Milano | Porta Romana – Demolizioni del liberty di via Lamarmora 8-10-12: fine febbraio 2024

Dopo una impetuosa demolizione di parte della palazzina liberty di via Lamarmora 12, mentre le altre dello stesso complesso, i civici 10 e 8, sono ancora incappucciate dalle impalcature e in attesa degli sviluppi. Si tratta del complesso dell’ex Casa di Cura Città di Milano di via Alfonso Lamarmora 8, 10 e 12 a Porta Romana, in zona Crocetta.

Demolizione secondo noi inaccettabile, perché almeno le facciate potevano essere salvate.

Come abbiamo visto pochi giorni fa, il Gruppo San Donato al posto dell’ex Casa di Cura Città di Milano costruirà un nuovo complesso residenziale.

La procura pare abbia aperto un fascicolo a tal riguardo perché pare che le facciate delle tre palazzine liberty del 1909 siano molto probabilmente sotto vincolo monumentale, quindi non si possono abbattere. Un fascicolo aperto per ora senza ipotesi di reato ne indagati. Al link il nostro articolo di inizio cantiere con un po’ di storia.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Duepiedisbagliati, Binini Partners srl

Porta Romana, Demolizioni, Progetto, Via Lamarmora, Gruppo San Donato

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

27 commenti su “Milano | Porta Romana – Demolizioni del liberty di via Lamarmora 8-10-12: fine febbraio 2024”

  1. ANCORA?!
    Ma stanno davvero rischiando di farci scendere in strada a fracassare i vetri dei loro automezzi.
    E basta! Ne abbiamo viste troppe, di demolizioni di edifici di valore storico. Ci stanno esasperando.

    Rispondi
    • Ora BASTA davvero. Un palazzo è stato già DEMOLITO. Scriviamo su tutti i social e redazioni dei giornali. Deve finire in prime pagine. Ed il TRIBUNALE proceda. Intero Consiglio Comunale di Milano va SCIOLTO. A casa e in GALERA.
      Questo è troppo.

      Rispondi
    • Non si capisce come possano avere avuto il permesso. Che funzionario non si è accorto che ci fosse un vincolo? E poi si lamentano i funzionari e chiedono il trasferimrnto in altri uffici. È zona 1. Non è difficile capire e sapere chi abbia autorizzato.
      Roba da matti!

      Rispondi
  2. Bastardi, in questi casi non dovrebbe servire la giustizia per fermare le demolizioni … dovrebbe bastare il buon gusto e il buon senso.

    Rispondi
  3. Possibile che non ci siano professionisti che si ribellano a questi committenti?

    Personalmente preferisco perdere un cliente che pretende di lavorare ai limiti della legge piuttosto che servirlo!!

    Speriamo che ora prendano una sonora multa o comunque che il cantiere sia bloccato e che siano costretti a rimediare ai danni fatti

    La città va rinnovata rispettando le leggi

    Rispondi
  4. È stata aperta una inchiesta,
    la notizia è confortante.
    Certo è che se avvengo certi episodi, è perché c’è mancanza di cultura. Valore che manca ai dirigenti.
    Il panorama attuale non dimostra attenzione per la città, questo al di là del discorso prettamente politico.
    Ci sono troppi episodi negativi. Qualche volta ci si eleva, vedi il recupero in via Ponte Nuovo, ma poi si apre un’altra ferita subito dopo. Non c’è coerenza e sopratutto non c’è cultura.

    Rispondi
    • Non vanno demolite, queste facciate sono molto belle e caratterizzano l’area. Vanno restaurate. Attenzione a chi non ama Milano, a chi non ha motivi di affezione. Colpirà ancora.

      Rispondi
  5. Dovete bruciare all inferno!!!

    Ancora una volta non abbiamo capito dagli errori. @comune quante palazzi dovranno abbattere prima di tutelare tutti i palazzi prima del 1950?

    Quel mostro di San siro è tutelato e queste meraviglie no ?

    Rispondi
  6. Non c’è cura a Milano, com’è possibile che nessuno sia responsabile? Che nessuno sappia niente? Ma il Comune cosa fa?!

    Rispondi
  7. Sala si deve DIMETTERE!!
    È uno SCEMPIO senza precedenti. Che la MAGISTRATURA metta sotto indagine intero Consiglio Comunale. Altro che Camorra e Mafia. A CASA!! Tutti.
    E qualcuno in GALERA.
    Ora basta.

    Rispondi
  8. Uno SCEMPIO!
    Peggio dei bombardamenti della Seconda Guerra.
    Intero consiglio comunale di deve dimettere. Anche opposizione sta muta!! Certo,Gruppo San Raffaele San Donato…Un Palazzo è già stato DEMOLITO integralmente. ORRORE è già stato fatto. Mi auguro il Tribunale proceda. Qui devono uscire ARRESTI.
    Peggio dei criminali, con MASSONI mezzi mafiosi che hanno il controllo su tutto…
    Hanno DEVASTATO Milano.
    Che siate maledetti per sempre.

    Rispondi
  9. Delinquenti con il permesso di delinquere.
    Spero davvero che la procura faccia una volta per tutte chiarezza su questa e le altre aggressioni al patrimonio culturale della nostra città.
    Bisogna porre fine a questo scempio perpetrato ai danni dell’identità e della storia di Milano

    Rispondi
  10. In via Lamarmora ci sono palazzine di elilizia post bellica degne della periferia di Bagdad e abbattono un gioiellino di inizio secolo… Non ci meritiamo la bellezza che i nostri antenati ci hanno tramandato…

    Rispondi
  11. Se condannati, ricostruiranno?….la città, oramai, ha perso un prezioso patrimonio della propria identità storica…..impossibile ricostruire….al massimo se la caveranno con una (più o meno) pesante ammenda che verrà intascata dalle assetate casse del bilancio comunale e, da qualche parte, verrà piantato qualche alberello come forma di risarcimento….se così fosse, vedremo cadere numerosi altri gioielli architettonici.

    Rispondi
  12. Purtroppo questi interventi sono ancora figli di quell’epoca in cui c’era, e purtroppo c’è ancora, la demonizzazione dei centri storici.
    L’epoca a cui mi riferisco parte dagli anni ’20 del secolo scorso e prosegue poi nel dopoguerra per continuare ancora oggi come abbiamo visto nei recenti e dolorosi casi come la villa neorinascimentale di via Crema.
    In poche parole Milano è rimasta ferma a quella infausta epoca del Novecento.

    Rispondi
    • Osservazione utile e giusta, però va precisato che non tutte le città sono state coinvolte in questa sciagura, ad esempio mentre Milano lo è stata largamente, città come Brescia Cremona o Varese solo in parte e Torino è stata lasciata allo stato pressoche originale. Diciamo che da noi è stata una rovina totale.

      Rispondi
  13. Sono allibita; a quando ci sarà il cantiere per demolire gli edifici antichi di Corso Venezia o quelli di Via Washington per fare posto a qualche orrore tipo Bjsco verticale?

    Rispondi
  14. Possibile che nessuno se ne accorga se non quando le demolizioni stanno per cominciare? Qualcuno avrà pur dato i permessi no? E per dare i permessi non si dovrebbe verificare la presenza di eventuali vincoli?

    Rispondi
  15. Sono rimasta di stucco quando una sera passando, pensavo di aver sbagliato strada, quella meraviglios villa non c’era più, perché, perché il sindaco che di di essere grin, il quel punto della città otre al bello, non c’è più un metro di verde, tutto cemento, basta guardare difronte, adesso taglia i platini di 200 anni per fare un palazzo, vergogna, cosa c’è sotto di interessi, spero che la procura lo blocchi, prima del disastro

    Rispondi
  16. Questi interventi purtroppo sono ancora figli dell’epoca della demonizzazione dei centri storici.
    A Milano ahinoi stiamo dimostrando che siamo rimasti fermi a quell’epoca sciagurata.

    Rispondi
  17. L’articolo 10 del TU edilizia è chiarissimo ed il Comune di Milano ha consentito egualmente di trasformare la città con semplici SCIA. E Sala vuole assoldare psicologi per alleviare le paure dei funzionari! Con il denaro pubblico ovviamente. Una mediocrità assoluta

    Rispondi

Lascia un commento