Milano, Urbanistica.
Novembre 2025. I cantieri destinati al prolungamento della linea metropolitana M5 fino a Monza, il progetto di completa riqualificazione del cavalcavia Bussa e la realizzazione di nuove aree di parcheggio per gli autobus turistici spostate all’esterno del centro storico rappresentano solo alcune delle iniziative previste nel nuovo piano delle opere pubbliche predisposto da Palazzo Marino. L’amministrazione comunale ha infatti definito il Programma Triennale dei Lavori Pubblici, un documento strategico che delinea le principali trasformazioni urbane che interesseranno la città dal prossimo anno fino al 2028, per un valore complessivo superiore ai dieci miliardi di euro.
Sebbene molte delle grandi opere previste per il biennio 2027-2028 rimangano ancora in una fase preliminare, data l’incertezza legata all’insediamento della futura giunta, la struttura amministrativa ha comunque tracciato un quadro d’insieme che verrà aggiornato progressivamente in funzione delle risorse disponibili e dell’evoluzione delle priorità cittadine. Per quanto riguarda invece il 2026, l’indirizzo politico è già orientato a portare a compimento gli interventi già programmati, fatti salvi eventuali imprevisti.
Uno dei capitoli centrali del piano riguarda il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, per il quale si prevede un investimento di circa 200 milioni di euro. Le opere includono interventi di manutenzione straordinaria sugli ascensori, azioni di riqualificazione energetica e funzionale e attività di recupero del patrimonio immobiliare comunale. Tra i progetti più significativi figura il risanamento dello stabile di via del Turchino, a Calvairate, per il quale sono stati destinati 10 milioni di euro. Parallelamente riprende slancio la trasformazione dell’edificio progettato da Renzo Piano in via Ucelli di Nemi, a Ponte Lambro, in una residenza universitaria da 200 posti letto, sostenuta da un finanziamento di 11 milioni.

Il nuovo studentato non offrirà solo alloggi singoli e doppi per complessive duecento unità, ma anche spazi destinati all’inclusione lavorativa, attività culturali aperte al quartiere, funzioni di portierato sociale, un bar, una sala multifunzionale e un’area dedicata al co-working, con l’obiettivo di creare un polo integrato e vivo per la comunità locale.
Prosegue inoltre l’impegno dell’amministrazione nella realizzazione di nuove piazze e spazi pubblici. Con il progetto “Piazze aperte in ogni quartiere”, finanziato con due milioni di euro, saranno trasformate aree oggi occupate da parcheggi o nodi stradali in spazi pedonali attrezzati. A ciò si aggiunge la riqualificazione sostanziale di piazza Santo Stefano, destinata a diventare interamente pedonale entro il 2026 grazie a un investimento di 1,6 milioni di euro. L’intervento interesserà circa 4.500 metri quadrati, con la sostituzione dell’asfalto con pavimentazioni di qualità e la realizzazione di 1.800 metri quadrati di nuove superfici verdi.




Un capitolo particolarmente rilevante riguarda la manutenzione straordinaria della rete stradale. Oltre 60 milioni di euro saranno dedicati al rifacimento delle carreggiate, alla sistemazione dei masselli, alla riparazione delle buche e ad asfaltature di maggiore complessità. Ulteriori interventi, finanziati anch’essi con decine di milioni, riguarderanno sottopassi, cavalcavia e l’eliminazione delle barriere architettoniche da marciapiedi e percorsi pedonali. Tra i progetti più significativi si distingue la trasformazione del cavalcavia Bussa, da sempre un non luogo, per il quale sono previsti oltre 25 milioni di euro, finalizzati a convertirlo in un asse pedonale dotato di nuove aree verdi, spazi sportivi e zone di aggregazione.



L’amministrazione ha posto attenzione anche alla realizzazione di parcheggi interrati attesi da tempo. Il nuovo parcheggio di via Manin rientra nel piano delle opere del prossimo anno, con un finanziamento di 13 milioni di euro, e potrebbe finalmente passare dalla fase progettuale a quella esecutiva. Con un investimento di 5 milioni verrà riqualificata anche via Marina, l’elegante arteria verde tra via Senato e via Palestro: è già avviato l’iter per la redazione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali, passaggio preliminare rispetto al recupero dell’area gravemente danneggiata dalla tempesta del luglio 2023.
Un ulteriore intervento riguarda la riorganizzazione della sosta degli autobus turistici: 6 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione di nuove aree dedicate fuori dal centro storico. Le nuove direttive comunali prevedono, all’interno di Area C, esclusivamente fermate brevi per il carico e lo scarico dei passeggeri, soggette a prenotazione obbligatoria, mentre le soste prolungate saranno spostate all’esterno della Cerchia dei Bastioni e nei principali nodi di interscambio con la rete metropolitana.
Per il 2025 Palazzo Marino ha inoltre confermato un investimento di 470 milioni di euro per la costruzione dell’hub metropolitano di Segrate, elemento chiave per il futuro potenziamento della linea M4.
Altri interventi strategici, tuttavia, saranno rimandati alla prossima amministrazione. Il parcheggio di interscambio di Rho Fiera sarà discusso a partire dal 2027, mentre il prolungamento verso ovest della M4 (195 milioni) e la nuova linea metropolitana M6, il cui costo stimato supera 1,5 miliardi di euro, entreranno nel vivo del confronto politico e tecnico solo nel 2028.

- Referenze immagini: Comune di Milano, Roberto Arsuffi
- Urbanistica, Arredo Urbano, Piazze Tattiche, Metropolitana, Edilizia Pubblica
cavalcavia Bussa, piazzale Freud, piazza Aulenti: 3 diversi universi completamente separati, ma compressi in poco più di 300m.
Andrebbero uniti in un’unica naturale prosecuzione in quota panoramica dell’area pedonale di Porta Nuova.
E invece ciascuno dei proprietari farà (forse) il proprio pezzettino, nella migliore delle tradizioni italiane.
Non credo più a nessun progetto ma solo a ciò che vedo realizzato…
C’è molta differenza tra ciò che speravamo accadesse e ciò che invece è successo e questo mi rende triste.
Il programma triennale delle opere pubbliche è la più grande presa in giro della politica. Andate a guardarvi i pto degli anni precedenti e vedrete che la gran parte dei lavori si spostano di piano in piano, senza essere realizzati. In sostanza è un documento vuoto.
Ma finitela di parlare…amministratori di sto paese siete dei PAGLIACCI tutti!
All’estero le cose si fanno e i paesi volano( un esempio su tutti Spagna!).
Qui si discure 10 anni x fare una rotonda! Questo paese del magna magna e’ defunto!!
La M6 esiste ancora? 4 anni fa il governo Draghi aveva stanziato 700 milioni per finanziare le metropolitane a Milano, di cui una parte dedicata alla fattibilità della M6, e dopo 45 mesi al massimo esistono degli articoli su Urbanfile…
Incredibile come si pensi ancora ad M6 e non all’asservimento semaforico per i mezzi di superficie. Con quei soldi stanziati, sistemi tutta la rete e ne avanzerebbero pure…