Milano | Centro Storico – Al via il restauro alla Basilica di San Lorenzo

Milano Centro Storico. Una delle mie basiliche preferite di Milano è, senza dubbio, San Lorenzo Maggiore. Questo luogo, ricco di storia, è caratterizzato dalle iconiche 16 colonne di epoca romana, dalla base paleocristiana e medievale, dalle numerose absidi e cappelle che arricchiscono il retro del complesso, dagli antichi mosaici della Cappella di Sant’Aquilino e dagli affreschi. A completare il tutto, i quattro campanili posti ai lati di una maestosa cupola cinquecentesca, che rendono l’architettura del complesso unica nel suo genere, soprattutto nel contesto milanese.

Tra le chiese più antiche della città, San Lorenzo ha subito nel corso dei secoli numerose ricostruzioni e modifiche esterne, pur mantenendo quasi intatta la pianta originaria, risalente al periodo tardo-imperiale, tra il 390 e il 410.

Il nome primitivo della basilica, “basilica palatina”, derivava dalla vicinanza al Palazzo Imperiale romano di Milano, noto genericamente come palatium. Tuttavia, tra l’XI e il XII secolo, la basilica visse un periodo particolarmente travagliato: fu gravemente danneggiata da due incendi nel 1071 e nel 1075, e la sua cupola crollò nel 1103, per poi essere nuovamente distrutta, insieme a parte dell’edificio, in un altro incendio nel 1124. La chiesa fu quindi ricostruita in stile romanico, pur conservando l’impianto interno originale.

Durante il Medioevo, San Lorenzo rimase un simbolo dell’eredità imperiale romana a Milano. Nel Rinascimento, invece, divenne un emblema dei canoni classici perduti, tanto ammirati dagli umanisti. Inoltre, la basilica fu oggetto di studio per le soluzioni strutturali adottate per sostenere la sua monumentale cupola, attirando l’attenzione di grandi maestri come Bramante, Filarete, Leonardo e Giuliano da Sangallo.

La pianta della basilica, rimasta pressoché immutata sin dalla sua fondazione, presenta un quadrato e un cerchio sovrapposti, configurazione nota come tetraconco. Si tratta di una pianta centrale a forma quadrata con quattro absidi, uno per lato. L’aula è organizzata con una struttura concentrica, che forma un deambulatorio ottagonale attorno alla pianta esterna, arricchito da pilastri triangolari traforati ed esedre porticate su due ordini orizzontali sovrapposti. Il livello inferiore è decorato con pilastri di ordine dorico, mentre il superiore, di ordine ionico, funge da matroneo. Tra gli elementi superstiti dell’antica basilica paleocristiana spiccano la Cappella di Sant’Aquilino e quella di Sant’Ippolito.

Nel 1573, la chiesa subì un nuovo crollo della cupola durante una celebrazione liturgica, fortunatamente senza vittime. Il cardinale Carlo Borromeo, consapevole dell’importanza dell’edificio, si impegnò affinché i lavori di ricostruzione iniziassero immediatamente. Dopo aver consultato l’architetto Pellegrino Tibaldi, assegnò infine l’incarico a Martino Bassi, che ricostruì la cupola aggiungendo un tiburio ottagonale in stile lombardo, tipico del periodo.

Ultimo grande intervento riguardò la facciata e il sagrato, liberato dalle casupole fatiscenti, e completato nel 1894.

San Lorenzo Maggiore racconta quindi la storia di Milano, ma negli ultimi anni ha subito un vero e proprio oltraggio: è stata trascurata e vandalizzata, ridotta a uno stato che ricorda un cassonetto della spazzatura. Finalmente, però, chi di dovere ha deciso di intervenire, restaurando ogni parte esterna dell’antico complesso religioso. Speriamo che, oltre al ripristino delle mura imbrattate, si provveda anche a collocare un sistema di protezione, come un recinto, per impedire che tali scempi si ripetano.

  • Fonte: Lombardia Beni Culturali, Le Strade di Milano”, Newton Peridici 1991, “Le Città nella Storia d’Italia” – Milano, Edizini la Terza 1982
  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Milano Sparita
  • tag: Porta Ticinese, Piazza della Vetra, Degrado, imbrattamuri, Colonne di San Lorenzo, Basilica di San Lorenzo
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Centro Storico – Al via il restauro alla Basilica di San Lorenzo”

  1. Non so in quale altro paese che si dice civile verrebbero tollerati degli scarabocchi su una basilica paleocristiana con stratificazioni plurisecolari, probabilmente unica al mondo.

    Rispondi
  2. I graffittari sono la sciagura dell’attuale società. Dal momento che non si hanno praticamente difese, auspico dopo il restauro una cancellata in Piazza Vetra. Poi parliamo dello scempio della Darsena

    Rispondi
  3. La zona che mi sta più a cuore di tutta Milano, per me la più autentica. Ma tra gentrificazione e graffiti rischia di perdere il suo fascino

    Rispondi

Lascia un commento