Nel cuore del centro storico di Milano, a due passi dalla chiesa di Sant’Eufemia, prende forma un’iniziativa che fonde armoniosamente tradizione e innovazione: Corte Italia. Si tratta dello storico Palazzo Beretta, situato in Corso Italia 19, adesso oggetto di un ambizioso intervento di valorizzazione promosso da Covivio, tra i principali operatori immobiliari europei, e firmato da Asti Architetti.
La riqualificazione di questa proprietà, acquisita da Covivio nel 2015 e sviluppata su una superficie di 13.000 mq, combina il fascino della storia con le più avanzate esigenze di sostenibilità e funzionalità tipiche degli ambienti di lavoro contemporanei. Gli spazi interni sono stati completamente riprogettati per garantire modernità ed efficienza, preservando al contempo la storica facciata esterna.
Il fulcro del complesso sarà una suggestiva corte interna, da cui il progetto trae il suo nome, pensata per accogliere gli ospiti in un ambiente unico. A completare l’intervento vi sono le terrazze panoramiche, concepite come aree per socializzare e reinterpretare il concetto di luogo di lavoro moderno. Il completamento dei lavori è previsto entro la seconda metà del 2025.
Sostenibilità al centro del progetto
Corte Italia è stato progettato con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e al benessere degli occupanti, in linea con gli elevati standard di Covivio, e punta ad ottenere le certificazioni LEED Platinum e WELL Bronze. L’edificio è dotato di tecnologie all’avanguardia per l’efficienza energetica, come impianti di climatizzazione di ultima generazione, l’utilizzo di fonti rinnovabili e sistemi di gestione delle acque.
“Con Corte Italia, Covivio rinnova il proprio impegno nella valorizzazione del patrimonio immobiliare di Milano,” ha dichiarato Alexei Dal Pastro, AD Italia di Covivio. “Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come sia possibile generare valore per la città, rispettando l’identità culturale e storica degli edifici e al contempo offrendo spazi di lavoro sostenibili e moderni, perfettamente in sintonia con una Milano sempre più green e all’avanguardia.”
Un nuovo punto di riferimento nel mercato degli uffici
Il progetto di Corte Italia si distingue per la sua architettura all’avanguardia e per l’attenzione agli standard di sostenibilità che ne fanno un esempio significativo nell’ambito dello sviluppo urbano contemporaneo.
La pre-locazione dell’intero immobile direzionale a un unico tenant, avvenuta in poche settimane dall’avvio della commercializzazione, testimonia la capacità del progetto di rispondere a una domanda sempre più orientata verso soluzioni esclusive e sostenibili. La posizione strategica, in un’area in pieno sviluppo già scelta da importanti operatori, rafforza ulteriormente il ruolo di Corte Italia come nuovo punto di riferimento per il mercato mercato degli uffici del CBD milanese.
Referenze immagini: Foto Diego De Pol; Render Asti Architetti
A mio parere sarebbe interessante però richiamare anche la storia recente della compravendita del palazzo. Era infatti sede di ATS (ovvero ASL, ovvero USSL) ovvero la sede dei servizi sanitari di Milano, venduta a un certo prezzo per realizzare una sede nuova su aree più esterne. Bene, il compratore del palazzo lo rivendette qualche mese dopo a quasi il doppio realizzando una forte plusvalenza; il prezzo incassato da ATS invece si è dimostrato insufficiente a realizzare la nuova sede esterna (che non so se poi sia stata realizzata aggiungendovi altre risorse pubbliche). Insomma un caso clamoroso di incompetenza (nel migliore dei casi) e di riduzione dei servizi pubblici che sarebbe bene non dimenticare mai.
E’ vero: è una storia che fin dall’inizio si capiva come sarebbe terminata: patrimonio pubblico ceduto a poco prezzo a privati che lo valorizzano, etc etc. Una pubblica amministrazione onesta potrebbe benissimo fare in proprio una operazione del genere: perché si preferisce cedere al privato, se non per ragioni inconfessabili di assoluta incompetenza, o peggio?
grazie per le informazioni, terribilmente italico…
grazie , interessante
Hai detto una grande verità dove anche l’informazione ha steso un velo su quella magica plusvalenza a danno della sanità lombarda e dei contribuenti
Questa è la prova che lo stile sti questa città può essere portato avanti, senza costruire i soliti blocchi brutti e asettici rovinando il panorama e il territorio.