Milano – Bruzzano – Inaugurata la vasca del Parco Nord per contenere le piene del Seveso

Milano Bruzzano. Ieri, sabato 1° giugno è stata inaugurata l’area verde che circonda la vasca di laminazione del Seveso, un parco alberato di 12.000 metri quadri con pista ciclabile all’interno del Parco Nord a Bruzzano. Per permettere ai cittadini di vedere da vicino la vasca e comprenderne il funzionamento, il Comune e MM Spa hanno organizzato una giornata di visite guidate, accompagnate da animazioni e musica.

Le visite guidate hanno permesso di comprendere il processo di riempimento e svuotamento della vasca in caso di allerta, il sistema di ricircolo per l’ossigenazione delle acque di falda, le modalità di pompaggio, svuotamento e pulizia della vasca in preparazione per nuovi riempimenti.

La vasca di laminazione del Seveso è operativa da novembre scorso ed è già entrata in funzione due volte, il 10 marzo e a metà maggio, quando grazie a un riempimento calmierato di 10 ore, ha evitato che l’acqua di piena invadesse i quartieri milanesi di Niguarda, Pratocentenaro, Ca’ Granda, Istria, Maggiolina e Isola.

Questa vasca è il quarto impianto di un sistema che comprende altre tre vasche a Lentate, Paderno Dugnano-Varedo, e Senago, oltre a un’area golenale, ed è la prima ad essere stata completata.

Dal 1976 al 2023, le esondazioni del fiume Seveso a Milano sono state 120, alcune molto significative: nel 1979 ci furono 14 esondazioni per un totale di 74 ore, nel 2002 la peggiore degli ultimi 20 anni con 39 ore di esondazione dal 25 al 27 novembre. Un altro picco importante si è verificato nel 2014 con nove esondazioni in un anno, di cui una durata 15 ore.

Dal 1° giugno l’area circostante è aperta al pubblico; nei periodi senza emergenze meteo, la vasca diventa un laghetto immerso nel verde con circa 200 nuovi alberi e 2.400 arbusti, accessibile a tutti, inserita nel Parco Nord, con piste ciclabili e zattere per la nidificazione degli uccelli. Come compensazione, il Parco Nord ha acquisito 109.000 metri quadrati (quasi 11 ettari) di nuove aree boschive, filari e prati. Il Comune ha anche deciso di aggiungere una nuova area, precedentemente un parcheggio adiacente all’ingresso del Cimitero di Bruzzano, che sarà presto depavimentata.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Christian Busato
  • Niguarda, Bruscano, Bresso, Fiume Seveso, Seveso, Parco Nord
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

16 commenti su “Milano – Bruzzano – Inaugurata la vasca del Parco Nord per contenere le piene del Seveso”

  1. Il bello è che i comitati nimby (gli stessi che noi di Isola dovremmo ringraziare per almeno un paio di esondazioni che si sarebbero evitate se loro non l’avessero ulteriormente ritardata con ricorsi e controricorsi) erano presenti ugualmente per avvalorare la loro tesi, nonostante sia chiaro che quanto avevano detto contro questa opera fosse una palese sciocchezza. Mi ricordano i Giapponesi nascosti nella foresta anni dopo la fine della guerra

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  2. Ottima cosa. Adesso via con le altre tre vasche. Peraltro qualcuno sa che quella di Senago ai fini della riduzione delle portate verso Milano non serve a nulla? É costruita sullo scolmatore di nord ovest e non incide un metro cubo sulle acque verso Niguarda.

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    • alleggerisce il canale delle acque che questo prende dal seveso in caso di piena prima che il canale stesso riceva acqua dagli altri corpi idrici che intercetta.

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      • la portata che entra nella vasca di Senago è esattamente la stessa che esce dal Seveso a Palazzolo dove origina lo Scolmatore di Nord Ovest. E’ utile per accumulare le acque e non farle scaricare in tempo reale nel Ticino o nel Deviatore Olona (manufatto regolatore che è a Pregnana Milanese), ma non diminuisce di un litro la portata verso Milano.

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        • Appunto, ti permette di deviare una parte della portata sullo scolmatore senza doversi preoccupare di non sovraccaricare Ticino e Deviatore Olona.

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    • Ma lo capisci che lo scopo è un altro?
      Serve come polmone , in caso di grossi flussi, quando poi questi rallenteranno l’acqua verrà rimessa nel fiume .

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      • Ma lo dici a me? E’ un’opera molto utile che serve per regolare le portate nel Ticino e nel Lambro Meridionale, dove ora arrivano in tempo reale attraverso il Deviatore Olona. Lasciare però intendere che la vasca di Senago serva a diminuire la portata del Seveso verso Milano è una balla. Con o senza la vasca a Niguarda arriva la stessa quantità!

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        • Stessa portata normale che NON esonda.

          La logica vuole che quando la portata supera la portata NORMALE le acque esondano per strada…

          Quindi serve a MANTENERE la normale portata di sicurezza.

          La fisica idraulica alle elementari

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          • Wf non offenderti, ma studia il sistema idrografico milanese e dell’hinterland. Informati di come funziona lo scolmatore di Palazzolo, guarda dove è la vasca di Senago rispetto al Seveso. E’ il mio lavoro dal 1997. Altro che fisica idraulica, che peraltro non si studia alle elementari.

  3. L’idea funzionerebbe se l’acqua del Seveso fosse pulita, ma con 200 scarichi abusivi a Nord di Milano e con poca intenzione di sanare il problema io non do’ tutti i torti a chi protesta dicendo che sarà un invaso di fogna a cielo aperto.

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    • Ciao. Quando il Seveso è in piena, le acque sono (ovviamente) diluite e paradossalmente più pulite. Parli di 200 scarichi abusivi; a me non torna il conto anche perché se ci sono e si sa che sono duecento, la Polizia Ambientale interviene eccome, a meno che la tua non sia una iperbole. Il fatto è che non si possono depurare i fiumi, ma le acque che vi vengono scaricate. Queste non divengono comunque “potabili”; la depurazione consiste nell’abbattimento entro termini di legge degli inquinanti, ma non tornano mai completamente “pulite”. Quando le immissioni sono tante, pur essendo depurate a norma di legge, i “pochi” residui inquinanti che ancora contengono, si sommano tra loro mantenendo la percezione di un recapito inquinato, specie se è un torrente che in tempo di magra ha di sue pochissime acque naturali.

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  4. È il segreto di Pulcinella. L’inquinamento c’e` e si sente spesso come puzza insopportabile. Gli scarichi abusivi sono stati identificati da associazioni di volontariato ambientale, tramite droni. Sono tutti di aziende artigianali che minacciano di chiudere se arrivano costi…eccessivi.

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    • Non credo sia proprio così. L’inquinamento delle acque é un reato grave, molto grave, dopo di che è pure vero che succede di tutto!

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