Milano | Porta Venezia + Loreto – Riqualificazione di Corso Buenos Aires: al via l’intervento del Comune

Milano Porta Venezia + Loreto. Stamattina 10 settembre, alle 8.00 in punto sono cominciati anche i lavori avviati dal Comune di Milano per la riqualificazione di Corso Buenos Aires. L’intervento, che durerà circa 20 mesi, si affianca a quello già attivato dallo scorso luglio da privati, tra Via Scarlatti e Via Pergolesi, legato agli oneri di urbanizzazione degli interventi appena conclusi nel tratto di strada interessato. (il nostro ultimo aggiornamento di agosto)

Il progetto, finanziato con 1,5 milioni di euro provenienti dai fondi PNRR, prevede l’ampliamento dei marciapiedi, l’inserimento di nuove aree verdi e la realizzazione di una pista ciclabile protetta, che si estenderà da Piazza Oberdan fino a Via Scarlatti/Ponchielli.

“Questo intervento mira a garantire una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada, in particolare pedoni e ciclisti. Amplieremo gli spazi a loro disposizione, elimineremo le barriere architettoniche e inseriremo nuovo verde – spiega l’assessora alla Mobilità Arianna Censi –. L’obiettivo è rendere questo asse viario, tra i più amati e frequentati della città, più accessibile e vivibile. I dati raccolti da Amat sulla pista ciclabile dimostrano l’importanza di quest’opera: il tracciato ha superato gli 8.000 utenti in un solo giorno. Ora puntiamo a renderlo ancora più sicuro e gradevole”.

Nel dettaglio, i lavori prevedono l’ampliamento dei marciapiedi, grazie alla conversione delle aree un tempo destinate alla sosta, e la rimozione di ostacoli come i dissuasori della sosta irregolare. Questo permetterà di tracciare un percorso lineare per la pista ciclabile, garantendo la separazione tra flussi pedonali e ciclabili. La pavimentazione sarà in lastre di beola grigia, in continuità con quella già esistente.

Il progetto prevede inoltre la realizzazione di aiuole e l’installazione di segnaletica tattile per non vedenti e ipovedenti, in corrispondenza dei nuovi scivoli pedonali.

La pista ciclabile sarà monodirezionale per entrambi i sensi di marcia, con larghezze variabili da 1,70 a 2,50 metri a seconda degli spazi disponibili. Sarà separata dalla carreggiata da un cordolo in pietra di 50 cm, che sostituirà l’attuale separatore in plastica, e realizzata in conglomerato bituminoso rosso.

  • Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi, ClaudioNelli, Comune di Milano
  • Loreto, Corso Buenos Aires, Architettura, Riqualificazione, Via Petrella, Le Corti Segrete di Baires, Via Scarlatti,
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

24 commenti su “Milano | Porta Venezia + Loreto – Riqualificazione di Corso Buenos Aires: al via l’intervento del Comune”

  1. Quanti quanti quanti soldi per creare danni a tutti. Basta osservare dove è già stata fatta la “riqualificazione”: aiuole lasciate allo sbando che ora sono le nuove discariche d irifiuti, bivacchi di balordi e ubriachi, assembramenti anche di notte con schiamazzi e tante altre “belle cose”. Traffico difficoltoso per ogni tipo di auto e pericoloso per ciclisti e pedoni . Sala va avanti come un racco armato, pure cieco. Del resto lo avete votato di nuovo.

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    • Hai perfettamente ragione. In compenso abbiamo strade con buchi pericolosissimi in tutta la città,marciapiedi sconnessi e il verde lasciato a se stesso e ridotto a discarica. Il chiodo fisso di Sale e della sua giunta è corso Buenos Aires e le piste ciclabili. Periferie allo sbando. Povera Milano.

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    • Il Sindaco Sala, che ovviamente risponde comunque di tutto quello che viene deciso in Città, è ostaggio dell’Assessore Granelli che tanti danni ha fatto con la sua ideologia, tanti ne sta facendo e ne farà ancora sino alla fine del mandato. Gli riconosco solo un merito: la vasca sul Seveso a Bresso, che obbiettivamente è stato un successo. Per il resto è un impiastro.

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      • Ma per favore, il merito di Granelli per la vasca sul Seveso a Bresso non va oltre al fatto di farsi intervistare dal TG3 lì davanti quando c’è il pericolo di esondazione.

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  2. Non abbiamo la cultura ne il senso civico ne l organizzazione per gestire curare tutelare il decoro del verde e di tutto il resto.Sala prima di fare…..pensa a come gestire mantenere e salvaguardare nel tempo queste riqualificazioni….
    La manutenzione e il mantenimento ordinario deve essere costante e non approssimativo….
    Qui si vede quanto vale il valore di un impegno…..ma nutto seri dubbi sulla capacità e sopratutto dulla volonta di monitorare il decoro di questo progetto.

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  3. Il nostro sindaco pensa alle piste ciclabili e alle aiuole, mentre la città è allo sbando. Negozietti di frutta aperti fino alle 5 di mattina con vendita di tutto escluso la frutta. Spaccio di droghe varie ad ogni angolo della città. Liti aggressioni e tanto altro! L importante è abbellire..

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  4. Sto aspettando la riqualificazione di via Padova… Sarà un altro scempio. Adesso hanno posato “fioriere” che sembrano fosse biologiche fuori terra (e probabilmente lo sono), tutto prima di aver concluso i lavori. Sono alte un metro e poco più e già adesso (ma prevedo anche dopo) sono dei comodissimi cestini dei rifiuti ricolmi di sporcizia. Mi figuro quando saranno piantumate, con le piante seccate (sono pronto a scommettere faranno quella fine), quale meraviglia di arredo urbano avrà via Padova. Farà il paio alle aiuoline spartitraffico di corso Buenos Aires. Do anche queste per secche e incolte già da adesso ed accetto scommesse.

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  5. Sono iniziative INUTILI E SPESSO DANNOSI..PRIMA DI RLIMINARE LE AUTO BISOGNA CREARE ALTERNATIVE..COMR POSTEGGI SOTTERRANEI E MEZZI URBANI PIU PICCOLI E FREQUENTI..INVECE DI TRAM PIU LUNGHI DI UN TRENO..SPESSO VUOTI..E IN RITARDO…E INOLTRR PIU TAXI..E MENO CARI!!..COSI SARANNO GRADITE LE AIUOLE

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    • è evidente che, oltre ad avere seri problemi a digitare e ad usare il caps lock, sui tram non ci sale spesso, caro Giorgio, perché altrimenti non scriverebbe certe boiate. Taxi meno cari ne parli col primo tassista, chiedendo perché si oppone a nuove licenze e contemporaneamente non paga le tasse. Parcheggi sotterranei pure vedrà che non mancano in giro, peccato che pochi vogliono sganciare soldini per usarli e preferiscono parcheggiare dove gli capita – magari lo fa pure lei che invoca ruspe e viaggi al centro della terra, mi sa.

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      • è evidente che qualche problema ce l’ha anche Lei, egregio Ale, abbiamo capito che fa l’avvocato difensore di Sala a prescindere ma toni meno stizziti e offensivi sarebbero preferibili per la professione che svolge.

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  6. Chiudere e limitare il traffico di C,so Buenos Aires, richiederebbe di rivedere tutta la viabilità delle vie della zona, in particolar modo la direzione di sensi unici (es Via Tadino. Posso essere d’accordo con il limitare il traffico, quello che c’è andrebbe reso fluido e scorrevole, evitando inutili zig-zag .
    O forse, chiudere il traffico di c.so Buenos Aires non è un’idea così brillante.

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  7. Sottopasso via Bolzano. Stanno costruendo uno skate park in una zona che è divenuta una discarica di rifiuti edili e abbandono di tantissimo materiale in strada. Pensare di migliorare la vita ai residenti… magari con foto trappole e severi controlli…. No. Del resto siamo in periferia.

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