Milano | Porta Volta – Finalmente si mette mano a quel muro rabberciato e pericolante

Milano Porta Volta. Finalmente il muro fatiscente e pericolante di viale Montello, che separa il viale dal Giardino Lea Garofalo, sarà sistemato e riqualificato. Nei giorni scorsi, infatti, è stato approvato in Commissione Paesaggio il permesso di costruire convenzionato per la riqualificazione di una porzione del muro che costeggia viale Montello. L’intervento prevede il consolidamento tramite un cordolo nella parte superiore e l’installazione di strutture metalliche nelle campate. Le parti più danneggiate e pericolanti verranno demolite, e sarà realizzata una nuova recinzione metallica.

A questo punto, mi chiedo e ci chiediamo: è davvero così prezioso e necessario mantenere quel muro?

Si tratta, in fondo, di un residuo mai demolito dei bombardamenti del 1943, probabilmente vecchie abitazioni costruite sul finire dell’Ottocento, a ridosso o al posto delle mura dei bastioni. I piani superiori, probabilmente pericolanti e danneggiati, furono abbattuti, lasciando per anni solo i muri del piano terra, con le aperture dei negozi e poco altro. Lo spazio, utilizzato in parte come magazzino per decenni, fu abbandonato sul finire degli anni Novanta, lasciando che la vegetazione prendesse il sopravvento.

Nel marzo del 2012, un gruppo di cittadini ottenne la gestione di questo spazio abbandonato a Porta Volta, inizialmente destinato a ospitare un parcheggio sotterraneo, progetto poi accantonato. Il tutto si trova a pochi passi dal cantiere della seconda parte del progetto di Herzog & de Meuron per Feltrinelli, il Museo Nazionale della Resistenza. L’intervento “spontaneo” dei cittadini ha trasformato lo spazio, con poche risorse, in un grazioso giardino condiviso. Per questo motivo le mura non sono mai state abbattute. Ora, da almeno due anni, il muro è transennato per pericolo di crolli. Ed ecco perché ci chiediamo: come mai il Comune non decide di rimuoverlo del tutto? Ci pare persino strano che ci possa essere lo zampino della Sovrintendenza, visto che i pochi muri non sono a ricordo di palazzi storici e importanti.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Herzog & De Meuron; Comitato Baiamonti Verde Comune
  • Porta Volta, Herzog & De Meuron, Viale Montello, viale Crispi, Viale Bastioni di Porta Volta, piazza Baiamonti, Museo Nazionale della Resistenza
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Milano | Porta Volta – Finalmente si mette mano a quel muro rabberciato e pericolante”

  1. Il buonsenso dice di abbattere quel muro pericolante prima che faccia dei morti. E i milanesi compatti chiedono di mantenere il giardinetto e gli alberi limitrofi anziché cementificarlo con un museo che può esser costruito altrove. Abbiamo fame di alberi e giardini, è un delitto sacrificarli, è un vero e proprio abuso del sindaco contro la volontà popolare.

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