Milano Lorenteggio. Aggiornamento fotografico di fine settembre da tre cantieri M4 del Lorenteggio, dove le manovalanze di Webuild si affrettano a restituire Via Lorenteggio, via Tolstoj, piazza Frattini e Largo Gelsomini all’uso della cittadinanza. Cominciamo da via Segneri per spostarci verso il centro e giungere alla stazione di via Tolstoj.
• M4 SEGNERI
Abbiamo già osservato l’inizio dei lavori per il ripristino dell’intera via Segneri che collega via Lorenteggio a piazza Tirana. Le aree circostanti le uscite della stazione M4, situate quasi all’incrocio con via dei Sanniti, sono praticamente completate. Sono stati piantati alberi e allestite le aiuole. Rimane ancora da definire la parte verso via Lorenteggio.
Come mostrano alcune foto, il quartiere popolare Giambellino presenta diverse criticità. La situazione temiamo che non cambierà facilmente con l’arrivo della riqualificazione.
• M4 GELSOMINI
Largo Gelsomini è un’ampia piazza all’incrocio tra via Primaticcio e via Lorenteggio, non lontano dal Villaggio dei Fiori, zona caratterizzata dai nomi delle strade dedicate a piante da fiore.
In via Lorenteggio, all’angolo con Largo Gelsomini, si è verificato un piccolo incendio che ha leggermente annerito la pavimentazione e la nuova pensilina appena installata.
Come già accennato, anche l’area di Largo Gelsomini è in fase di completamento e ormai quasi ultimata. Anche qui sono stati piantati alberi e installate panchine. Tuttavia, rimane il nostro disappunto per la scarsa presenza di aree verdi e per l’eccessiva quantità di cemento e pietra utilizzata per ricoprire l’intera piazza, un aspetto che si sarebbe potuto evitare.
• M4 FRATTINI
Passando alla stazione di piazza Frattini, i lavori procedono spediti, con progressi evidenti anche nella parte centrale della piazza già da qualche settimana. Le aree dei marciapiedi adiacenti agli edifici sono state completate.
Un appunto da rompiscatole: come sempre, la scelta dei “giardinieri moderni” ci lascia sempre perplesso. La foto a seguire mostra una delle prime aiuole terminate e piantumate con cespuglietti di non si sa bene cosa, temiamo che sarà sempre così, se non peggio.
Non sarebbe stato meglio lasciare a prato, come si è sempre fatto? Quella ghiaietta sarà sparpagliata ovunque sul marciapiede, lo prevediamo già.
• M4 TOLSTOJ
Infine, giungiamo alla stazione di via Tolstoj, dove sono stati realizzati selciati in cubetti di granito e ripristinate le aiuole centrali. Come abbiamo già osservato più volte, la scelta di utilizzare cubetti di granito al posto di lastroni di pavé o semplice asfalto ci sembra discutibile, poiché temiamo che a breve questi verranno danneggiati, creando buche, come già accaduto recentemente.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Stazione M4, M4, piazza Frattini, Lorenteggio, Arredo Urbano, Cantiere, via D’Alviano, Via Lorenteggio, Via Gentile Bellini, M4 Tolstoj, Via Tolstoj, Via Leone Tolstoj, Via Tolstoi
Wow che bello!
Non capisco perché coprire le uscite della metro con quegli orribili catafalchi.
Un appunto da rompiscatole al rompiscatole: quei “cespuglietti” che tanto disprezzate sono piante autoctone. Non si fa un semplice prato perché l’erba dei prati che tanto amate beve troppa acqua, non resiste al calpestio e se la pretendete in stile campo da calcio ha la stessa biodiversità di un parcheggio.
Al posto di criticare ponete delle domande, cercare le risposte online, chiedendo o semplicemente ragionando. Roberto su… le basi
Abbiamo pompe attive 24/7 per evitare che l’acqua di prima falda allaghi metro e scantinati…magari ci sono alternative alle erbacce autoctone o alle erbacce degli agronomi del Comune che stanno mettendo dappertutto? 🙂
mi piace che ha saltato la parte del “ha la stessa biodiversità di un parcheggio”. Si esistono ma siccome la popolazione si lamenta appena si mette qualcosa che non sia la solita erbetta inglese o l’erba non è rasata a 4cm precisi dubito che altre soluzioni sarebbero viste meglio.
Altra tipica ansia dei milanesi e non solo sono le zanzare: tutti preoccupati per le zanzare ma solo con l’erba “alta”: i fuori, gli alberi, le siepi non affronto rifugio alle zanzare? dai su. ho sentito queste lamentele troppe volte.
Una delle più orribili criticità di Milano è che si è partiti con la regola di contattare AMSA, fissare un appuntamento e far portar via i rifiuti ingombranti lasciandoli la sera prima del ritiro in un punto concordato.
I soliti astuti, quando hanno visto masserizie accatastate sul marciapiede, si sono sentiti assolutamente autorizzati a buttare di tutto un po’ per strada, credendo, o facendo finta di credere, che fosse sufficiente lasciar lì di tutto, tanto poi ci pensa “qualcuno”.
Il sistema regolamentato ha un senso ma, come troppo spesso accade, viene guastato da qualche idiota. Anzi da tanti idioti…
E la M4 in San Cristoforo? Non se ne parla mai…sembra proprio che non interessi a nessuno. Le fermate all’esterno hanno l’aspetto di uscite di sicurezza e non di vere fermate. Inoltre, la sola ubicazione fronte San Cristoforo mi sembra scomoda per i molti utenti che arriveranno dalla vicina via Gonin in via di incremento demografico!