (7000mq di superficie lorda) per la nuova sede centrale della banca.
Sostenibilità e arte saranno alcuni dei tratti distintivi della nuova sede, firmata dagli Architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi di OBR, Open Building Research.
Milano – Portello – Viale Lodovico Scarampo, 44 (o 19?) > CASA BFF (BFF Immobiliare srl) (BFF Banking Group spa)
(uffici) (nuova costruzione)
(piastra di fondazione in vasca bianca > volume effettivo: 3.600 mc) (peso totale armatura di fondazione: 455.000 kg) >>> dati da IG di (Ediltecno Restauri srl – Opera, MI) post aggiudicazione appalto
- responsabili di commessa/coordinamento generale/progettazione architettonica: (OBR/Open Building Research)
- progettazione strutturale: (CEAS srl)
- progettazione impiantistica/ingegneria facciate/acustica: (Deerns Italia spa)
- prevenzione incendi: (GAe Engineering srl – Torino, TO)
- geologia/geotermia/invarianza idraulica: (Studio Idrogeotecnico srl)
- project management/sostenibilità/certificazioni LEED e WELL: (Jacobs Italia spa – Cologno Monzese, MI)
- direzione lavori generale e della direzione lavori delle opere edili: SCE Project
Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Valter Repossi, Open Building Research
Portello, viale Scarampo, Federlegno Arredo, Salone del Mobile, Fondazione Fiera, Michele De Lucchi, Fiera Milano Rho, Fondazione Fiera Milano, Open Building Research, BFF Bank
Ponte della Ghisolfa ma il ministero di Salvini dice no. L’assessora: “Ce l’ha con Milano, la misura è colma”di Miriam Romano
In attesa di lavori strutturali per mettere in sicurezza le corsie dedicate ai ciclisti il Comune aveva approntato dei cartelli per sensibilizzare gli automobilisti
06 FEBBRAIO 2024 ALLE 11:30 1 MINUTI DI LETTURA
Un altro stop da Matteo Salvini alle misure per la sicurezza stradale di Milano. Questa volta nel mirino del ministro dei Trasporti i cartelli che Palazzo Marino vorrebbe posizionare sul ponte della Ghisolfa per segnalare agli automobilisti il passaggio dei ciclisti.
“Il Ministero dei Trasporti ha negato a Milano l’autorizzazione ad installare i cartelli informativi che segnalano una strada frequentata da persone in bicicletta”, ha denunciato questa mattina sui suoi profili social l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi.
Beyond Sicurezza Stradale
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Cara Assessore Censi le rammento, se non lo ricordasse, l’articolo 45 del Codice della strada, giusto per farLe capire che il Ministero non ce l’ha con lei, prima di fare certe affermazioni sarebbe opportuno informarsi adeguatamente da persone competenti.
Dispositivo dell’art. 45 Codice della strada
Fonti → Codice della strada → Titolo II – Della costruzione e tutela delle strade → Capo II – Organizzazione della circolazione e segnaletica stradale
1. Sono vietati la fabbricazione e l’impiego di segnaletica stradale non prevista o non conforme a quella stabilita dal presente codice, dal regolamento o dai decreti o da direttive ministeriali, nonché la collocazione dei segnali e dei mezzi segnaletici in modo diverso da quello prescritto.
Credo che sia abbastanza chiaro ciò che la LEGGE dice, no?!
Quindi sei favorevole a mettere autovelox in tutte le strade di Milano per far RISPETTARE LA LEGGE.
50KMH in centro abitato
??
Bravo sono d’accordo con te.
Almeno sei coerente con la legalità che professi in modo così intransigente e NON CONTRADDITTORIO
Vedo che ci intendiamo ora.
Ma certo caro, la legge la si rispetta in ogni caso, se poi gli incompetenti assessori della giunta di Milano la conoscessero anche sarebbe il massimo.
Ma certo mio caro, la legge si rispetta sempre, sei poi gli assessori di questa giunta la conoscessero anche sarebbe il massimo.
Aoh wueffete, ma de vuoi zempre usà guesto blogghe pe’ fà la dua brobaganda…ma berghè nun de gombri un duo sbazio e de lo baghi de dasga dua? Anche se sei de ruma, gualghegosa ogni dando va bur bagada, eh?
Penza boi, se un altro lettore mettezze qui in rete n’ articolo tutte le volte che un italiana subisce violenza da parte di una delle tue amate “risorse”, magari go duddi i bardigolari, come fanno certi tiggì de falza informazione, per nun parlà de dutto quello ghe gombinano in giro per le strade e i furdi negli abbardamenti e nei gondomini, anche ai poracci gome me.
Perché parli come uno di colore in un film degli anni 50?
???
razzista
A gasbida ma a ruma sono duddi afrigani allora?
Ahahahah.
Mi fai sempre ridere quando parli come Boldi che fa il romano.
Oppure quando usi il termine africano come un insulto.
Lo fai perché sei civilizzato e ti senti di cultura e razza superiore.
Che burla! Che macchietta
?