Milano | Segrate – Il “Chilometroverde” della Cassanese

Segrate è attraversata da est a ovest dalla Cassanese, una strada di 3,3 km che taglia in due il tessuto urbano e sociale cittadino. La Cassanese (ex SP103) costituisce una vera e propria barriera fisica che negli anni ha provocato una frattura delle relazioni tra i quartieri, andando a creare dei disagi nella fruizione di alcuni servizi e nell’incontro delle persone. Con la realizzazione della Cassanese Bis si procederà a declassare effettivamente il tratto cittadino dell’ex provinciale, attivando quindi misure concrete di ricucitura del tessuto urbano inserite nell’ambizioso progetto del Chilometroverde.

Il piano di rigenerazione urbana noto come “Chilometroverde” trasformerà la strada Cassanese in un corridoio verde che si estenderà verso Milano, facilitando nuove connessioni tra i quartieri e i punti vitali per i residenti e i commercianti. La prima presentazione ufficiale di questa iniziativa si è svolta giovedì 14 marzo presso il Centro Verdi di via 25 Aprile, prendendo spunto da esperienze simili già attuate nelle moderne città europee. Insieme al sindaco Paolo Micheli e al vicesindaco Francesco Di Chio, sono saliti sul palco i tecnici del Comune di Segrate della Direzione Territorio, rappresentanti dello studio olandese West8 specializzato in architettura del paesaggio, incaricato dalla municipalità per la fase progettuale grazie al sostegno degli sponsor Westfield e Ambrostore, e gli esperti della società internazionale Mic-Hub operante nei settori della mobilità e dei trasporti.

DECONGESTIONE DEL TRAFFICO: DA 4 A 2 CORSIE, LA CASSANESE BIS Attualmente la Cassanese è una strada a quattro corsie, con due corsie per direzione e un traffico quotidiano di circa 40.000 veicoli. Una volta completato il nuovo percorso della Cassanese bis (o Viabilità Speciale) entro il primo semestre del 2025, la tangenziale di Segrate, che seguirà un tracciato in parte in trincea e in parte in galleria lontano dai centri abitati, permetterà di deviare il 75% del traffico di attraversamento. Questo consentirà di ridurre l’asfalto di oltre tre chilometri (equivalenti a 30.000 metri quadrati) e ridimensionare la Cassanese a una strada locale con una sola corsia per direzione.

LA TRASFORMAZIONE DELLA CASSANESE IN UN PARCO LINEARE DI TRE CHILOMETRI Le aree recuperate grazie a questa riqualificazione della Cassanese verranno trasformate progressivamente in un vasto parco lineare, arricchito da nuovi giardini, moderni percorsi pedonali e ciclabili, spazi per attività culturali e sportive, e nuove zone adiacenti ai negozi per favorire il commercio locale. Ciò che ora costituisce una barriera urbana, dividendo i quartieri settentrionali da quelli meridionali, diventerà un punto di connessione e socialità, promuovendo l’utilizzo dei trasporti pubblici e delle modalità di spostamento dolci. Il progetto si distingue anche per il suo forte impatto ambientale, prevedendo una riduzione del 70% delle emissioni di CO2 nell’area di intervento, poiché tre veicoli su quattro opteranno per la nuova Viabilità Speciale per raggiungere Milano o l’entroterra. Lungo questo nuovo “corridoio verde”, saranno piantati oltre 1.200 alberi e saranno create nuove connessioni con i principali parchi cittadini.

“RIDISEGNARE LA CITTÀ CON AUDACIA E PROSPETTIVA” “Il progetto Chilometroverde nasce dalla nostra visione di una città dotata di ampi spazi verdi, pensata per le famiglie e caratterizzata da una qualità della vita elevata”, ha dichiarato il vicesindaco Francesco Di Chio, rispondendo alle numerose domande dei circa 300 cittadini e imprenditori intervenuti alla presentazione e confermando che il progetto sarà realizzabile solo dopo l’apertura della Cassanese bis. “Per immaginare la realizzazione del Chilometroverde, non dobbiamo più pensare alla Cassanese come la conosciamo oggi, ma piuttosto come a una strada locale come via Roma, via Amendola o via delle Regioni. Dobbiamo essere protagonisti del nostro futuro, facendo scelte consapevoli e prendendo in mano lo sviluppo di Segrate. Con il Chilometroverde restituiremo ai cittadini una parte significativa della loro città, da troppo tempo monopolizzata da auto e camion. Oggi, attraversare la Cassanese bis richiede l’attraversamento di ponti o lunghi passaggi pedonali; domani sarà più semplice, sicuro, veloce e immerso nel verde. La Cassanese, da Lavanderie al Villaggio, si trasformerà in un viale alberato, il cuore pulsante della nostra Segrate.”

“CASSANESE BIS, METROPOLITANA, STAZIONE DI PORTA, GRANDI PARCHI E CHILOMETROVERDE: IL FUTURO LUMINOSO DI SEGRATE” “Con grande orgoglio e un briciolo di audacia, posso affermare che a Segrate stiamo realizzando grandi progetti che avranno un impatto significativo non solo oggi, ma soprattutto domani”, ha dichiarato il sindaco Paolo Micheli al pubblico presente, illustrando i numerosi progetti in corso che vedranno la luce nei prossimi mesi e anni. “Ci stiamo impegnando per consegnare alle future generazioni di segratesi una città migliore di quella che abbiamo trovato. Penso ai grandi progetti che abbiamo portato avanti con determinazione in questi anni di lavoro: la Cassanese bis, un’opera ferma da decenni; l’estensione della metropolitana M4 fino a Segrate centro, un obiettivo apparentemente irraggiungibile; la realizzazione della stazione ferroviaria di porta Est con collegamenti ad alta velocità; l’ampliamento e la protezione dei nostri parchi, grazie a un’attenta opera di tutela del territorio e del patrimonio comune, vinta contro gli speculatori. E poi c’è il Chilometroverde, un’opportunità straordinaria per avvicinare i nostri quartieri e abbattere il muro che oggi è la Cassanese, permettendo a tutti di godere appieno della bellezza della nostra città di Segrate.”

Referenze immaigni: Comune di Segrate

Fonte: link Chilometroverde Segrate

Segrate, Cassanese, Viabilità, Mobilità

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8 commenti su “Milano | Segrate – Il “Chilometroverde” della Cassanese”

  1. Bellissimo, questo è il progetto che mi piacerebbe che il comune progettasse in via larga !!!
    Attualmente è una strada anzi uno stradone a 6 corsie (dietro al duomo), è veramente una assurdità.
    Quella strada dovrebbe essere trattata come un parco urbano.

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  2. Da residente costretto a spostarsi in automobile per il pessimo servizio dei mezzi pubblici, spero in qualcosa di radicale che possa trasformare Segrate e permetta di usare anche altri mezzi di trasporto più a misura d’uomo. AVANTI TUTTA, UNA CITTÀ PIÙ VIVIBILE PER TUTTI E MENO CEMENTO.

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  3. E così scopriamo che costruire una nuova strada più veloce e senza svincoli a raso permette di decongestionare la viabilità esistente che passa in mezzo al centro abitato.
    Ricordiamolo a chi si oppone a nuove strade sempre e comunque.
    Perché il merito della decongestione è di quella nuova strada, non del fatto di piantare un po’ di alberi e di stringere la Cassanese esistente.

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  4. Ma chi paga questo capolavoro ? I costruttori del nuovo mega centro commerciale che farà morire i negozi di vicinato che dovrebbero trarre beneficio dal fantasmagorico kilometro verde ? La solita bufala pseudourbanistiaca 😢😢😢

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