Roma | Mobilità – Ripartono i progetti per la nuova Metro D e il prolungamento della linea B

Con un finanziamento di tre milioni di euro, il Comune di Roma si appresta a rivedere e aggiornare i vecchi progetti della Metro D e del prolungamento della linea B, un passo fondamentale verso l’avvio dei lavori.

Percorso della nuova metro D

Dal Campidoglio comunicano che è stata approvata una determinazione dirigenziale per stanziare i fondi (5,5 milioni totali) e affidare a Roma Metropolitane le attività di progettazione della project review della linea D, la quale dovrebbe andare da viale dell’Agricoltura (Eur) a via Ugo Ojetti (Prati Fiscali), e del prolungamento della Linea B da Rebibbia a Casal Monastero.

Il finanziamento  servirà anche per completare i progetti di potenziamento e di adeguamento dell’impianto idrico e antincendio delle Linea A e B con 14 vasche di accumulo complessive. “Continuiamo pertanto a lavorare parallelamente sul rinnovo dell’esistente e sulla progettazione delle nuove linee per aumentare la qualità e la quantità di trasporto pubblico a Roma soprattutto su ferro”, ha dichiarato al riguardo l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè.

LA NUOVA METRO D

La Metro D, lungamente attesa (il progetto risale al 2007), dovrebbe collegare la città storica ai quartieri Talenti (il capolinea dovrebbe sorgere in fondo a via Ugo Ojetti), Montesacro, Salario, Trastevere, San Paolo, Marconi, Magliana e EUR (altro capolinea in piazzale dell’Agricoltura), contribuendo a risolvere problemi di congestione del traffico e facilitando l’accesso al centro storico. Il tracciato 20 di chilometri di percorso diviso in 22 stazioni lungo la direttrice sud – nord est della Capitale, prevede stazioni strategiche in punti nevralgici, ora non raggiunti dalla metropolitana, come piazza Vescovio, piazza Verbano, piazza Buenos Aires, piazza Fiume fermando poi a piazza di Spagna (scambio con metro A), piazza San Silvestro, piazza Venezia (scambio con metro C). La nuova linea promette dunque di migliorare notevolmente la mobilità cittadina attraverso la “chiusura della maglia” costituita dalle quattro linee metro con le quattro stazioni di corrispondenza – Termini (A/B), Colosseo (B/C), Venezia (C/D) e Spagna (A/D) – nonché con la realizzazione di una nuova stazione a piazza San Silvestro. 

PROLUNGAMENTO DELLA LINEA B

Il prolungamento della linea B, da Rebibbia a Casal Monastero, è un’altra importante opera in programma. Con la realizzazione di un ulteriore tratto di binari lungo circa 2,8 chilometri e l’inserimento di nuove stazioni quali San Basilio e Torraccia/Casal Monastero, la linea B si trasformerà in un’ancora di salvezza per i residenti e contribuirà a ridurre la pressione sul traffico del Grande Raccordo Anulare. La stessa Casal Monastero si trasformerà infatti in un vero e proprio nodo di interscambio. 

“Il prolungamento della Metro B da Rebibbia a Casal Monastero deve essere un obiettivo prioritario della nostra Amministrazione”, hanno affermato i consiglieri della Lista Civica Gualtieri Sindaco, Giorgio Trabucco ed Elisabetta Lancellotti. “Per tutto il quadrante est della città avere il prolungamento della metropolitana sarebbe fondamentale in ottica di snellimento di traffico, con un conseguente vantaggio della salubrità dell’ambiente.”

Prolungamento della linea B

In ogni caso, non mancano le sfide. La realizzazione di queste nuove infrastrutture richiederà non solo fondi considerevoli, ma anche un attento coordinamento tra le autorità locali e gli enti competenti. Il coinvolgimento del settore privato potrebbe essere cruciale per garantire il successo di questi progetti, considerando le limitate risorse finanziarie disponibili.

Nonostante le incertezze e le complicazioni (ancora non si è parlato di una data definitiva per i lavori) il Comune si dichiara pronto a portare avanti queste iniziative.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Roma | Mobilità – Ripartono i progetti per la nuova Metro D e il prolungamento della linea B”

  1. Queste dovrebbero essere le opere prioritarie del Paese, altro che ponte sullo stretto!

    Le città italiane stanno affogando nel traffico e nell’inquinamento, e rischiano di perdere le sfide future se restano bloccate all’inefficiente automobile. Sarebbe ora di investire seriamente nel trasporto pubblico.

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  2. Non sono di Roma, per cui la mia è solo una curiosità. Non capisco perché il tracciato debba essere in sostanza un doppione della linea B, con tutti i quadranti scoperti della città…

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  3. Io non capisco come voi cittadini romani, abbiate potuto anche solamente lasciato varcare i confini, non di Roma , ma del Lazio, ad uno come Salvini, che fino a pochi mesi fa vi insultava assieme agli altri burattini della lega (scritto minuscolo volutamente) mentre inneggiava alla creazione di quella buffonata della Padania.
    E manco vi è bastato vedergli fare le tante figure di m…in Polonia, a Bologna, e adesso persino al parlamento europeo dove gli hanno detto di vergognarsi di quanto ha detto sulla elezione di Putin.

    Eccolo lì il Matteo: ha mai speso una parola per Roma? Della linea D? Ma ce ne vorrebbero fino alla Z di linee a Roma!! MA glielo volete urlare in faccia, di smetterla con questo ponte che è solo una disgrazia, e di rivoluzionare i trasporti di questa città? altro che due chilometri di linea B….

    Qua a Milano purtroppo ce lo dobbiamo tenere; ce ne sono troppi di illusi, che appena hanno aperto 5 km di linea tra Linate e (nemmeno) il centro, lo hanno acclamato come un messia.
    Non dico in Cina, ma ovunque in tre anni (non 25) avrebbero finito tutti e 20 e chilometri di linea 4.

    E da voi c’è ancora chi lo vota…

    Rispondi
  4. Io non capisco come voi cittadini romani, abbiate potuto anche solamente lasciato varcare i confini, non di Roma , ma del Lazio, ad uno come Salvini, che fino a pochi mesi fa vi insultava assieme agli altri burattini della lega (scritto minuscolo volutamente) mentre inneggiava alla creazione di quella buffonata della Padania.
    E manco vi è bastato vedergli fare le tante figure di m…in Polonia, a Bologna, e adesso persino al parlamento europeo dove gli hanno detto di vergognarsi di quanto ha detto sulla elezione di Putin.

    Eccolo lì il Matteo: ha mai speso una parola per Roma? Della linea D? Ma ce ne vorrebbero fino alla Z di linee a Roma!! MA glielo volete urlare in faccia, di smetterla con questo ponte che è solo una disgrazia, e di rivoluzionare i trasporti di questa città? altro che due chilometri di linea B….

    Qua a Milano purtroppo ce lo dobbiamo tenere; ce ne sono troppi di illusi, che appena hanno aperto 5 km di linea tra Linate e (nemmeno) il centro, lo hanno acclamato come un messia.
    Non dico in Cina, ma ovunque in tre anni (non 25) avrebbero finito tutti e 20 e chilometri di linea 4.

    E da voi c’è ancora chi lo vota…

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      • Gentilissimo Luca (sono sicuro che lo sei nonostante quello che mi scrivi),

        non ho detto che è colpa DEI romani, ma ANCHE dei romani che lo hanno votato. Ovvio che la maggior parte di chi lo sta mantenendo su una poltrona sta qui al Nord. Ma purtroppo ( e me lo dicono molti colleghi di lavoro che ho proprio a Roma in grosse aziende), un bacino elettorale popoloso come quello di Roma, anche con una bassa percentuale fa peso.

        Io mi sono solo domandato come a Roma, con tutti gli insulti che dalla Lega sono stati rivolti in tanti anni, non sia stato accolto come lo hanno accolto in Polonia solo perché girava con la maglietta di Putin.

        Te lo ricordi? Li hai presenti gli insulti leghisti su Roma Ladrona?

        Per caso tu sei un leghista? Se lo sei mi spiace avere offeso la tua fede; chiedo scusa a prescindere. Se non lo sei, comunque a te giudicare: sei contento se i miliardi vanno in un buco nero come quello del ponte, che saranno certamente spesi, ma senza che il ponte verrà mai fatto ( è solo un pretesto elettorale da decenni), oppure preferisci che Roma abbia dei mezzi più efficienti?

        Se poi questo ti può consolare, anche qui a Milano, ci sono situazioni disastrose nelle ferrovie metropolitane, che non verranno mai risolte perché l’amico sta facendo convogliare miliardi verso il ponte.
        E prova a indovinare a chi farebbe più comodo il ponte da quelle parti…

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  5. Roberto… prima di tutto non sono pro lega (se non l’avevi capito prima te lo dico ora chiaro e tondo)
    seconda cosa, é ovvio che preferirei avere Roma servita da mezzi pubblici super efficienti e 30 linee metro ma ti debbo ricordare che il problema trasporti a Roma è un problema che esiste da molto tempo, Ponte o non ponte che sia,(cosa che i cittadini hanno sempre fatto presente a gran voce). Ciò nonostante non attribuirei la mal gestione dei trasporti di Roma così come quella dei treni in Lombardia al solo ponte (cosa per cui sono favorevole anche se avrei preferito un tunnel) ma é evidente che c’è un problema di mala gestione di tutto. Finché non si risolverà questo purtroppo puoi investire tutti i miliardi che vuoi ma saremo sempre a parlare di sprechi. Poi vedremo anche il ponte se sarà fallimentare e non si farà il progetto.
    Terzo cosa, il mio commento era riferito al fatto di come ti sei posto nei confronti dei romani, che mi dispiace deluderti si ricordano molto bene cosa dicevano salvini e suoi compari de merende (ricordati anche tu i cortei anti lega a Roma). Comunwue non mi pare che a Roma si voti lega o la lega conti qualcosa nel Lazio (magari qualcuno ci sarà pure ma non credo siano molti) perciò forse dovresti pensare di più ai tuoi compaesani che li hanno innalzati come salvatori dells patria su tempi e non li limitarti a dire “noi a Milano purtroppo ce li dobbiamo tenere”, magari se siete stufi dei treni rotti cominciate a non votarli più manco voi che magari qualcosa risolverete pure…sempre meglio i soldi al ponte che “al trota”.

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  6. Roberto… per prima cosa non mi sembra di averti detto nulla di offensivo o maleducato. Seconda cosa é ovvio che preferirei avere Roma con trasporto pubblico efficientissimo ma ricordati che per i trasporti esiste un problema che dura da molti anni ponte o non ponte che sia.. non credo che il vero buco nero sia il ponte, ma come per i vostri treni esiste un problema di fondo. Poi vedremo se questo progetto sarà fallimentare e si farà o meno (io personalmente sono favorevole anche se avrei preferito un tunnel). Io critico il tuo commento su come pensi che i romani abbiano fatto entrare la lega a Roma senza fare nulla.(dovresti ricordarti anche tu i cortei anti lega tanto per ribadire il fatto di quanto siano ben voluti) mi sembra che lega a Roma e nel Lazio non sia una maggioranza anzi tutto l’incontrario infatti non abbiamo tanti governatori o sindaci leghisti. Quello che dico é che a Roma ci sono arrivati grazie ai voti qualcun altro (sopratutto ai primi anni) forse è a loro che dovresti rivolgerti non alla minoranza dei romani che li vota. Magari al posto di dire “al nord c’è li dobbiamo tenere per forza” cominciate a votarli di meno anche voi che magari risolvereste il problema dei treni al posto di dare soldi al trota.

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    • Purtroppo Luca, il problema è che loro hanno cambiato pelle per diventare un partito nazionale, e sanno che una certa dialettica, fa breccia in moltissime persone. Hai ragione a dire che non basta che cambino idea i loro seguaci romani. Ma non era quello il mio punto: rimango solo attonito di fronte al fatto che di questi ne rimangono pur con gli insulti ricevuti da decenni; e Roma è il posto dove loro ne hanno rivolti di più.

      Roma è la mia capitale Luca. Io la voglio grandiosa. Ci vado spesso, me la godo e mi godo tante persone eccezionali che mi accolgono tanto bene. Ma girarla è un impresa e vedo tanto degrado. La linea D non c’é, la C è monca da anni. Le strade sono disastrate. Forse tu alludi ai ritrovamenti durante gli scavi. E’ un grosso problema certo, ma nel terzo millennio non c’è modo di andare forse 20 o 30 metri più in profondità? Fare dei saggi prima nel sottosuolo prima di definire un tracciato? Questo me lo insegnano colleghi dei VVF a Capannelle, non altri.
      Da una sponda all’altra dello Stretto invece bene o male ci si va; io penso che prima di un ponte si dovrebbe, con molta meno spesa, ammodernare e potenziare i porti; quelli attuali sono ridicoli, sono imbarcaderi per battellini. Quando questo non bastasse, pensare al ponte; ma da più parti è già stato detto che per motivi anche solo legati alla tettonica della zona, alla lunga è una struttura troppo soggetta a rischi e piena di incognite. Il tunnel invece, se intendi che sia scavato sotto il fondo marino, attraverserebbe una faglia che in passato ha causato un terremoto catastrofico che ha raso al suolo Messina e Reggio, con decine di migliaia di morti. Se invece ti riferisci a un tunnel a mezz’acqua, non mi so pronunciare.
      Lo avrai sentito: ci sono 68 criticità non considerate nello studio di fattibilità; ma su questo “lui” fa finta di niente.

      Un milione di volte Roma.

      PS: una vera trattoria romana da provare oltre “Da Oio” a Testaccio?

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