Milano | Centrale – Cantiere MI.Chelangelo: parrebbe congelato

Milano, Centrale.

Temiamo vivamente che il bel progetto che vedeva la costruzione di un’alta torre al posto del demolito Hotel Michelangelo, che per cinquant’anni ha dominato con la sua mole rosso mattone il lato orientale della Stazione Centrale, per ancora molto tempo non vedrà la luce.

Il progetto per il nuovo grattacielo per uffici, il Mi.Chelangelo, alto circa 95 metri, progettato dall’arch. Michele Rossi per lo studio di Park Associati, pare ormai completamente arenato (guardando le foto parrebbe più affogato, visto che lo scavo di cantiere si è trasformato in un laghetto).

Il cantiere, dopo lo scavo e il montaggio dell’altissima gru nell’agosto 2024, è fermo completamente, senza traccia di alcun intervento, dallo scorso marzo. La falda acquifera si è presa possesso dello scavo trasformandolo in un gigantesco acquitrino a due passi dalla stazione Centrale. Non siamo riusciti a scoprire le motivazioni di questo ritardo che inizia ad essere preoccupante.

Siamo a due passi dalla Stazione Centrale, in via Domenico Scarlatti 33 (angolo Piazza Luigi di Savoia – Via Roberto Lepetit), e il progetto prevedeva anche la riqualificazione di una buona porzione di Piazza Luigi di Savoia, intervento che ora dubitiamo venga effettuato.

Milano – Centrale, Via Domenico Scarlatti 33 (angolo Piazza Luigi di Savoia – Via Roberto Lepetit) >>> ex Hotel Michelangelo > MI.C – Mi.Chelangelo (nella mappa Urbanfile codice: CEN4) (uffici) (nuova costruzione)

  • inizio cantiere: (demolizione 2023)
  • conclusione cantiere:
  • committente: Finleonardo, Michelangelo Srl
  • progetto architettonico: arch. Michele Rossi @ Park Associati + ing. Maurizio Milan @ Milan Ingegneria spa
  • Referenze immagini: Park Associati; Roberto Arsuffi
  • Hotel Michelangelo, Piazza Luigi di Savoia, via Domenico Scarlatti, Centrale, Grattacielo, Riqualificazione, Demolizione, Park Associati, Despe

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9 commenti su “Milano | Centrale – Cantiere MI.Chelangelo: parrebbe congelato”

  1. Buongiorno, speriamo sia solo per una verifica, mi pare che rispetto al precedente vecchio hotel l’altezza dell’edificio fosse aumentata. Forse questo potrebbe essere il motivo/ causa di uno stop e vorranno verificare attentamente che ciò non accada visto gli ultimi sviluppi

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  2. A Milano ci sono centinaia di cantieri bloccati. Ci siamo dimenticati che l’ufficio urbanistica sel Comune ha deciso di chiudere gli sportelli e il sindaco Sala gli ha fatto gli applausi? Adesso li hanno riaperti e mandanono in giro lettere con cui annullano qualsiasi procedimento in corso. Vogliono bloccare tutto cosi’ da rendere necessario un intervento drastico (il condono, il salvami lano). Ci sono centinaia di cause contro il comune che ne svuoteranno le casse e renderanno la nostra citta’ ancora piu’ sporca e invivibile. Quando Sala se ne andra’ ai giardinetti con iln cane sara’ troppo tardi.

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    • Io spero prima invece, di certo comunque è che con tutti i tentativi andati male di prepararsi un qualsiasi futuro in politica gli rimangono solo i giardinetti, anche senza cane.

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  3. Un anno di cantiere fermo è un anno di inutili disagi su quel incrocio con marciapiedi rimossi e senso unico in fondo a via scarlatti. Non potevano almeno ripristinare temporaneamente la strada pubblica? Immagino che l’occupazione di suolo pubblico non gliela regali il comune…

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