Milano, Fiera Tre Torri. Mentre il grande cantiere per la costruzione di CityWave, l’ultimo grande tassello del quartiere CityLife (all’appello manca ancorala torre di piazzale Arduino), prosegue salendo verso il cielo, le aree verdi del quartiere pare siano ormai quasi tutte completate. Stiamo parlando dell’area attorno alle ultime residenze Libeskind e quella verso piazzale Carlo Magno, dove spicca il grande “polpo” di Octopus, la scultura-gioco per bambini.
AREA PIAZZA ELSA MORANTE
Questa nuova area, situata tra piazza Elsa Morante e le Residenze Libeskind, si apre a sud verso via Spinola, piazzale Giulio Cesare e la fermata M1 Amendola.
Finalmente anche l’ultimo pezzetto è stato consegnato ai milanesi che ora possono muoversi senza intoppi da piazza Elsa Morante verso via Spinola, dove è stata ricreata un’area “gemella” a quella sul lato di via Senofonte. L’enorme cedro del Libano troneggia ora in un’area priva di cantieri, ruspe e cesate nel punto di congiunzione del quartiere CityLife e dello storico quartiere di piazzale Giulio Cesare.














AREA VIA BRIN
Lo scorso settembre era stata inaugurata l’area bimbi nella nuova porzione di parco aperta dopo la conclusione del cantiere per le residenze Libeskind. Nuova area verde che si aggiunge al parco e che collega piazza Tre Torri con la stazione M1 Amendola nell’omonima piazza attraversando via Benedetto Brin.




IL PARCO CITYLIFE
Il Parco CityLife, ancora senza un nome ufficiale se non quello scelto per la creazione del nuovo quartiere sorto al posto dei vecchi padiglioni dell’ex fiera. Copre un’area di circa 168.000 mq ed è stato inaugurato nel 2013 su progetto di Gustafson Porter con OneWorks. L’area è ben servita, e dopo 10 anni, il parco è ancora ben tenuto, forse, come al solito, nel corso del tempo si sono formati alcuni “sentieri spontanei” che hanno deturpato lo spazio verde in alcuni punti, ma per mancanza di visione da parte dei progettisti.
Il parco alterna ambienti e situazioni, con l’alternarsi di zone a prato a zone boscate. È presente un bosco misto di faggi, con alberi di differenti taglie. Illuminano e colorano il parco bulbi, felci e sempreverdi, rendendolo un luogo ideale per la sosta, rinfrescato dalla presenza delle fontanelle del dragoverde in versione unica (sculture di Serena Vestrucci, Vedovelle e Draghi Verdi, 2017). La pavimentazione é in calcestre, ghiaia resinata e beola grigia.
Il parco è stato arricchito da molte sculture (alcune discutibili) moderne ed è ricco di panchine e aree a prato. E’ anche presente un servizio d’ordine che rassicura tutti i presenti.





Area Occospider di piazzale Carlo Magno
Una di queste nuove sculture è l’opera d’arte “Occospider”, dell’artista Jeremy Deller, che rappresenta un esperimento scientifico fallito che ha tentato di unire una medusa, con un ragno e un polipo. Il risultato è una creatura fantastica, con colori brillanti, vivaci, psichedelici che dà vita a una struttura ludica unica che consente ai bambini di intrattenersi facendo, imparando e socializzando per ore intere. Il bambino si può arrampicare a differenti livelli e difficoltà, può scivolare, dondolarsi, ruotare e implementare l’equilibrio. Inoltre la struttura presenta spazi per la socializzazione e la tematizzazione fantastica dà spazio alla creatività dei bambini che possono inventare differenti giochi di ruolo e sfide continue.
Purtroppo area ancora interdetta all’utilizzo. Siamo nell’area prossima al piazzale Carlo Magno e via Gattamelata.


- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- CityLife, Fiera, Tre Torri, viale Duilio, viale Boezio, viale Cassiodoro, viale Berengario, Palazzo delle Scintille, Velodromo Vigorelli, piazza VI Febbraio, BIG-Bjarke, Artline, Sculture
L’occospider, quando verrà aperto, diventerà il playground più bello di Milano.
PECCATO sia un’oasi nel deserto
Infatti ci sono centinaia di parchi gioco per bambini in pessimo stato, in primis quello del Parco Sempione (risale a metà anni ’80, pericolossisimo).
Sapete cosa? andatevi a guardare le foto del “Main playground in Városliget”, Budapest, e rendiamoci conto quanto i genitori e i bambini milanesi siano SFORTUNATI…
Confermo. Anche la più sperduta, anonima e dimenticata cittadina Ungherese, ha aree gioco e spazi per i più piccoli, che in confronto alle nostre, sembrano Gardaland. Siamo il terzo mondo su questo. CityLife inclusa
Non ho ancora trovato un commento di Arsuffi sulla vicenda Arch. Boeri che ha ben due MANDATI DI ARRESTO per autorizzazioni a Milano
Si attende
Un vero disastro!!! Lasciate i prati , gli alberi e smettetela di voler imporre ridicoli intrattenimenti per i bambini che ,da che mondo è mondo, si arrangiano da soli a giocare! Avete riempito una buona idea di opere d arte troppe e quasi sempre orribili! Il grattacielo di Arduino svalorizzerà ancora di più tutto!! Ma la colpa non è di City Life la colpa è del Comune che NON FA PIÙ GLI INTERESSI DELLA COMUNITÀ DEI CITTADINI. DOVE LA BELLEZZA MUORE MUORE ANCHE L UMANITÀ
L’occospider, il playground, il main playground in Varosliget, mica sono ca22i!