Milano. Trent’anni dopo le prime grandi pedonalizzazioni di Corso Vittorio Emanuele, via Mercanti e via Dante, seguite poi da piccole e altrettanto ampie aree pedonali, come l’ultima che ha visto trasformare egregiamente piazza Castello, in serbo il Comune ha una ventina di aree da rendere pedonali.
Nel piano del Comune è prevista la chiusura del Quadrilatero della Moda al traffico automobilistico. Sebbene non sia ancora stata fissata una data precisa, è certo che, dopo il parere negativo del Ministero delle Infrastrutture, il progetto di consentire l’accesso in zona per soli 15 minuti è stato definitivamente abbandonato. Probabilmente, il piano sarà rivisto optando per una chiusura totale dell’area alle auto (e, si potrebbe dire, era ora).
Mentre, nelle vicinanze dell’Università Statale, si prevede la pedonalizzazione di piazza Santo Stefano e dell’area universitaria compresa tra via Festa del Perdono e largo Richini, inclusa la zona circostante l’abside della Basilica di San Nazaro.
Negli ultimi tempi, l’amministrazione comunale ha dato priorità alla messa in sicurezza delle aree attorno agli istituti scolastici, trasformandole, o pianificandone la trasformazione, in zone pedonali per garantire una maggiore sicurezza agli studenti all’uscita da scuola.
Il Municipio 1 si prepara quindi a pedonalizzare le zone attorno a via Corridoni, via Manlio e Gioacchino Savaré, via Ottorino Respighi, il Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” e la Casa Albergo. Tra le aree interessate figura anche via Santa Marta, nel tratto che si restringe fino a diventare quasi un vicolo, poco prima delle Cinque Vie. Negli altri municipi si pensa anche a trasformare via Paolo del Pozzo Toscanelli (Crescenzago) che verrà chiusa al traffico, collegando i due lati di un’unica area verde, così come avverrà nell’area di via della Rondine all’Arzaga, ampia strada che separa due aree verdi.
All’Isola, in via Pepe angolo via Borsieri, sono già iniziati i lavori per trasformare un anonimo parcheggio pubblico in uno spazio verde dedicato alla socializzazione, pensato per i giovani e per l’intera comunità del quartiere. Altro intervento in fase di realizzazione è quello di Via Gian Battista Passerini a Niguarda.
Come spiegato dall’assessora alla Mobilità, Arianna Censi, in un’intervista al Corriere della Sera:
“Il nostro obiettivo è promuovere tutte le azioni necessarie per trasformare parte dello spazio pubblico in aree pedonali dove i cittadini possano trovare luoghi piacevoli e senza traffico in cui incontrarsi. Vogliamo garantire, in ogni quartiere, spazi urbani più vivibili, valorizzando al contempo i punti di aggregazione già presenti.”
Di preciso non si sa molto per ora, ma questo è l’elenco delle prossime aree sottratte al passaggio delle autovetture (se non per residenti e di servizio).
MUNICIPIO 1
- 1 Via Filippo Corridoni
- 2 Via Manlio e Gioacchino Savaré
- 3 Via Ottorino Respighi
- 4 Via Santa Marta
MUNICIPIO 2
- 5 Via Paolo del Pozzo Toscanelli
MUNICIPIO 3
- 6 Via Zambaldi
MUNICIPIO 4
- 7 Corso Concordia
MUNICIPIO 5
- X
MUNICIPIO 6
- 8 Via Enrico De Nicola
- 9 Via della Rondine
MUNICIPIO 7
- 10 Piazza Lionello Bettini
- 11 Via Andrea Verga
MUNICIPIO 8
- 12 Via Castellino Da Castello
- 13 Via Brivio
- 14 Via Domenico Cretese
- 15 Via Maggianico
- 16 Via Isernia
- 17 Viale Monte Ceneri
MUNICIPIO 9
- 18 Via Bernardino De Conti
- 19 Via Gian Battista Passerini
- 20 Via Guglielmo Pepe
- Referenze immaigni: Googlemap
- Urbanistica, Area pedonale, Parcheggi, Verde Pubblico
Ancora troppo poco. Sono tutte vie o aree limitate, in vista delle Olimpiadi servirebbero interventi d’impatto. La città soffoca di automobili e i cittadini più fragili sono vittime della velocità e dell’aggressivita della gente al volante
Il vero problema sicurezza a Milano sono gli automobilisti che ammazzano e se ne sbattono di tutte le regole. Riportare sicurezza selulle strade rallentando le auto dovrebbe essere la proprietà.
Continuate a raccontare bugie, i milanesi alla guida sono molto attenti, il vero disastro sono le strade piene di buche,i marciapiedii rotti ,la gente cade tutti i giorni , cestini inesistenti ,per buttare una carta bisogna camminare per un kilometro, poi caro Milanese Milano è una città commerciale ,la gente usa l’auto per lavorare ,di sicuro non hai la patente ,lavori come dipendente statale ,oppure sei il solito troll che racconta storie , se hai problemi cambia città ,vai in campagna .
È un peccato presentare montenapoleone nella condizioni attuali. Chiusura totale o con accesso consentito a minuti credo che siamo tutti d’accordo che adesso è imbarazzante.
Marciapiedi di 80 cm, arredo assentente (panchine, lampioni, vasi con fiori)
Ne parla tutto il mondo come la strada per l’affitto più costosa al mondo e poi ….
Bene! Un bel regalo di Natale (vedremo la velocità di consegna…).
Buone feste allo staff di Urbanfile!
Buonasera a Tutti.
“Egregia Trasformazione di Piazza Castello”?
Il calcestre è brutto da vedere, si formano buche e avallamenti in fianco alla fontana, e quando piove diventa pozzanghere e fanghiglia!
Sicuramente si è esagerato con questo materiale degno di una piazza di qualche paesotto fuori porta.
Il risultato è veramente molto deludente sulla pavimentazione, il confronto con Via Mengoni, o Via Dante assolutamente impietoso.
In futuro lo si dovrà sensibilmente ridurre, posando ad esempio cubetti di porfido, o lastre di adeguato materiale, sia su Piazza Castello, che davanti alla Fontana, almeno dove transitano i pedoni/biciclette.
Inoltre da Piazza Castello partivano/arrivavano corse ciclistiche, e altri avvenimenti sportivi che adesso non ci saranno più, cosa che ritengo totalmente sbagliata, frutto di una cattiva progettazione e di scelte del Comune quanto meno discutibili, ovvero far vivere questo luogo con sporadiche iniziative, tanto che la Fiera degi OBej-OBej è stata spostata su Via Minghetti, e Piazza Castello dove non è stata “sistemata” con sto coso chiamato “calcestre”.
Approposito per l’ottima sistemazione si sono buttati via alcuni milioni di euro per distruggere la doppia pista ciclabile, con il risultato che adesso i ciclisti non hanno più delle corsie dedicate e rischiano di investire qualche malcapitato pedone o turista.
Possibile che il Comune spenda così male i quattrini dei contribuenti?
A quando un ragionamento politico, per ovviare a questi evidenti difetti sia sulla pavimentazione, che sull’uso periodico dell’area per iniziative sportive-espositive, ripristinando quanto si faceva in passato?
Fermateli!!!!! Oltre a fare diventare il quartiere isola in manathan la citta in un b&b.diventera’ una città esclusiva per pochi il resto nel ghetto.
Non vedo la mappa dell’area pedonale Municipio1. Speriamo tenga conto dei residenti, nonché dei servizi che ad essi sono necessari!
Nell’elenco non c’è la pedonalizzazione di via Conte Rosso a Lambrate, chiesta già nel 2023 dal municipio 3. Ci hanno ripensato?
Speriamo corso Buenos Aires e corso Venezia
abito proprio lì.
non capisco questa ossessione di pedonalizzare qua e là a macchia di leopardo senza un criterio organico. Basta impedire il transito alle automobili sia come sia che va bene di per sè.
poi per spostarsi si fanno giri più lunghi deviando il traffico ed aumentando la lunghezza dei percorsi e alla fine si inquina di più.
Per metterci al riparo dalla violenza stradale delle troppe automobili.
Le automobili sono veramente troppe a milano.
Chi è andato in centro per i regali di natale questi giorni se ne sarà potuto accorgere
Sono passato recentemente da via Montenapoleone. I marciapiedi mi sono apparsi di larghezza adeguata; allargarli sarebbe un errore. Non ci sono panchine, come in tutte le strade della città L’ illuminazione non manca.