Milano, Centro storico.
Per la “foto del giorno” vi proponiamo un esempio lampante di egoismo urbano.
Nell’immagine si vede un automobilista che, senza alcun riguardo, ha parcheggiato la sua vettura sul marciapiede, il cui spazio è esattamente pari alla larghezza dell’auto. Il risultato? Nessun pedone può passare senza scendere in carreggiata, con tutti i rischi che ne conseguono. In alternativa, scavalcare i cespugli o si potrebbe percorrere l’area dell’autorimessa per “bypassare” il veicolo parcheggiato in modo sconsiderato, ma non sarebbe giusto.
Insomma, il senso civico e il rispetto per il vivere comune sembrano ormai un lontano ricordo per alcune persone.


- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Foto del Giorno, Arredo Urbano, parcheggio selvaggio, via De Amicis, marciapiede
Questo egoismo diffuso è una vera opportunità per riempire le casse del Comune.
Basterebbe incrementare x100 i carro attrezzi. E finalmente i cartelli di rimozione forzata avrebbero senso
Sul marciapiede non c’è bisogno del cartello di rimozione forzata! È intrinseca nella violazione!
Senza scomodare il carro attrezzi, in alcuni paesi usano il BARNACLE una sorta di libro a ventosa che la polizia mette sul parabrezza impedendo di fatto la circolazione dell’ auto in divieto di sosta.
Per rimuovere il BARNACLE é sufficiente inquadrare il QR CODE e pagare la multa, le ventose si staccano e chi è stato multato gentilmente riporta il BARNACLE al commissariato di turno.
Consiglio per l’acquisto all’assessore competente del Comune di Milano.
ODDIO, UNA MACCHINA SUL MARCIAPIEDI.
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Dai, scateniamo l’inferno di post indignati ma soprattutto di CLIC, giusto?
E poi non ci sono posteggi, no ma i vigili dove sono, no ci sono ma solo negli uffici, e dagli ai SUV ( questa tra le più gettonate dai Wf ),si ma ci sono i mezzi pubblici oppure la bici, il posto auto non è un diritto, si ma la macchina dove la metto, se hai il soldi per comprarti un SUV puoi comprarti anche il box , si ma anche volendo i box non ci sono e via così se ne ho dimenticato qualcuno avanti il prossimo.
Capisco i tuoi argomenti, anche io li sostengo, tuttavia dai, da automobilista dico anche io che non si può parcheggiare così…
Fermo restando che il proprietario di quell’ auto è un grandissimo demente, mi permetto di invitare la redazione a interessarsi nei prossimi articoli anche delle bici e monopattini n sharing abbandonate in mezzo ai coglioni sui marciapiedi
Senti forse tu che scrivi queste cose non è mai capito che chi ha un passeggino, o una sedia a rotelle, ho un bastone per poter camminare forse non deve scendere dal marciapiede perché c’è un cretino che mette lì l’auto.
Se questo non trova posto sono cavoli suoi, che prenda i mezzi ma che non faccio il prepotente con chi ha bisogno del marciapiede, perché si chiama marciapiede e non marcia auto!
Allora prima di parlare ragiona e pensa agli altri e non soltanto a te stesso e alle ragioni dei prepotenti!
Quando avrai una certa età ti accorgerai di questo e allora forse chiederai scusa!
E’ colpa di Salaaahhhh non lo metti?
Giusto, me l’ero dimenticato grazie.
E vedo che i soliti incazzosi non hanno capito il senso del mio commento però hanno capito addirittura il mio carattere, va be, pazienza.
Ecco il commento del classico italiano medio con zero senso civico. Il tuo commento fa capire tante cose del tuo carattere.
Chi parcheggia in quel modo di solito considera la propria autovettura una dipendenza di casa propria e lo spazio pubblico di tutti i cittadini un’ estensione della proprietà di casa sua.
Peccato che la polizia municipale non possa o non voglia colpire adeguatamente questa strafottenza.
Guardate un po’ se quello che succede a Milano accade anche in una qualsiasi città della Francia o della Germania.
eri tu?
Ma no, poveretto, quello è solo un onesto cittadino che ha subito un torto, un sopruso, da parte dell’Amministrazione comunale e di tutti gli altri cittadini che gli hanno negato il comodo parcheggio gratuito di cui lui aveva diritto. E’ un eroe della resistenza!
Prezzo di listino 40k. Sulla via c’è un garage per parcheggiare. Qui ci vogliono le ganasce e multe parametrate al prezzo del veicolo.
Il senso civico imporrebbe che una foto così potesse essere inviata, con targa visibile, alla Vigilanza urbana per elevare una contravvenzione da remoto. Ma conta di più la privacy, per cui i furbi l’hanno sempre vinta.
La privacy? Quando si mostrava il greenpass non esisteva la privacy?
Nel mio piccolo, in circostanze simili faccio un semplice gesto di civilta’, gli sgonfio le 4 gomme. Ha piu’ effetto di una multa nell’educare le persone incivili.
Per passare bisogna andare in strada, nella corsia dei taxi che sfrecciano fino a 80 km/h.
Se sei disabile ti arrangi come puoi.
Se spingi un passeggino ti arrangi come puoi.
Se vuoi una città più vivibile non sai che fare, la sinistra governa la città da anni ma una svolta non c’è mai stata. La destra è un disastro totale sotto tutti i punti di vista. La polizia locale non muove un dito. Bello il nostro paese, tutela sempre i più forti.
Il senso civico imporrebbe di mostrare la targa di questo cafonazzo
Se il comune non è in grado di far rispettare la sosta o i regolamenti che loro stessi mettono…(tipo il divieto di fumo…)… Allora forse meglio che gli assessori o i responsabili cambino lavoro.
Ma vogliamo parlare del parcheggio selvaggio che c’è in Via Francesco Dall’Ongaro e nella successiva Via Luisa Battistotti Sassi?
Queste due vie si trovano fuori dalla stazione della M4, Susa.
Io abito in zona Dateo, quindi a volte ci passo.
Ogni volta è una scocciatura camminare lì, perché c’è sempre il deficiente di turno che guida la macchina sul marciapiede e noi pedoni siamo costretti ad aspettare i loro comodi.
È una seccatura allucinante.
Legategliela al palo, per un paio di giorni, poi vediamo……