Milano Casoretto e Turro. Aggiornamento fotografico dal cantiere infinito per la riqualificazione e sistemazione stradale di via Padova.
Va ricordato che Via Padova è una lunghissima via che attraversa diversi quartieri e distretti di Milano. Comincia il suo lungo percorso da Loreto e dal suo piazzale, prosegue attraversando NoLo, la zona del Trotter, il Casoretto, Turro e Rottole, Cimiano, Crescenzago e termina a Cascina Gobba praticamente, costeggiando, nell’ultimo tratto, anche il canale della Martesana e sconfinando quasi nel Comune di Vimodrone.
La lunga via risulta spesso un pianeta a parte. Sovente è riferita come quartiere particolare e difficile, sopratutto nella parte iniziale, dove troviamo una popolazione per la maggior parte composta da immigrati dal Sudamerica, dall’Asia e dal Magreb, che creano un piccolo mondo a sé stante, un mix che vive però nel degrado e disagio più profondo a due passi da piazzale Loreto.
Il tratto interessato dall’intervento va da via Giacosa sino a Via Leonardo Cambini, davanti alla chiesa di San Giovanni Crisostomo.
Come ribadiamo ogni volta, coi soldi che hanno speso per rivestire la pavimentazione in pietra in alcuni tratti, forse avrebbero riqualificato l’intera lunghezza della via. Per giunta, come si vede dalle immagini e come succede in via Giambellino (dove il problema è lo stesso), molti tratti sono già insudiciati dalle attività presenti nella via.
Dall’ultima volta sono stati istallati i grandi vasi per la piantumazione delle alberature (in attesa della piantumazione). Peccato che anche questi sono un assaggio di come sarà ridotta la via in pochi anni. In pratica in ogni vaso sono stati gettati rifiuti di ogni tipo. Insomma, speriamo di sbagliarci, ma come conosciamo bene la città, presto questo tratto di via Padova sarà anche peggio.
Ad ogni modo, il cantiere “pesante” lo troviamo sul lato dispari della via e attorno all’area della chiesa di San Giovanni Crisostomo, mentre il lato pari è stato completato o quasi.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Comune di Milano
- Riqualificazione, Via Padova, Loreto, Casoretto, Turro, Cimiano, Crescenzago, Cascina Gobba, Arredo Urbano, Parcheggi, Street art, Via Rovereto, Parco Trotter, Rottole
Anche se si riqualifica, le persone rimangono… quindi ora in Via Padova… tra qualche tempo toccherà alle nuove sistemazione di M4 in Giambellino.
Le cd “Perle ai porci”…
Solo chi non conosce la realtà di via Padova poteva sperperare per una ” riqualificazione”assolutamente inutile eliminando parcheggi auto e rendendo più complicata la viabilità.
Comunque vada sarà un insuccesso…
ma tipo un cestino in via Padova? no perché ci sono andato varie volte per università ma mi è sembrato abbastanza evidente che oltre al degrado da parte della popolazione (nessuna distinzione) manchi un po’ di attenzione da parte dell’amministrazione (Municipio 2 in primis). così eh, colpa dell’amministrazione per i graffiti ma non per la mancanza di cestini?
Di grazia quale metropolitana a noi sconosciuta passa sotto viale Padova per non poter mettere a dimora gli alberi in terra anziché in vaso?
Per giunta stanno comunque scavando per fare i lavori, e concordo pienamente sull’inutilità della posa della pietra in zone semiperiferiche e periferiche, ma al comune piace spendere a ca77o i nostri soldi, perché tanto sono i nostri e non i loro.
Perché sarebbe inutile la posa di materiali pregiati in periferia o semiperiferia?
Di grazia.
Perché ci abitano i poveri e i poveri devono restare nella merda?
Curiosità
Non perché ci abitano i “poveri” (ti svelerò un segreto io abito in via Padova e non sono povero), ma perché per il contesto urbanistico in cui vengono impiegati sono inadatti. Ti dirò, stanno pure male e non ci azzeccano.
Mi sono chiesta la stessa cosa sulla messa a dimora degli alberi…
Sulla questione della pietra non sono d’accordo, se il comune spende qualche soldo per via Padova va solo bene. Da residente in zona, la sensazione che ho è che il comune si occupi molto del centro e delle zone dei residenti ricchi e poco del resto. Invece, se ci si mette più cura, nei quartieri periferici e nelle zone più disagiate, forse anche il disagio nel lungo termine diminuirà. E’ la teoria delle finestre rotte (non fantascienza).
ma le fosse biologiche non devono essere interrate? perché in via Padova le appoggiano sui marciapiedi?
Marciapiedi allargati, bei materiali rispetto a prima, aggiungo anche diversi palazzi che stanno rifacendo le facciate, la via almeno sull’aspetto estetico sta migliorando molto, chiaro che c’è un mix particolare e di degrado spesso, però è una zona con un potenziale importante, vicino al centro e con tante attività, diverse interessanti
complimenti al comune di Milano. Ci si avvicina alle altre citta’ europee (ad esempio quelle spagnole), dove il 95% dei marciapiedi e’ di pietra e non di asfalto.
E nelle altre città europee magari li posano meglio così che le piastrelle non traballino e si stacchino dopo qualche mese…
Vorrei solo chiedere da dove esce la percentuale del 95%.
Così, un numero sparato alto giusto per.