Milano Porta Garibaldi. Agosto 2024, possiamo dire che il cantiere di via della Moscova 64 in Porta Garibaldi (o Porta Volta) è stato completato. Siamo a due passi da largo la Foppa e dalla stazione M2 Moscova. Qui nel 2021 è stato demolito un palazzo qui presente dagli anni Cinquanta, appartenuto all’Istituto Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino (alle quali rimane l’ala interna ancora presente e con ingresso da via Pinamonte da Vimercate e che è in fase di risanamento), è stato soppiantato da uno dei più bei palazzi costruiti quest’anno.
Dobbiamo dire che il progetto dell’architetto Marco Amosso di Lombardini22 e il suo team, abbia realizzato un “pezzo unico” che spicca rispetto all’ambiente costruito circostante per eleganza e modernità, e che, al contempo, rappresenta un’opera urbana strettamente legata al contesto e a Milano. Ricorda molto l’architettura dei grandi, come Luigi Caccia Dominioni, ad esempio.
Il contesto, seppure nel centro storico di Milano, è circondato da edifici sorti in maggioranza nella seconda metà del Novecento, e questo “pezzo unico” si distingue per la facciata leggera composta da ampie balconate, caratterizzate da frontalini metallici color bronzo spazzolato e parapetti in acciaio color grigio antracite realizzati con bacchette verticali, questo per nove piani fuori terra, più tre piani interrati adibiti a parcheggio meccanizzato e locali tecnici.
L’edificio è rimasto allineato ai civici adiacenti arretrando con un ampio terrazzo l’attico del nono piano.
Milano – Porta Garibaldi – Via della Moscova, 64 > area ex Istituto Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino (parzialmente demolito) > M64 | MOSCOVA64 – “Living lifestyle” (nella mappa Urbanfile codice: PG5) (residenziale) (nuova costruzione)(PT + 9 piani + 3 interrati per parcheggio meccanizzato e locali tecnici) (4.500 o 6.500 mq)
(20 appartamenti) (PT: hall a doppia altezza) (P1: area fitness) (P2-P8: appartamenti) (P9: originariamente volume tecnico > diventerà un doppio attico panoramico con accesso in duplex dal piano sottostante)
- proprietà: (Federico Consolandi | Moscova 64 srl) (vedi anche: FCMA srl – Federico Consolandi / Matteo Albarello)
- progettista architettonico/direzione artistica: (arch. Marco Amosso @ Lombardini22 spa)
- DL generale: (ing. Antonio Rognoni – Milano, MI)
- progettista strutturale/DL specialistica: (ing. Arturo Donadio @ SPS – Studio Progetti Strutturali srl)
- progettista impianti/DL specialistica: (ing. Paolo Facchini @ Lombardini22 spa)
- RL/CSP/CSE: (ing. Paolo Facchini @ Lombardini22 spa)
- construction manager: (ing. Antonio Rognoni – Milano, MI)
- contractor scavi e demolizioni: (Lamera Scavi di Lamera Battista & C snc – Romano di Lombardia, BG)
- contractor strutture: (SMV Costruzioni – Telgate, BG)
- informazioni commerciali: (ETF real estate agency)
Qui di seguito alcune foto dal cantiere, dove si vede l’interno, curato nel dettaglio.
Mentre di seguito alcune immagini del palazzo demolito.
- Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi, Duepiedisbagliati; Foto Alessandro Roncaglione per Lombardini22
- Via della Moscova, via Moscova, Porta Garibaldi, Porta Tenaglia, Lombardini22, Residenziale, Via Pinamonte da Vimercate
Possibile che gli studi di architettura non riescano a trovare delle alternative esteticamente più bella rispetto al balcone squadrato anni 60?
I dettagli e i materiali mi piacciono, ma camminandoci sotto si vede solo un enorme griglia, non di certo elegante.
Ci sono architetti e architetti, con questa qualità di dettagli mi viene in mente lo schifo dello Studio Belingardi fatto in via Fidia….
Scelta materiali e dettagli, voto 10!
Davvero vergognoso il progetto di Via Fidia, da sotterrarsi
Un bel progetto molto armonioso curato per materiali e composizione.
Mi sorprende molto l’avanzamento del fronte strada che ha fatto recuperare non poca volumetria. Una bella riqualificazione in una zona già di qualità
Io ricordo che mio figlio ha frequentato le scuole elementari negli anni ’80 proprio lì, dove una volta c’erano le Suore Francescane che gli hanno dato un buon insegnamento. Quello che vedo ora a Milano sono tanti uffici vuoti e nuove case soprattutto di lusso, che non aiutano le necessità abitative dei ceti medi e popolari.
Mancano anche buone scuole, oratori e nuove strutture, dove i bambini di tutte le provenienze possono tentare di crescere meglio.
Cosa c’entra il povero Caccia?! Lasciamolo riposare in pace dai…
il bello di questi commenti è la varietà: bello, brutto, figli ben educati&oratori, ceto medio….
Varietà democratica che giudica tutto.