Milano | Centro Storico – Cantiere M4 Sant’Ambrogio: dicembre 2024

Milano Centro Storico. Aggiornamento di dicembre da uno dei cantieri della nuova metropolitana linea M4 nel tratto centrale dove le manovalanze stanno portando a termine il ripristino in superficie delle stazioni aperte lo scorso 12 ottobre.

M4 M2 SANT’AMBROGIO

Eccoci al cantiere della stazione M4 Sant’Ambrogio dove abbiamo scattato un po’ di foto. Come si deduce dalle foto qui di seguito, i lavori sembrano essere ancora in alto mare anche se inizia a delinearsi meglio l’aspetto dell’insieme. Il tratto di via Carducci è ancora interdetto al transito dei mezzi in direzione Cadorna. Ancora non completato e quindi non aperto al passaggio il tunnel che consentirà il “secondo bizzarro” passaggio dalla stazione M4 a quella di M2 e viceversa.

Anche la scalinata non è ancora completata, così come l’ascensore che sarà realizzato a lato della pusterla. Mentre finalmente si sono conclusi i lavori per ricostruire il muretto del “fossato” lato via Carducci.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Fedesp84
  • M4, Via Santa Sofia, Via Pantano, Brolo, Piazza Velasca, Torre Velasca, M3 Missori, M4 Sforza-Policlinico, Metropolitana, via Francesco Sforza, Via Larga, Via Albricci, Vetra, Sant’Ambrogio, De Amicis
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Milano | Centro Storico – Cantiere M4 Sant’Ambrogio: dicembre 2024”

  1. Il cambio di linea dalla 2 alla 4 resta complesso e faticoso (chi scrive ha 80 anni, « ben portati », ma le scale sono lunghe …). Ma meglio del nulla di prima. Previsioni credibili ?

    Rispondi
  2. La M4 è in generale il nulla a livello estetico e di qualità realizzativa.

    I materiali sono da Casa del Bagno, posti in fretta e furia da manovalanze che non hanno a cuore il loro mestiere. È pieno di piastrelle sbeccate e in cui hanno lasciato i separatori per la posa.
    Le stazioni sono anonime e – imho – angoscianti nel loro grigiore assoluto.

    Meglio, ma certo anni luce da quanto si vede all’estero, le aree esterne.
    Ma se – e lo ripetiamo da anni – questa è la Capitale del Design, abbiamo proprio gli occhi foderati di prosciutto, come si diceva un tempo.

    Sembra che sui lavori pubblici non ci sia mai nessuno che controlla che siano fatti come uno vorrebbe a casa propria, con cura.
    È il classico magna magna, prendi i soldi e scappa, e chi se ne frega di quel che resterà ai posteri.

    Sic transit gloria Mediolani.

    Rispondi
  3. Il collegamento tunnel tra M2 e M4 doveva essere la prima cosa da finire! Chi ha la valigia per andare a/ tornare da Linate ha un percorso molto faticoso da affrontare. Veramente assurdo.

    Rispondi
  4. Oltre ad aver lasciato una distesa di grigio dove prima c’erano almeno una decina di olmi stupendi, stanno facendo i lavori muovendosi 5cm al giorno e il tutto insieme ai lavori per l’allargamento della ciclabile in via olona, anche qui hanno abbattuto alberi per allargare la pista, ma si può?!?!

    Rispondi
    • No, non si può, ma l’assessorato al verde probabilmente sta inaugurando qualche inutile evento falsogreen invece di girare per le strade a vedere le schifezze che loro stessi stanno combinando…

      Rispondi
  5. Trovo orrido e freddo il materiale che stanno usando per la pavimentazione. Mattonelle in pietra (?) chiara rettangolari, che a lavoro finito faranno sembrare il tutto una spianata di cemento. Il risultato assomiglierà molto all’attuale pavimentazione chiara di piazza San Babila che, oltrre a essere orrenda, d’estate riflette la luce sugli edifici vicini trasformandoli in forni. Continuo a ritenere che gli artefici di queste trovate non siano all’altezza di una città che vorrebbe armonizzare il futuro con il suo passato: vedere una distesa grigia accanto ai bellissimi mattoni di S. Ambrogio e della Pusterla è un vero pugno nell’occhio. Pessimi.

    Rispondi
    • San Babila non fa impazzire neanche me, ma tecnicamente una pavimentazione chiara aumenta l’albedo riducendo in questo modo il riscaldamento del terreno e diminuendo l’effetto “isola di calore” della città.
      Ovviamente una copertura verde è mooolto meglio, ma in ogni caso meglio una superficie chiara di una scura: i palazzi circostanti si scaldano per la maggior parte per irraggiamento diretto, non per radiazione riflessa.

      Rispondi
      • Ma mettere qualche albero (che è poi l’unico sistema per combattere l’inquinamento e abbellire la città…) sembrava così difficile? Questa giunta è verde solo a parole , è interessata solo ai “verdoni”.

        Rispondi
  6. Ma è mai possibile che non ci sia una volta, dico una sola volta, che i lavori di sistemazione in superficie finiscano in coincidenza con l’inaugurazione di una linea di metropolitana?

    Rispondi
  7. Scandaloso, ma cosa hanno fatto in due mesi? Al meno il “percorso agevolato” per consentire lo scambio M2 – M4 andrebbe aperto IMMEDIATAMENTE !!!
    Ho provato una sola volta lo scambio da M2 a M4, il percorso in superficie è un incubo ignobile.
    Fino a quando resta così com’è, paradossalmente resterà più veloce lo scambio “a piedi” con Missori da Sforza-Policlinico.
    Di chi è la responsabilità di questo ritardo? WeBuild? Comune di Milano? ATM?

    Rispondi

Lascia un commento